906 anni.
Per un umano sembrano
un’eternità, oltre 30 generazioni.
Eternità.
Nell’universo nulla è eterno, o almeno non lo
è
nel senso proprio del termine. Ogni cosa si trasforma in
qualcos’altro, in un
continuo circolo.
In 906 anni molte cose cambiano, e
quell’uomo lo sapeva
bene; lui di cambiamenti era un esperto.
Camminava nella base militare di
Jacksonville, Florida,
Stati uniti. Era il 2036; ci era già stato lì, ci
aveva vissuto quando era
appena un ragazzo, 800 anni prima, ma per i terrestri erano passati
soltanto
poco meno di 60 anni.
Si fermò davanti
all’ultima casa. La riconobbe: la porta
rossa la distingueva dal resto delle case. Erano passati secoli, ma
ricordava
bene quando l’aveva dipinta; in realtà il
regolamento lo vietava, ma la sua
posizione professionale aveva fatto chiudere un occhio ai piani alti.
In fondo
essere l’ufficiale scientifico capo della base dava i suoi
vantaggi.
A quei tempi si faceva chiamare Jacob
Dunham, ma era
conosciuto come Il Dottore.