Fanfic su artisti musicali > Sixx AM
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Autore: Snafu    23/08/2012    0 recensioni
AAA Fashion stylist cerca amore della sua vita. Astenersi se il sesso non è fantastico. Si accettano anche look discutibili.
AAA Musicista oscuro cerca padrona di un gatto con il nome della sua ex-moglie. Se è fotogenica è meglio.
AAA Cantante affermato cerca anima gemella pratica con le mazze.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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„ I’m driving down Sunset Boulevard... Sex Pistols on the radio in my car,
and I must be high: I just saw Sixx: A.M. walk by. “


Sixx:A.M.- ‘Sure feels right.’ [Revisited]



DJ sistemò la bandana sulla fronte, fermo davanti alla porta a specchio, poi si voltò per controllare a che punto fossero i suoi colleghi.
«Insomma, vogliamo andare? La figa non aspetta...»
«Non aspetta te.» replicò Sixx, alle prese con la difficile chiusura a scatto del polsino del suo orologio. «James, cazzo, chiudimi questo fottuto orologio prima che lo frulli nel cestino dell’immondizia!»
James Michael si grattò un sopracciglio, mentre DJ interveniva sull’orologio di Nikki prima che il bassista avesse una crisi di nervi.
«Dici dici, ma questo è il classico nervosismo di chi la figa non la vede da una vita. Guarda io come sono rilassato.»
«Altro che figa ragazzi, se non ci sbrighiamo non si cena. E io sono affamato.» constatò il cantante, superando i due ed aprendo la porta a specchio. «Siamo rimasti solo noi qua dentro, sembra di stare in un film horror.»
James imboccò le scale seguito da DJ, Nikki chiudeva la fila.
«Esagerato!» gridò l’ultimo «Solo perché sei un biondino chiuso in un edificio con due tipi inquietanti come noi non vuol dire che sei in un film dell’orrore!»
«Però devi ammettere che Ashba un po’ gli assomiglia a quei personaggi che escono dai pozzi nei film giapponesi. Con quegli occhi ridotti a fessure, le unghie a pelle, la carnagione cadaverica e i capelli corvini spiaccicati sui lati della faccia...» James cercò di girarsi per guardare in faccia il suo interlocutore e mise male un piede, rischiando di farsi un paio di piani di scale di culo.
Il chitarrista riuscì a stento a trattenersi dal ridere, poi aggiunse:
«Anziché parlare di quanto io sia inquietantemente sexy eccetera eccetera, Nikki, tu che sei anziano e che sei saggio. Dove si va stasera?»
Sixx lo colpì violentemente dietro la nuca, poi si ricompose e guardò gli altri due che si erano fermati in mezzo alle rampe per sentire il verdetto. Infine sentenziò:
«Rainbow. Non c’è neanche da chiederlo.»

@ @ @



Danielle, Love e Anita attendevano pazientemente che l’ascensore dello studio fotografico le portasse dal ventisettesimo piano al piano terra. Danielle aveva lunghi capelli neri lasciati sciolti sulle spalle come quasi sempre faceva anche nei mesi più caldi: era una parrucchiera e amava i suoi capelli. Love portava i capelli biondi e mossi alla rinfusa, comunque ordinati e precisi, occhi castani, ben truccati e vestita di tutto punto, visto che era una fashion stylist. Anita era una ragazzetta sui trenta, smilza, coi capelli tinti di rosso e l’abbigliamento comodo. Si trascinò con una certa difficoltà fino all’auto.
«Se fossi in te la prossima volta parcheggerei a New Orleans...» commentò.
La prima aprì le portiere e si mise al volante, poi replicò:
«Senti, non iniziare a lamentarti adesso, la serata è appena iniziata. Sono due settimane ormai che ti trascini dietro questa gamba. In tutti i sensi. Se tu ti fossi fatta visitare da un dottore a tempo debito non avresti tutti questi problemi... a quest’ora la rotula ti si sarà già bell’e distaccata!»
Anita montò sul sedile posteriore e tirò su i pantaloni per vedere se per caso le dimensioni del suo ginocchio avessero superato quelle della Terra. Love si sedette davanti senza fare troppe storie e accese la radio. Danielle ingranò la prima e partì: lo spettacolo non aspettava di certo loro.
«Come se non bastasse temo che si sia rotto l’incastro dell’obbiettivo. Devo trovare il tempo di sistemare la macchina fotografica, questo fine settimana.» la rossa estrasse l’oggetto dalla sua borsa e tentò per l’ennesima volta di farlo funzionare.
«Se ti avanza tempo per un terzo lavoro, ci sarebbe da pulire la lettiera alla mia Brandi due volte alla set...» Danielle fu brutalmente interrotta da Love, che tutto d’un tratto pareva aver perso il lume della ragione. Era tutta rossa in viso e, sporta dal sedile anteriore fino quasi a lanciarsi fuori, strillava:
«Oh, Gesù Cristo Santo, Santissimo, Santificato e Benedetto, quelli sono i Sixx: A.M.!»
I tre si voltarono, attirati da tanto fracasso, mentre l’auto sfrecciava via. James e DJ si guardarono un po’ perplessi, poi scoppiarono a ridere. La vista di Nikki catturò solo l’immagine della ragazza sul sedile posteriore che sistemava l’obiettivo della macchina fotografica.
«Love, abitiamo a Los Angeles, qui è pieno di gente famosa...» commentò Anita, sollevando gli occhi dal suo prezioso aggeggio.
«Dan, devi fare inversione subito. Dobbiamo seguirli! Staranno andando in qualche locale figo a fare la loro fighissima vita da rockstar!»
Anita sobbalzò sul sedile, spingendosi in avanti.
«Ehi, non potete farmi questo! Avevamo detto cinema!»
«E al cinema andremo... non posso fare tardi, domani devo andare a lavoro, e non sono l’unica!» la fece contenta Danielle.
«Ma oggi è il mio compleanno!» riprovò Love.
«Love, tu sei nata ad agosto. E comunque guido io, quindi decido io.»
La rossa, finalmente con l’animo in pace, si lasciò di nuovo andare sul sedile posteriore, mentre Danielle si rilassava, cambiava marcia, e si dirigeva verso il cinema.

@ @ @



«Che palle, sempre con questi fan appiccicati ai coglioni. Dovresti comprare i boxer di tre taglie più grandi per farci entrare tutto.» si lamentò Sixx, mentre i tre camminavano in direzione del Rainbow.
«È un po’ difficile non farsi riconoscere andando in giro con un tipo travestito da Nikki Sixx e uno che sembra un’attrice dei film horror giapponesi.» constatò James.
«Daiiiii!» strillò Ashba, attirando l’attenzione di tutta la via «Nikki!! Nikki!! Nikkiiii!»
«Che c’è?» domandò il bassista, allarmato, mentre l’altro continuava a pizzicarlo sul braccio.
«Giochiamo a fare le persone normali




- You’ll find us now and we’ll be wasted. WASTED. (ndAut)
Salve a tutti coloro che stanno leggendo questo piccolo lavoro e un ringraziamento in anticipo a chi deciderà che vale la pena andare avanti :) Visto che si tratta di una long fiction, la prima in sezione, direi che il progetto potrebbe essere interessante. È una fan fiction a sei mani (ndDJ: LOL ndMayhem: Ci manchi solo tu. Non è una cosa sconcia!), che sto producendo in collaborazione con la collega Baby_G, già mia spalla in un favoloso lavoro su Sixx e Rose che trovate sul mio profilo, e con la collega _Havoc_. Quindi i credits sono da spartire con loro, precisamente Baby_G si è occupata delle parti riguardanti Sixx, come è ovvio che sia, e _Havoc_ del suo demented DJ.
Burocrazia: I Sixx: A.M. e le loro canzoni non ci appartengono. Tutto questo non è a scopo di lucro. Tutto questo non è mai successo etc. etc.
Note: Aggiorneremo una volta a settimana, tutti i giovedì :D

_Mayhem_
   
 
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