Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Cronus    24/08/2012    0 recensioni
Pensava di essere il migliore: scelto per diventare il blader numero 1 al mondo, leader degli Starbreaker, famelico fino al midollo, terrificante nel suo essere e spietato come pochi.
Il suo orgoglio era andato in frantumi dopo la seconda sconfitta a distanza di poche ore, era crollato a terra per ben due volte nello stesso giorno, messo in ginocchio da blader più forti di lui per un nulla. Ma lui non sbaglia la terza volta, rinascerà più forte di prima. E nessuno riuscirà più a domarlo, nessuno lo terrà più al guinzaglio.
Perché Damian Hart diventerà un’altra persona.
Caricate i Beyblade, signori, perché il guardiano dell’Ade non risparmierà nessuno stavolta.
3, 2, 1 prontiii…, LANCIO!!!(Beyblade metal masters)
Genere: Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damian Hart
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Padrone di me stesso
 
 
 
 
 
Stava camminando da un paio d'ore senza una meta precisa, aggirando la costa, calpestando solo sabbia e rocce e senza la minima idea di dove andare.
Sembrava un vagabondo, col mantello e l'armatura in spalla.
Il mare sembrava essersi calmato, ma le nuvole grigie persistevano nel cielo.
Era impossibile determinare un'ora ma stando a quello che si ricordava dovevano essere le 8 di sera.
Superò un ammasso di scogli e sentì degli schiamazzi provenire da chissà dove. 
Accelerò il passo e poco più avanti di lui vide un gruppo di ragazzi. Poi sentì quel rumore, quell'inconfondibile rumore di metallo contro metallo, il brusio incessante della rotazione e la punta che tagliava la sabbia alzando polvere dal terreno. No, non si era sbagliato...si avvicinò un po' di più, ma sempre rimanendo a distanza di sicurezza, all'ombra delle palme, per non essere visto. Quei ragazzi stavano combattendo con i loro Bey. Una morsa di nostalgia gli attanagliò il cuore.

- Vai, vai, forza continua ad attaccare, così bravo!!!- urlavano.

- Respingi gli attacchi, ce la puoi fare, vai così!!!-

Un sorriso amaro piegò la labbra sottili del numero 2 al mondo.

"Già il numero 2..." si disse tra se.

- Hey, tu! Cosa ci fai qui?- un ragazzo alto coi capelli blu scuro alzò 
la voce contro di lui.

- Già, che vuoi?- continuò il piccoletto di fianco a lui.

- Se cerchi rogne sei nel posto giusto!- ruggì un grassone afferrando il Bey minaccioso.

Uscì allo scoperto indossando l'armatura col mantello.

- Andiamo ma guardetelo... - un altro ragazzo coi capelli bianchi fermò il suo Bey nel pugno, guardandolo con aria superiore - Ma chi ti credi di essere il principe azzurro, conciato così. Mi fai quasi pena...- 

Con passi lenti e felpati si avvicinò a loro.

- Chi ti credi di essere tu, piuttosto, un pirata ? Con quella benda sull'occhio fai ridere...- rispose a tono.

- Umh..- grugnì irritato quello facendo un passo avanti, ma fu prontamente bloccato dal ragazzo col poncho e i capelli blu.

- Fermo, Dylan!- lo redarguì - Osserva, ha un Bey...- 

- Combatti?- domandò il piccoletto coi capelli viola e la canotta.

- Mmh Mmh...- annuì.

- Bhe se è così allora fammi vedere di cosa sei capace ...- Dylan caricò il Beyblade sul lanciatore.

- Non penserai di affrontarmi da solo, spero...- ecco che sentiva la sua solita sicurezza avanzare dentro di lui, stava tornando il Damian di sempre: spavaldo, orgoglioso e maledettamente bastardo...

Sorrise compiaciuto della sua stessa battuta.

- Forse lo stai sottovalutando...- disse il grassone.

- Eppure io quello l'ho già visto da qualche parte...- sussurrò Capelli Blu a Mr.Pirata .

- No no, forse siete voi che mi sottovalutate...-

- Ti affronterò io...- si tolse il poncho e caricò il Bey, pronto a essere lanciato.

- Mh mh... - scosse la testa - o tutti contro me o niente, non ho tempo da perdere con voi...-

- Ma senti che sbruffone!- il nanetto caricò a sua volta il Bey-

- No ragazzi lo affronto solo io, giù i lanciatori-

- Ma Nyle...- il pirata sembrava contrariato.

- Ma allora sei gnucco...- picchiettò il dito sulla testa - O tutti o niente, perché se ti batto poi gli altri vorranno confrontarsi con me, e io ho detto che non tempo da perdere...-

- Eh va bene, come vuoi, ma quando il tuo Bey sarà ridotto in polvere non venirti a lamentare da noi-

- Tranquillo, sarete voi a tornare dalla mamma piangendo...- tirò fuori il lanciatore e caricò Kerbecs.

Tutti pronti col lanciatore in mano, ancora pochi secondi e si sarebbe scatenato l'inferno, il suo inferno...questa era la solita calma prima della tempesta.

- 3, 2, 1, prontiiii...LANCIO!!!-

I Bey iniziarono a ruotare intorno al suo Kerbecs. Non erano velocissimi, solo il Bey di Capelli Blu sembrava all'altezza, ma comunque troppo lento per stare dietro al suo.

- Forza ragazzi facciamogli rimangiare le parole che ha detto.- urlò Capelli Viola.

- Cosa c'è principino sei rimasto impietrito di fronte alla nostra potenza?- lo sminuì il grassone con la bandana.

- Forza attacchiamolo insieme- a quelle parole i 4 Beyblade gli si scagliarono contro. 

Kerbecs non vacillò suscitando lo stupore generale.

- Accidenti!- sbuffò il Pirata.

- Mhfp..se pensate che questi subdoli attacchi mi spaventino, bhe, avete sbagliato di grosso.-

- Devo ammettere che sei bravo...- Nyle sembrò consapevole a cosa andava in contro.

- Vuol dire che continueremo!- il piccoletto, invece, non aveva ancora capito con chi aveva a che fare, meglio per lui...

Kerbecs venne nuovamente attaccato, ma non accadde nulla.

- Ragazzi così non gli facciamo neanche il solletico...è ora delle mosse speciali, forza tutti insieme!- 

- Dolphin, attacco del delfino reale!-

- Gazelle, tempesta urlatrice-

- Tiger, morso della verità!-

- Wildcat, artiglio squartatore!-

- Principianti...- sussurrò a se stesso.

- E fatta, abbiamo vinto, il tuo povero Bey non credo che lo rivedrai più...- Dylan sembrava proprio convinto che 4 attacchi combinati riuscissero per sconfiggere il Guardiano, che ingenuo...

- Ne sei sicuro, ha me non sembra proprio...-

La nuvola di polvere mista a sabbia che si era alzata si stava assottigliando e la visibilità stava migliorando.

- No, ma come è possibile ...- Nyle non credeva ai suoi occhi il Beyblade di Damian continuava a girare come se non fosse successo niente.

- Come avete visto i vostri attacchi non hanno alcun effetto, ora tocca a me divertirmi un po' ... Kerbecs, Strada dell'Aldilà!-

- Come hai detto scusa? Ke-Kerbecs?- i 4 ragazzi erano allibiti.

- Lo sapevo... - mormorò Capelli Blu - Ecco chi sei... Tu, tu sei Damian Hart...il leader degli Starbreaker...la squadra americana...-

- Aahhhhahhhh....ma bravo, vedo che mi hai riconosciuto finalmente- il tono era spietato, le parole malvagie e crudeli - Avreste fatto meglio a chiedere chi ero prima di affrontarmi spavaldamente. Avete commesso un errore che vi costerà caro! E ora vi condurrò verso un baratro da cui uscirete sconfitti, il baratro dell'Ade!- 

Una spaventosa fornace infuocata si alzò verso il cielo investendo i Bey avversari e carbonizzandoli all'istante.
Afferrò Kebecs fumante tra le dita.
Dolphin, Gazelle, Tiger, Wildcat, tutti distrutti, non rimaneva che l'anima in metallo di quelli che una volta erano Beyblade.

- Bhe a questo punto io tolgo il disturbo...ahahahaaaaa..-

"Malvagio, spietato, terrificante, crudele..." lui era tutto questo, un cocktail mortale.
Stava scendendo la sera doveva trovarsi un posto per dormine, e non aveva la minima di dove andare; guardò all'orizzonte, là dove mare e cielo si univano, era terra quella che vedeva? Un isola?

- Quella è un isola?- chiese ai ragazzi più indietro di lui, anche se a vedere come erano conciati non sembravano troppo affidabili.

- Sì, girano voci che Ginka, Kyoya e altri blader siano lì per allenarsi in preparazione al prossimo mondiale...- annuì il grassone ancora in ginocchio dopo la sconfitta.

- C'è un traghetto che parte ogni mattina e porta la gente laggiù, puoi prendere quello...- continuò il piccoletto.

Tutto sommato dopo la batosta sembravano molto più amichevoli.
Continuò a camminare in riva al mare finché il buio fu così fitto da non riuscire più a vedere a pochi palmi dal naso.
Stese il mantello sotto le palme e ci si coricò sopra. 
Estrasse Hades Kerbecs dalla tasca posteriore e lo fissò alla luce opaca della luna.
- Io e te cambieremo la storia del Beyblade, sarò il più forte nessuno mi batterà perché  io sarò imbattibile!- 
Poi, tutto d'un tratto, come un bagliore proveniente dall'alto. Una luce abbagliante, chiuse gli occhi accecato da quella vista e poi... Più niente, tutto ritornò normale.
Guardò nuovamente il suo Bey e vide come un luccichio intrappolato sotto il metallo, ora Kerbecs emanava come anche una carica nuova, una potenza non sua.
Cosa era successo? 
Perché si sentiva più forte e più potente di prima? Percepiva come una scarica elettrica che dalla ruota di fusione passava al palmo della sua mano.
Non voleva pensare, non voleva capire quello che era successo, non gli importava.
 
- Come fuoco, esattamente come fuoco...- queste furono le ultime parole che pronunciò prima di addormentarsi, queste furono le parole che aprirono le porte dell'incubo.
 
 
 


" Certe paure rinascono dalle proprie ceneri
  Certi incubi non terminano al risveglio
  Nessuna morte si rassegna al silenzio."  (Tratto dal libro "la fenice rossa" di tess gerritsen)
 
Si svegliò con ancora quelle parole che gli rimbombavano in testa.
 
Si stroppiciò gli occhi cercando di ricordare cosa era successo la sera prima.
Ah, sì, ora ricordava, la luce, quel bagliore improvviso.
E istintivamente la domanda che gli vorticava in testa era " Perché? "
Solo dopo parecchi secondi lo collegò al Bey e quello strano brillare che aveva preso appena dopo l'accaduto.
" Nessuna morte si rassegna al silenzio..." quella era la nuova frase.
Questo era il terzo giorno consecutivo che rifaceva lo stesso incubo, ogni notte si aggiungeva una frase. Il primo giorno recitava " Certe paure rinascono dalle proprie ceneri..." il secondo " Certi incubi non terminano al risveglio..." ed infine l'ultimo della notte scorsa " Nessuna morte si rassegna al silenzio " 
Non era la prima che ci faceva un pensierino, ma ormai ci aveva fatto l'abitudine, quindi non ci faceva neanche più caso. 
Si decise finalmente ad alzarsi scrollando il mantello pieno di sabbia prima di rimetterselo in spalla.
Sapeva che se avesse dormito ancora un paio di giorni in quelle condizioni gli sarebbe venuto un mal di schiena atroce, ma scacciò via il pensiero.
La notte prima aveva intravisto nell'oscurità una specie di penisola che si allungava sull'acqua. Bhe quella che pensava essere un limbo di terra era invece un piccolo molo per attracco barche. Si avvicinò al cartello issato a una parete di legno constatando che in effetti il traghetto avrebbe fatto scalo lì verso le 8:15, osservò l'orologio elettronico di fianco al pannello erano le 8:10 e non si vedeva neanche un'anima in giro. Non fece in tempo a formulare quel pensiero che una signora di età piuttosto avanzata spuntò tra le palme e si sedette sulle panchine in pietra lì vicino.
Lo squadrò da capo a piedi con aria perplessa.
Probabilmente stava pensando che il suo abbigliamento non era dei più comuni, per non parlare della pettinatura.
Ancora piazzato davanti al pannello in legno con le mani sui fianchi cercò lo specchio della sua figura che si rifletteva sulla superficie plastificata, si diede una rapida occhiata.
In effetti la nonnetta non aveva tutti i torti.

- Oh, è arrivato...- sospirò l'anziana signore, mentre con un notevole sforzo si alzava dalla panchina.

Si girò di scatto osservando l'imbarcazione avvicinarsi sempre più.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Cronus