Serie TV > Glee
Segui la storia  |      
Autore: Cristy_    27/08/2012    0 recensioni
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nuovo personaggio, Rachel Berry, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

<< Papà, io e Blaine abbiamo deciso. >>
Kurt si voltò verso Blaine accennando un sorriso e poggiò la mano sulla sua, ecco che Blaine iniziava a sentire la pancia bollirgli ma provò a sorridere nervoso.

<< Vogliamo un bambino. >>

Burt guardò entrambi senza parole.

<< Kurt, ma... devo rispiegarti qualcosa sul se... sul sess... >>

Kurt si fece scappare uno sbuffo;

<< Ma no papà! Lo so benissimo come funziona! Abbiamo deciso di provare l'inseminazione artificiale. Entrambi. Così... non sapremo chi dei due è il padre e lo ameremo entrambi allo stesso modo. >>

Detto questo Kurt si sentì sollevato, sospirò e sorrise dondolando con la gamba accavallata.

Burt provò a sorridere ma sentiva i nervi del viso paralizzati.

<< Ma non siete neanche sposati! >>

Blaine si lasciò andare ad una risatina liberatoria.

***

Kurt aveva percorso lo stesso corridoio più di venti volte.

Su e giù, avanti e dietro.

Blaine lo guardava seduto con le mani incrociate sospirando di tanto in tanto.

<< Ci vuole così tanto?! >>

<< Per forza Kurt, non è come quando avviene naturalmente. >>

Kurt si fermò a guardarlo e dopo aver sbuffato l'ennesima volta riprese a camminare.

Quando Blaine cominciò a pensare che quella sedia era immensamente scomoda, un dottore uscì a parlargli.

<< Allora?! >>

Blaine scattò in piedi raggiungendo Kurt che si era piazzato di fronte a quel pover uomo pronto ad esasperarlo;

<< E' fatta. Ora aspettiamo i risultati... >>
Blaine e Kurt si guardarono ed esplosero in un sorriso.

Le fossette sulle guance di Kurt, gli occhi che gli brillavano...

Blaine era sempre più felice di aver preso quella decisione.

Lo amava, lo amava così tanto... E si sentiva pronto ad accogliere un piccolo corpicino tra le braccia e a sentirsi chiamare papà insieme al suo compagno.

Stavano insieme da anni ormai, convivevano anche ma quel passo così importante non aveva mai immaginato di poterlo raggiungere.

Nei giorni seguenti si era abituato a veder scattare in piedi Kurt ad ogni squillo del telefono.
Era andato persino a rispondere con la maschera e i cetrioli sul viso, o con le mani impastate di detersivo per i piatti!

Due mesi dopo non avevano ricevuto ancora nessuna chiamata.

Kurt era sull'orlo della disperazione, Blaine lo sentiva girarsi sul letto più volte prima di prendere sonno, ma anche lui era preoccupato per Blaine: non mangiava come prima e usciva senza il gel ai capelli senza accorgersene, talmente sovrappensiero...

Avevano chiamato all'ospedale per sentirsi dire più volte che non avevano più notizie della donna che aveva fatto l'inseminazione artificiale.

Sparita, probabilmente trasferitasi in un'altra città perché Kurt e Blaine non ricevettero alcuna risposta quando suonarono il campanello all'indirizzo giusto.

E durante un altro caffè caldo sorseggiato per riscaldarsi, a Kurt era venuta l'idea.

Blaine non era sicuro di volerlo appoggiare, a lui sembrava un po' esagerato... Però... come avrebbe potuto fermarlo?
Tutti conoscevano Kurt Hummel quando si metteva in testa qualcosa!

E in meno di mezz'ora Rachel li aveva già raggiunti e stavano trattando a tavolino delle loro vite.

<< Cosa? Un figlio? Io? >>

Rachel Berry era sconvolta.

In tutta la sua vita si era sempre detta disposta a fare qualsiasi cosa per le persone a cui teneva, ma questo... non era, emh... troppo?!

Kurt si affrettò a prenderle entrambe le mani dall'altra parte del tavolino per calmarla e farsi ascoltare.

<< Si! Lo so che magari questo non è il momento migliore visto che stai frequentando la Nyada ma... >>

<< Kurt questo non c'entra! >>

Blaine alternava lo sguardo da Rachel a Kurt senza sapere che dire;

<< Rachel ascolta... ho pensato a te, tu sei la mia migliore amica. A chi altro avrei potuto chiederlo?! Non voglio che nostro figlio sia tale di una donna estranea, voglio che possa conoscere sua madre. E tu sei la persona più adatta perché sei cresciuta anche tu con due papà... chi altro ci appoggerebbe?! >>

Bè, Blaine dovette pensare che Kurt era stato parecchio convincente nel suo discorso... Ma era ora che parlasse anche lui.

<< Rachel, ascolta... Non devi farlo se non te la senti. Però sappi che... ti saremmo molto grati per questo. E faremmo il possibile per fartelo vedere tutte le volte che vuoi! >>

Rachel non rispose più.

Nei suoi occhi si rifletteva la storia della sua vita: la sua infanzia. Le domande ai suoi genitori, l'essere cresciuta senza una mamma...

Non era andata così male dopo tutto, però... Lei non era pronta per avere un figlio! E poi... Finn che cosa avrebbe detto?!

Avevano trovato la stabilità finalmente.

Vivevano insieme da tre anni e lui aveva lasciato il militare dopo il primo anno.

L'aveva raggiunta a New York e lei aveva ricominciato la scuola dopo un anno di pausa. Era al terzo anno adesso, era fiera di sé stessa e contenta di come fossero andate le cose.

Avrebbe voluto un figlio, ma non appena si fosse sentita pronta...

Però poi guardò negli occhi di Kurt e Blaine e ci lesse tanto di quel dispiacere da riuscire a immedesimarsi in loro.

Loro, che volevano disperatamente un figlio ma non lo potevano avere.

Loro, i suoi cari amici... Non poteva permettere che soffrissero così! Lei poteva aiutarli!!!

<< Devo parlare con Finn. >>

Kurt non se la sentì di fermarla quando si alzò e andò via, semplicemente credette di aver esagerato.

La mano di Blaine si poggiò sulla sua spalla delicata ma con tutto il suo sostegno.

***

<< Rachel, che cosa...! Tu... non puoi pensare davvero di fare una cosa del genere! L'hai passato anche tu! Non riesci ad immedesimarti neanche un po' in quel povero bambino?! >>

<< Non sarà una sofferenza Finn! Io gli starò accanto! >>

<< Come farai con la scuola?! >>

<< Tra meno di un anno avrò già finito! >>

<< No... No... >>

Finn camminò al centro del salotto e si mise le mani in fronte, cercando di ragionare.

Rachel lo guardava agitata, senza sapere più cosa dire per averlo dalla sua parte.

<< Finn... >>

Gli si avvicinò e poggiò entrambe le mani sulle spalle.

<< E' per tuo fratello. Capisci? Io voglio che anche loro siano felici. Posso farcela. Posso affrontare tutto questo, ma senza di te... sarà difficile. >>

Finn sospirò.

<< ...Ti prego. >>
Rachel riprovò, con le lacrime ormai agli occhi.

Fu un attimo: Finn si scrollò le mani di Rachel di dosso insieme al dispiacere e uscì da quella casa.

Non poteva credere che avrebbe avuto un figlio di qualcun'altro e non suo.

E forse il suo era puro egoismo. Non stava neanche minimamente pensando a suo fratello, neanche alla sua fidanzata mentre guidava via da quella città e si rendeva conto di averla lasciata da sola con qualcosa più grande di lei.

Ma cercò di non pensarci.

Rieccola, la divisa che ormai gli era diventata così familiare da essergli quasi mancata...

La rindossò e guardò allo specchio come il verde militare si sposava con la sua carnagione.

Perfetto” pensò, “perfetto per dimenticare.”

***

Finn era stato troppo affrettato, queste furono le parole che Rachel udì quando chiamò Kurt per raccontargli l'accaduto.

Ma lei aveva deciso, li avrebbe aiutati.

E quella sera Kurt e Blaine si presentarono a casa sua con il gelato e un film scelto a caso.

Li accolse in lacrime, ma loro erano lì per lei.

Si sentivano in colpa, volevano chiederle persino di tirarsi indietro però... Rachel Berry era più determinata di Kurt Hummel.

C'era troppo dentro per tirarsi fuori, e il giorno dopo erano in ospedale.

Accadde tutto troppo velocemente perché i due potessero prepararsi psicologicamente.

Rachel era incinta e li abbracciava felice come una pazza con ancora il test positivo tra le mani.

Kurt aveva le lacrime agli occhi, Blaine sorrideva a 40 denti e a nessuno dei due importava che nascesse maschio o femmina, gay o lesbica, sano o no... Sarebbe stato loro figlio e lo avrebbero accettato con ogni difetto.

Lo amavano, già lo amavano.

***

<< Gelato. >>
Kurt porse la vaschetta a Rachel seduta sul divano mentre si reggeva la pancia dolorante.

Blaine era seduto accanto a lei sul divano e la guardava preoccupato.

<< Ti senti bene? >>

<< Si... >>

Lei si portò un cucchiaione di gelato in bocca al volo.

Kurt la guardò impallidire spaventato con una mano sul fianco.

<< Blaine! La vaschetta! >>

Blaine spalancò gli occhi e si alzò nello stesso momento in cui Rachel vomitò sul pavimento...

<< NOOO! La mia moquetteeee!!! >>

L'urlo di Kurt era disperato mentre Blaine si guardava schifato le scarpe impregnate di quella schifosa sostanza...

<< Mi dispiace ragazzi... >>

Rachel provò a scusarsi;

<< Se sapevo che sarebbe stato così faticoso non te l'avrei chiesto... >>

Kurt si sporse verso di lei ad asciugarle la fronte con un fazzolettino.

<< Questo dovrei dirlo io! >>

<< Non parlare! Il tuo alito mi arriva dritto in faccia! >>

Blaine soffocò un conato di vomito riguardando le sue scarpe nere macchiate...

In un attimo Kurt lo vide correre verso il bagno e si chiese se restare a reggere la vaschetta di Rachel o raggiungere il suo compagno....

Rachel era al terzo mese quando Finn cominciò a chiedersi di aver fatto la scelta giusta...

L'aveva lasciata sola. E chissà se era incinta o ci aveva rinunciato?

Ma non poteva tornare adesso. Era lì e ci doveva restare per altri tre anni.

Aveva firmato.

Aveva firmato...

***

Erano corsi all'ospedale.

Blaine aveva quasi investito una vecchietta mentre Kurt insisteva a voler far respirare Rachel profondamente ma i suoi respiri erano più agitati di quelli di lei.

Rachel si teneva la pancia e gridava disperata sul sedile posteriore, decisa ad ignorare Kurt; Blaine si girava a guardarli ogni tanto mentre guidava.

Arrivati in ospedale spinsero Rachel su una sedia a rotelle fino alla sala parto.

<< Solo uno può entrare. >>

Il dottore li aveva fermati e Rachel aveva spalancato gli occhi interrompendo i respiri profondi.

Lo aveva tirato per il colletto fino a farlo abbassare all'altezza del suo sguardo omicida.

<< Tutti e due... >>
Era riuscita a dirlo con fatica, ma il messaggio era chiaro e forte.

<< Tutti e due possono entrare. Ora diamoci una mossa o nascerà in corridoio! >>

Blaine e Kurt si erano guardati allarmati un attimo prima di spingere Rachel dentro e indossare quei camici verdi, comprese le cuffiette!

<< Kurt! KUUUUURT! >>

Gridava sul lettino con la fronte che le gocciolava di sudore.

Kurt si avvicinò a lei al volo e le prese la mano, pentendosene subito!

<< Si... Dimmi... >>

Blaine li guardava a distanza di sicurezza, tutte quelle cose lo toccavano parecchio... proprio all'altezza dello stomaco....

<< Chiama... AAAH... QUIIIIINN! >>

<< Quinn? >>

La flebile voce di Kurt arrivò alle orecchie di Blaine.

Doveva chiamare Quinn?

Loro non avevano detto a nessuno di quella cosa.

Della gravidanza di Rachel, come lei aveva chiesto...

<< SUUUBITOO! >>

Kurt si girò verso Blaine con la mano incatenata in quella di Rachel e il moro approfittò per uscire e prendere qualche altro respiro prima di chiamare Quinn.

Quando lei rispose la voce agitata di Blaine la fece spaventare.

<< Quinn... vieni... in ospedale... siamo... Rachel... sta... partorendo! >>

<< Che cosa? >>

Joe si era voltato verso Quinn richiamato dal suo tono sconvolto.

<< Partorendo?!?! Arrivo subito! >>

Per quanto fosse sorpresa, lei e Joe raggiunsero l'ospedale in meno di dieci minuti.

<< FATEMI ENTRARE O SFONDO LA PORTA!!! >>

Il dottore si voltò verso la porta.

<< Ma insomma, hai deciso di dare un party nella sara parto?!?! >>

<< AAAAAAH! >>

Detto fatto la porta si spalancò mostrando una Quinn abbastanza nervosa.

Entrò e si infilò gli indumenti necessari, il dottore non fece in tempo ad evitarglielo che era già accanto al lettino.

<< Perché non me l'avete detto?! Dov'è Finn?! >>

<< Non... credo sia il momento giusto di fare domande! >>

<< E perché Kurt e Blaine sono qui?! Non dovrebbe entrare solo il padre?! >>

<< La stessa cosa vale per lei signorina... >>

Il dottore si mise davanti alle gambe di Rachel che continuava a strillare come una pazza;

<< Rachel... avresti dovuto chiamarmi prima. Io ci sono già passata, sono qui per aiutarti! >>

Le prese l'altra mano e le spostò la frangetta appiccicata dalla fronte.

<< Spinga! >>

Il dottore la incitò una, due, tre volte... e ancora, prima che una testolina sporca di sangue fece capolino nelle mani dell'uomo.

Kurt sorrise con le lacrime agli occhi e Rachel si abbandonò ad un sospiro di sollievo prima di sprofondare sul letto.

Il dottore tagliò il cordone ombelicale e Quinn sorrise alla sua amica, fiera di come aveva retto il parto.

Blaine sorrise commosso un attimo prima di svenire alla vista di tutto quel sangue. 

Ta dàà! E' la prima volta che mi cimento nel campo glee, perciò potreste lasciarmi una recensione? Sono curiosa di sapere cosa ne pensate, e quanto è folle!!!!
A presto!! ^^

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Cristy_