Questa songfic è nata in
poche ore, questa mattina, ispirata alla canzone “Ci sei sempre stata” di Ligabue. Trovo che il testo sia perfetto
per descrivere il viaggio che Christian ha dovuto fare per accettare che nella
vita a volte le cose cambiano, che a volte bisogna lasciarsi andare, che non si
può controllare sempre tutto, specie quando c’è di mezzo l’amore!
Spero che vi piaccia!
Un bacio
Frency70
Ci Sei Sempre Stata
(Ligabue)
Christian si
svegliò con una strana ansia addosso, come un senso di vuoto.
Si spostò
sul fianco per poter osservare la sua dolce Anastasia, che dormiva
profondamente accanto a lui, e lasciò che la mente ed i pensieri prendessero il
volo.
Più ti guardo e meno lo capisco
da che posto vieni
forse sono stati tanti posti
tutti da straniera
Chi era
davvero Anastasia? Come aveva fatto ad entrargli così sotto la pelle, così
prepotentemente? Non era certo una ragazza come tante…forse era un angelo o una
fata…
Quale
incantesimo lo aveva colpito? Era letteralmente stregato da lei. Avrebbe fatto
tutto per lei.
chi ti ha fatto gli occhi e quelle gambe
ci sapeva fare
chi ti ha dato tutta la dolcezza
ti voleva bene
Anastasia si
mosse nel sonno, facendo scivolare le lenzuola sul suo corpo.
Com’era
possibile? Era sexy anche mentre dormiva! Era tremendamente eccitante e nemmeno
se ne rendeva conto. Lei non sapeva quale effetto gli faceva. O meglio, forse
adesso ne aveva una certa idea, considerando la loro intensa attività sessuale,
ma avrebbe voluto dirle che non era mai stato così, prima di lei. Sì, aveva
fatto sesso estremo con le sue sottomesse, ma solo nei weekend e solo se era
dell’umore giusto. Comandava lui, decideva lui, ma davanti a lei era disarmato.
Perché lei non era solo bellissima ma era anche dolce come mai nessuno lo era
stato con lui. Lei aveva conquistato il suo cuore al primo sguardo.
quando il cielo non bastava
non bastava la brigata
eri solo da incontrare
ma tu ci sei sempre stata
C’erano
stati giorni in cui il suo mondo era stato completamente immerso dall’oscurità.
Lui stesso si era sentito un figlio dell’ombra. Nessuno gli aveva teso una
mano, lo aveva accolto.
Perché non
aveva ancora incontrato lei. Perché solo lei aveva la chiave per aprire uno
spiraglio nelle sue tenebre.
quando si allungava l'ombra
sopra tutta la giornata
eri solo più lontana
ma tu ci sei sempre stata
Certo non
era stato sempre rose e fiori. Certi giorni le liti fra di loro diventavano di
veleno e l’ombra della paura si stendeva cupa sulla sua anima, ma in cuor suo
sapeva che non si sarebbero mai lasciati, che non l’avrebbe mai persa. Mai più.
più ti guardo e più mi meraviglio
e più ti lascio fare
che ti guardo e anche se mi sbaglio
almeno sbaglio bene
Aveva
commesso tanti errori con lei. Aveva cercato di trasformarla in qualcosa che
non era e l’aveva persa. Aveva imparato la lezione. Da quando lei l’aveva
lasciato, quella prima ed unica volta, aveva deciso di lasciarla fare, di
seguire il suo cuore e non la logica. Forse era uno sbaglio. Forse era giusto
così.
il futuro è tutto da vedere
tu lo vedi prima
me lo dici, vuoi che mi prepari
e sorridi ancora...
Quanta
strada dovevano ancora fare, insieme. Ma se
un tempo questo pensiero gli avrebbe messo in testa molte perplessità e
molte preoccupazioni, ora aveva imparato a fidarsi di lei. Perché i suoi occhi
non gli avrebbero mai mentito. Perché la sincerità del suo cuore gli aveva
fatto nascere la speranza nell’anima. Non importava più dove stavano andando, quale
direzione avrebbero preso, gli bastava sapere che il viaggio l’avrebbe fatto
accanto a lei.
quando il tempo non passava
non passava la nottata
eri solo da incontrare
ma tu ci sei sempre stata
Certe sue notti
erano state così solitarie. Quando tornava in camera sua, dopo essersi sfogato
sulla sottomessa di turno, il più delle volte si era sentito ancora più solo.
Il buio del suo cuore non poteva essere rischiarato da un amore effimero e nemmeno
dalle stelle. Certe notti avrebbe voluto sparire con le ombre…Non sapeva che
per lui c’era un angelo speciale. Doveva solo aspettare che arrivasse lei. La
sua luce. Il suo sole.
e anche quando si gelava
con la luna già cambiata
eri solo più lontana
ma tu ci sei sempre stata
Quanto
freddo aveva sofferto. Un freddo intenso, nato dalle sue mille paure, dalle sue
mille paranoie. Eppure anche in quei momenti, in fondo, sapeva che c’era un
motivo per vivere, un motivo per continuare a farsi forza. Lui ancora non lo
sapeva, ma era per lei che aveva tenuto duro fino all’inverosimile. Era lei la
sua ragione di vita.
nemmeno un bacio
che sia stato mai sprecato
nemmeno un gesto così…
nemmeno un bacio
che sia stato regalato
nemmeno un gesto
tanto per
così
Da quando si
erano incontrati non avevano perso occasione per dimostrarsi quanto erano
innamorati. Da quel primo travolgente bacio nell’ascensore dell’Heathman a
quando l’aveva praticamente aggredita e travolta nel vicolo, il giorno della
mostra di Josè. Ricordava ogni singola carezza, ogni singolo gesto. Perché
ognuno era nato dal cuore.
Mai una
volta erano stati gesti distratti o casuali. Come quando si era lasciato
toccare da lei. Aveva pianto in silenzio, eppure si era sentito finalmente
libero. Libero d’amare e di farsi amare completamente. L’anima esposta al tocco
delicato di lei. E lei ne aveva capito l’importanza, leggera come un frullo
d’ali, eppure così profondamente, da toccarlo dentro, nell’anima, da
stravolgerlo completamente e renderlo una persona nuova, una persona meritevole
d’essere amata.
Più ti guardo e meno lo capisco
quale giro hai fatto
ora parte tutto un altro giro
e ho già detto tutto
Ed ora lei è
lì, addormentata nel suo letto, nel loro letto.
Ogni giorno
era una nuova avventura da vivere insieme, o forse era sempre lo stesso viaggio
che proseguiva senza limiti e senza soste.
Lui non
aveva ancora capito da dove lei fosse arrivata, quale giro avesse dovuto fare
per trovarlo, ma l’importante era che ora erano insieme. Non serviva aggiungere
nulla. Era tutto in quella semplice parola. Insieme.
chi ti ha fatto gli occhi e quelle gambe
ci sapeva fare
chi ti ha dato tutta la dolcezza
ti voleva bene
Christian
lasciò che la sua mano scorresse leggera sul fianco di sua moglie, per godere
della sensazione che la sua pelle gli trasmetteva nel profondo.
Anastasia
aprì gli occhi, sbattendo le ciglia in modo confuso, un cipiglio quasi arruffato.
Poi un sorriso dolce le illuminò il viso, nel trovare accanto a se lo sguardo
timido ed innamorato di suo marito.
Un casto
bacio per dirle che lei era tutto il suo mondo, un bacio più profondo per dirle
che lei era tutto ciò che lui avrebbe mai desiderato.
E lasciarono
che i gesti familiari e sempre nuovi si trasformassero in qualcosa di
travolgente, di unico, come il loro amore.
nemmeno un bacio
che sia stato mai sprecato
nemmeno un gesto così…
nemmeno un bacio
che sia stato regalato
nemmeno un gesto
tanto per
così
* * * * * *
* * * * *
n.d.a.
Ecco qui.
Questa è la mia idea di Christian Grey.
Non so se
questa mia piccola storia vi sia piaciuta. Mi farebbe piacere avere un vostro
commento, giusto per capire se ho preso la strada giusta o se devo “cambiare
mestiere”!!!
Un grazie di cuore al grande Luciano Ligabue, che ha l’anima del poeta e la faccia da cattivo
ragazzo, proprio come piace a noi!
Un abbraccio
a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di leggere fin qua! : )
Ciao