Apro gli occhi, e per prima cosa mi domando dove sono finito. È una stanza vecchia, cadente, ed io sono in mutande su una sedia traballante. La tappezzeria è scolorita, l’arredo semplice: un gabinetto, un lavandino e una vasca da bagno.
“Aiuto!” È l’unica cosa che riesco a dire, ma so già che è tutto inutile.
Una televisione si accende, e il nastro della cassetta riproduce il video.