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Autore: luxu2    30/08/2012    3 recensioni
Questa breve storia mi è stata ispirata dalla lettura dei primi due libri della saga di Martin. E' una semplice ipotesi, data da indizzi lasciati qui e là nel libro, su chi siano i veri genitori di Jon Snow.
Questo, ovviamente, è solo il mio punto di vista.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La rosa d'inverno Leggendo i primi due libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ha iniziato a frullarmi in testa questa idea. Tutti ci siamo sempre chiesti chi sia la misteriosa madre di Jon Snow, il figlio illegittimo di Eddard Stark e, soprattutto, come abbia fatto un uomo con il codice morale di Ned a tradire Catelyn. Beh, questa è la mia versione.


Ned rinfoderò la spada ansimando. Ser Arthur Dayne giaceva ai suoi piedi inerme con uno squarcio in gola: il più letale dei cavalieri della Guardia Reale del Re Folle era morto. Ned portò lo sguardo intorno a sè: Robert stava ancora combattendo. Non c'erano altri nemici a bloccargli la strada per la Torre della Gioia e lui era lì per recuperare sua sorella Lyanna. Raeghar Targaryen aveva fatto un grosso errore a rapirla e Robert lo aveva punito in modo esemplare facendo scorrere il suo sangue assieme alle acque vorticose del Tridente.
Ned salì i gradini della torre: non c'era anima viva in quel luogo e la cosa lo preoccupava parecchio. L'ansia di trovare Lyanna lo stava attanagliando.
Dopo aver aperto tutte le porte che aveva trovato sul suo cammino, finalmente raggiunse l'ultima e la spalancò. Lo spettacolo che si parò ai suoi occhi gli fece gelare il sangue nelle vene: Lyanna, la sua amata sorella, distesa sul letto in mezzo ad un lago di sangue.
Ned si avvicinò con circospezione. Sentendo dei passi Lyanna aprì gli occhi fissando il fratello "Ned." disse con un filo di voce appena udibile.
Ned si inginocchiò di fianco al letto afferrando una delle mani della sorella "Non temere Lyanna, adesso sono qui con te. Ti riporterò a Grande Inverno dove ti potrai riprendere."
Lyanna sorrise lievemente "Non arriverò mai a casa Ned: sto morendo."
Ned non riuscì a trattenere le lacrime "No. Non dire così Lyanna. Adesso sei al sicuro. Io sono qui con te, i Targaryen sono caduti e Raeghar è stato ucciso."
Lyanna sgranò gli occhi e cercò, senza successo, di mettersi a sedere "No! Non lui!" gridò.
Ned la guardò stupito allontanandosi leggermente dalla sorella: adesso aveva capito tutto. "Tu lo ami." e non era una domanda.
Lyanna annuì. "Lui non mi ha rapita: siamo scappati insieme."
Ned si guardò intorno indicando le sue condizioni "Ma chi ti ha ridotta così allora?"
Lyanna girò lo sguardo verso la finestra e lo fissò su di un baule aperto con un lieve sorriso. Ned seguì lo sguardo della sorella e si alzò avvicinandosi cautamente al baule per vedere cosa conteneva. Per un momento rimase senza parole fissando il neonato che dormiva beato sulle pellicce che riempivano il baule.
"Ti somiglia Ned. Il sangue dei re del Nord scorre nelle sue vene." disse Lyanna con voce flebile.
Ned prese il piccolo fra le braccia con cautela per non svegliarlo e lo guardò: era veramente un bel bambino, pensò carezzandogli i fini riccioli scuri che gli coronavano il capo.
Si avvicinò alla sorella con il bambino fra le braccia. "E' un Targaryen: il suo destino è segnato."
Lyanna lo guardò sconvolta "No! Non puoi pemetterlo Ned!"
Eddard abbassò lo sguardo sul bambino. Sapeva cos'era successo alla moglie ed ai figli di Raeghar, Robert stesso aveva giurato di voler cancellare la dinastia dei Targaryen da tutti i sette regni; ma quello era il figlio di Lyanna.
Lyanna gli afferrò un lembo della tunica per farlo abbassare alla sua altezza e Ned si inginocchiò "Ned, devi giurarmi una cosa." disse piano. L'emorraggia provocata dal parto la stava pian piano spegnendo.
"Tutto quello che posso, sorella mia." rispose Ned.
"Prenditi cura del mio piccolo Jon come se fosse tuo figlio. Portalo a casa Ned, a Grande Inverno: giuralo!" disse con un ultimo sforzo.
Ned guardò il bambino e poi la sorella "Te lo giuro sugli Antichi Dei, Lyanna. Manterrò il segreto sulla sua nascita e crescerà come un uomo del Nord."
Lyanna sorrise "Bene. Ora posso andarmene in pace a raggiungere Raeghar." disse afferrando la corona di rose d'inverno ormai appassite che Raeghar le aveva dato il giorno del torneo incoronandola Regina di Amore e Bellezza. "Addio Ned." e con un ultimo sospiro si spense.
Ned non riuscì a trattenere le lacrime chiudendo gli occhi di Lyanna in un gesto di amore fraterno.
Si sedette ai piedi del letto e guardò il piccolo Jon, il figlio di Lyanna e di Raeghar, uno degli ultimi discendenti della casa del Drago, ma che non avrebbe mai saputo nulla delle sue origini nè tanto meno di sua madre. Ned decise che avrebbe fatto credere a tutti che Jon era suo figlio, il suo bastardo generato durante i mesi della guerra.
Il bambino sarebbe diventato Jon Snow: il bastardo del lord di Grande Inverno.
   
 
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