Ciao a
tutti!
Sono
ancora io, Phoenix! Vi starete chiedendo come mai al posto di terminare
INCANCELLABILE sto scrivendo un'altra ficcy! ^__^ beh, a dire il vero devo
dirvi una cosa.. e lo dico soprattutto per chi non ha letto il mio commento
lasciato proprio a Incancellabile.. Vedete, quella ficcy parla di tortura,
anche se non pesante.. e non mi sembra il caso di continuarla con tutto quello
che sta succedendo in questo periodo.. Ok, alcune foto che sono state rese
pubbliche grazie ai TG sono false, però altre no, ed è proprio questo il
brutto.. Non mi va di inferire, anche se nella fantasia, su qualcosa che
purtroppo è reale.. non mi sembra il caso.. Non me la sento io personalmente..
Quando comincerò a sentirmela un po' di più vedrò di continuarla.. ma non ora!
In ogni caso prometto di portarla al termine e, visto che mi piace tanto
scrivere, ora ve ne voglio regalare un'altra! E' da un po' che penso alla
trama, spero vi piaccia, anche se dal primo e secondo chappy non capirete un
granchè, soprattutto non capirete il perchè del titolo BABY FURIA.. Infatti è
una ficcy con una costruzione che non ho mai sperimentato, basata sui ricordi
in prima persona! Quando il punto di vista cambierà da esterno ad interno ve lo
indicherò, state tranquilli!
Ora
passo alla storia.. BUONA LETTURA E COMMENTI PLEASEEE!! Sono molto importanti
per me! ^___^
Ciauz!
Phoenix
^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^
Correva per le strade di Mosca: il beystadium era vicino, tra non molto lo
avrebbe raggiunto!
Quei bastardi.. chiuderla nella sua camera.. Avevano intuito tutto! Ma ora lei
sarebbe corsa da lui e lo avrebbe aiutato.. L'avrebbe fatto per lui.. Se non
fosse stato per lui, Mark, sarebbe ancora chiusa là dentro, a guardare fuori
dalla finestra, ad escogitare una via di fuga per correre da Yuriy.. Mark era
diverso da tutte le altre guardie del monastero.. Lui era.. gentile.. umano..
Chissà come ci era finito un tizio del genere lì dentro..! L'aveva seguita per
tutta la sua infanzia dentro quell'orrendo posto.. Lui era l'unica persona con
cui poter parlare.. con cui confidarsi..
Venne risvegliata dai suoi pensieri dal suono del calcson di una macchina:
senza accorgersene, aveva appena attraversato la strada, senza nemmeno dare un
occhio a chi stava arrivando.. Si scusò alzando di fretta la mano, per poi
continuare a correre.. Era stanca, ma doveva farlo.. Doveva salvarlo.. Doveva
salvare il suo compagno d'infanzia, che loro avevano appena distrutto..Doveva
farlo tornare quello di una volta, quello che lei conosceva..
L'immagine di poche ore prima continuava ad essere viva e chiara nella sua
mente.. Cercò di mandarla via, pensando a qualcos'altro..pensando a suo
fratello, pensando a qualcosa di felice.. ma niente! Pochi, anzi, pochissimi
erano stati i momenti felici della sua infanzia e della sua corrente
adolescenza.. Uno dei pochi era suo fratello, appunto.. ma in quel momento
nemmeno pensare ai suoi occhi vispi tra l'azzurro e il lilla riusciva a
donarle un sorriso, a calmarle i battiti del cuore ormai saliti a mille.. a
toglierle dalla testa quell'orrenda scena..
***
-Yuriy!!! Cazzo.. Yuriy, dove sei???-MAILIYA
Nessuno... Svoltò per l'ennesimo corridoio, camminando frettolosamente, alla
ricerca del suo compagno.. ma niente da fare..
-Dio.. appena lo becco gliene dico quattro!!! Che vizio del cazzo sparire in
questo modo!!-MAILIYA
Guardò l'ora al suo piccolo orologio verde al polso: erano appena le 6 di
mattina, la finale sarebbe iniziata solo alle 10.. Dove poteva essere andato
così presto?
"Forse voleva allenarsi.."MAILIYA
No.. poco probabile.. Yuriy era sicuro di sè.. non si era mai allenato prima
di una sfida, cosa che i suoi compagni gli rimproveravano.. Sembrava quasi
fosse stato sicuro di vincere, sempre, in qualsiasi circostanza.. Infatti
aveva sempre vinto.. era forte.. molto forte..
-Yuriy!!!-MAILIYA
Stava per rinunciarci, quando improvvisamente la porta alla sua destra si
aprì.. Era quella della stanza di Sergey..
-Mally... finiscila di gridare.. awnn.. mi hai svegliato..-SERGEY
La ragazza squadrò da capo ai piedi il possente ragazzo, per poi sorridere in
un mezzo ghigno vedendolo coperto da un pensante pigiama bianco. Sbuffò, per
poi tornare nervosa quanto prima..
-Primo: non chiamarmi Mally, non sono una bambolina! Secondo: hai visto per
caso Yuriy?-MAILIYA
Sergey si diede una lieve stropicciata agli occhi, prima di rispondere con lo
stesso fare assonnato di pochi minuti prima:
-Umpf.. no, non l'ho visto.. ma non può essere sparito, vedrai che sarà andato
ad allenarsi..-SERGEY
-Umh.. non saprei sai.. mi sto preoccupando..-MAILIYA
Il ragazzo di fronte a lei si stirò la schiena, prima di sorridere e guardarla
in pieno volto.. Mailiya.. lei era stata l'unica ragazza mai presente in quel
monastero.. Era strana.. aveva un viso da bambolina, ma con due occhi tra il
lilla e l'azzurro ghiaccio taglienti, con una forma molto simile a quella
di Yuriy.. I suoi capelli erano castano chiaro, quasi biondo cenere e il suo
fisico.. beh, era un fisico bestiale, forte, muscoloso.. Non aveva mai avuto
problemi ad affrontare i duri allenamenti di quel posto.. mai.. E
soprattutto.. era forte a beyblade.. forte quanto loro... Lo era da sempre
stata!
-Dai.. vedrai che è così.. non capisco la tua preoccupazione.. Ora torna a
letto..-SERGEY
Detto quello, Sergey chiuse la porta davanti a sè, lasciando così la ragazza
nuovamente sola in mezzo al corridoio. Sospirò, prima di abbassare lo
sguardo.. Già, che motivo c'era di preoccuparsi.. era esagerata! In fondo, uno
non poteva svegliarsi prima? Eppure era strano: ogni volta che Yuriy si alzava
di buon'ora, svegliava sempre anche lei, con delle sonore bussate sulla sua
porta.. E invece quella volta..
Alzò lo sguardo, per poi incamminarsi verso un altro corridoio: ormai aveva
perso il sonno, non sarebbe riuscita a dormire ancora.. si sarebbe fatta un
giro, nell'attesa che il suo fedele compagno fosse tornato..
Improvvisamente le squillò il cellulare.. Lo estrasse dalla tasca dei suoi
larghi pantaloni neri: era suo fratello.. Corse in un angolo e rispose:
-Pronto..-MAILIYA
-Mon Dieu, Maily, che ci fai alzata a quest'ora??-OLIVIER
-Non riuscivo a dormire.. che vuoi TU a quest'ora..-MAILIYA
-Umpf.. hai visto quello che hanno fatto i tuoi amiconi in questi due giorni
della finale?-MAILIYA
-Non sono ceca.. certo che ho visto!! Arriva al punto..-MAILIYA
-Maily.. vieni via per favore.. tu non ti rendi conto di..-OLIVIER
-Non sei tu quello che deve dirmi cosa fare e con chi devo stare!-MAILIYA
-Ma finirai per diventare come loro!! Perchè non lo capisci..? Finirai male,
molto male..-OLIVIER
-Qua sei tu che non capisci..-MAILIYA
-Ci sarai oggi?-OLIVIER
-Si.. penso di si.. ma non sono nella squadra..-MAILIYA
-Almeno quello..-OLIVIER
Olivier sbuffò tristemente, prima di tornare ad ascoltare la sorella..
-Ascolta.. io.. sto bene con loro.. tu non puoi capire quello che ci
lega..-MAILIYA
-No, non capisco.. beh, sai.. fai come ti pare.. ma non venire da me a
piangere quando succederà qualcosa..-OLIVIER
-Olly ma..-MAILIYA
Troppo tardi: suo fratello aveva già riattaccato, lasciandola senza parole..
Lentamente rimise il suo cellulare in tasca.. non lo aveva mai sentito
risponderle così..
"Lunatico.."MAILIYA
Beh però.. forse era stata colpa sua.. lo aveva trattato piuttosto male.. Ma
lui non capiva.. non avrebbe mai capito..
Lei gli voleva bene, sebbene lui non fosse stato suo fratello veramente.. beh,
era un fratellastro..! Sua madre l'aveva lasciata quando era ancora una
neonata.. Si era risposata con un francese, il padre di Olivier appunto, e si
era trasferita a Parigi con lui.. Brutta traditrice!! Non le aveva mai voluto
bene!! Eppure a Olivier si.. come un fratello qualsiasi..
"normale".. Forse perchè era così dolce.. sembrava un pulcino
indifeso.. Le aveva fatto male la sua risposta, era inutile negarlo.. Sospirò:
quanti problemi si stava facendo quella mattina.. Non era male come inizio di
una giornata di finale..!
Improvvisamente sentì delle voci provenire dal fondo del corridoio.. D'istinto
si avvicinò ad una porta.. esse sembravano provenire proprio da dietro di
essa..
-Non si preoccupi signore: grazie a questa macchina diventerà il blader più
spietato e forte di tutta la scuola..-BORCOV
-Lo spero.. la finale deve essere nostra!-HITO
-E lo sarà! Stiamo cancellando in lui tutti i sentimenti.. e lo stiamo
riempiendo d'odio.. vedrà che spettacolo signore!-BORCOV
La ragazza sussultò.. cosa stava succedendo?? Non potevano star parlando di
nessun'altro a parte che Yuriy.. Era lui che avrebbe dovuto affrontare la
finale tra non molto.. Ma che gli stavano facendo?? Cosa voleva dire tutto
ciò?? Cancellare i sentimenti.. i suoi sentimenti... forse, anche quelli nei
suoi confronti.. No..
-Nooo!!-MAILIYA
Entrò nella stanza spalancando la porta, facendo voltare così di scatto Hito e
Borcov..
-Hey tu, che ci fai qui??-BORCOV
Ma la ragazza non gli diede retta.. Guardò dietro di loro.. Alcune lacrime si
formarono nei suoi occhi grandi azzurro-lilla..
-Yuriy..-MAILIYA
Il suo compagno era chiuso in una spacie di tubo gigantesco ripieno di uno
strano liquido.. aveva dei fili attaccati alla testa, alle braccia, al
torace.. alle gambe.. Mentre un computer segnava sullo schermo le parti del
suo corpo e strani incomprensibili simboli e numeri..
Cadde a terra, in ginocchio, quasi sul punto di piangere..
-Bastardi!! Lasciatelo stare!!-MAILIYA
La rabbia prese il sopravvento su di lei.. non poteva stare lì a piangere come
una bambina! Si alzò in piedi e si scaraventò verso quella macchina infernale
ma, ancora prima che la potesse raggiungere, Borcov la fermò prendendola per
la vita e strangendola il più possibile..
-Lasciatemi.. lascitelo andare..!!-MILIYA
-Zitta ragazzina! Non sei contenta di sapere che lui poi sarà
invincibile?-BORCOV
Un sorriso beffardo comparse sulle labbra dell'uomo, ma a Mailiya non fece
nessun effetto..
-Lasciatelo..-MAILIYA
A quel punto, Hito si avvicinò alla macchina, fermandosi a pochi millimetri di
distanza da essa. Fissò Yuriy come se fosse stato un monumento di grande
valore, per poi dire quasi sussurrando:
-Sarà il mio fedele robot.. Nessuno potrà fermarlo..-HITO
"Un robot??!! Un robot.."MAILIYA
Sulle labbra della ragazza comparve un mezzo ghigno..
-Almeno vorrei sapere cosa gli state facendo..-MAILIYA
-Un complesso di circuiti saranno le sue vene.. e in essi scorrerà l'odio..
una macchina, una macchina perfetta per i nostri scopi..-BORCOV
-Un robot..-MAILIYA
-Esatto.. un piccolo robottino..-BORCOV
I due uomini scoppiarono in una risata malefica.. la ragazza guardava il suo
compagno.. sembrava essere privo di vita.. stava dormendo profondamente..
Chissà se sapeva a cosa stava andando incontro.. Stava diventando il loro
robot..
Sorrise segretamente: i robot non sono intoccabili.. infallibili.. Lei
non avrebbe lasciato che l'anima di un robot maledetto si impossessasse di
lui.. Lo avrebbe aiutato! Avrebbe distrutto quell'anima..
Sorrise insieme ai due uomini, che subito, sentendola ridere, si zittirono e
si misero a fissarla pensierosi e dubbiosi..
-Che hai ora?-BORCOV
-Un robot.. beh.. si in effetti.. mica male come idea.. Così vinceremo no?
Posso andarmene ora? Terrò la bocca chiusa..-MAILIYA
I due si guardarono l'un l'altro insospettiti: strano, molto strano..
-Beh si.. vai.. ma dove diciamo noi: Mark!!-BORCOV
L'uomo chiamò la guardia che stava eretta vicino alla macchina e che aveva
assistito a tutta la scena. Egli si avvicinò, velocemente:
-Chiudila nella sua camera.. e non farla uscire finchè non te lo diremo noi,
sono stato chiaro??-BORCOV
-Chiarissimo signore!-MARK
Miliya non fece una piega, si fidava di Mark..ma ancora non aveva capito una
cosa..
-Perchè?? Che ho fatto??-MAILIYA
-Eheh.. ragazzina, stai sbagliando tutto.. non mi fido di te sai? Non l'ho mai
fatto pienamente..Te ne starai chiusa in camera fino alla fine della
giornata.. Farai bene a trovarti qualche buon passatempo!-BORCOV
Detto quello, ordinò con un cenno della mano a Mark di portarla via. La
trascinò fino alla sua camera, in silenzio: Mark non lo avrebbe mai fatto..
non poteva..
-Eccoci.. dai entra..-MARK
-Mark.. non posso.. devo..-MAILIYA
-Per favore, entra..-MARK
-Ti prego!! Ti rendi conto di quello che stanno facendo?? Fammi andare da
lui!! Per favore..-MAILIYA
La ragazza ricominciò a piangere lentamente: non riusciva a sopportare quella
visione.. quei fili attaccati al suo corpo.. l'odio che presto si sarebbe
fatto vivo in lui, peggio di un fuoco ardente.. non poteva sopportare di
perdere il suo compagno.. Non poteva..
Mark sospirò...
-Devo eseguire gli ordini, Mailiya, ma..-MARK
Si avvicinò a lei, per poi sussurrarle..
-Ti prometto di liberarti appena mi è possibile..-MARK
Tornò poi alla sua posizione eretta, al suo tono di voce possente, da uomo di
30 anni..
-E ora entra, avanti!-MARK
Mailiya gli sorrise tristemente, per poi entrare nella sua stanza, con passo
quasi cadente. Sentì Mark chiudere a chiave la porta, ma non ci fece caso più
di tanto..
Si mise davanti alla finestra sbarrata: fuori era ancora scuro.. chissà se
sarebbe riuscito a farla uscire prima dell'inzio dell'incontro di finale..!
Chissà..! Ma non poteva pretendere troppo: lui stava rischiando per lei.. per
loro.. i due ragazzi che aveva visto crescere sotto gli occhi, coltivando
giorno dopo giorno il loro grande rapporto..
***
Ecco lo stadio!! Era vicinissima ormai! Smise di pensare, ora era troppo
agitata per farlo! Doveva solo sperare che l'incontro non fosse ancora
iniziato!
Arrivò davanti all'entrata, correndo come una disperata.. C'era gente ovunque,
eppure non riuscì a riconoscere nessuno.. nemmeno suo fratello.. alcuni
gridavano il nome del vincitore.. Non era quello di Yuriy.. Ma non gliene
importava della finale, in quel momento! Non gliene importava un fico secco!!
Guardò l'orologio: erano le 11! Troppo tardi..Chissà se lui era ancora lì..
Corse fino all'entrata secondaria, sul retro: era deserta.. forse se ne erano
già andati tutti! No, impossibile.. non poteva essere!
Entrò con passo frenetico ma venne fermata da una guardia in nero:
-Hey lei, dove crede di andare?? Se vuole un autografo è pregata di aspettarli
fuori!-GUARDIA
-ma come si permette?? Io faccio parte della squadra.. o beh.. più o
meno!-MAILIYA
-O certo.. bella come scusa, ma non convincente..-GUARDIA
-Mi faccia passare, è urgente!! La prego..-MAILIYA
-Signorina, mi ha veramente stancato!!-GUARDIA
Improvvisamente, una testa fece capolino da una porta semi-aperta..
-Hey, cos'è questo casino??-BORIS
La ragazza guardò dietro la guardia..
-Boris!! Digli tu chi sono!!-MAILIYA
-Un'imbecille.. la faccia passare..-BORIS
-Grrrr!!-MAILIYA
L'uomo in nero si scostò con indifferenza, permettendo così alla ragazza di
andare da Boris, ora appoggiato allo stipite della porta..
-Che hai combinato stamattina?-BORIS
-Non lo sai..?-MAILIYA
-Cosa non so?-BORIS
-Quello che anno fatto a Yuriy..-MAILIYA
Boris la guardò con aria interrogativa.. Mailiya intuì al volo che loro non ne
erano al corrente..Certo, non potevano dire una cosa del genere.. O forse
avrebbero reagito.. o forse.. chissà..!
-Scusa ma..-BORIS
-Non c'è tempo per spiegare.. devo vedere Yuriy!-MAILIYA
Detto quello, scostò poco gentilmente Boris, entrando così nel camerino..
Sergey e Ivan la stavano a guardare con aria sorpresa, senza dire una parola,
mentre Yuriy.. beh, lui era seduto su una panca, furibondo per la sconfitta..
Si avvicinò a lui, molto lentamente.. Aveva paura.. ma no, non del nuovo
essere che ormai lo stava dominando.. Non era quello..! Aveva paura di
guardarlo negli occhi.. paura di scoprire che il suo Yuriy se ne era ormai
andato e al posto suo c'era un freddo e vuoto robot... Arrivò a qualche
centimetro da lui.. era arrivato il momento tanto atteso..
-Yuriy..-MAILIYA
Yuriy si girò velocemente sotto gli sguardi attoniti di tutti: cosa mai
stavano nascondendo quei due? Nessuno parlò, nemmeno il ragazzo dai capelli
rossi, il quale si limitò a girarsi verso Mailiya e a fissarla successivamente
negli occhi..
La ragazza indietreggiò di un passo: quello che temeva più di ogni altra
cosa.. quello non era più il suo Yuriy.. Non era lui! Non era il suo sguardo..
ora esso era vuoto, privo di vita.. Poteva benissimo sentirne il peso su di
lei, un peso insopportabile, terribile.. Il suo compagno sembrava non curarsi
di lei, forse non la stava nemmeno riconoscendo..
Ci fu un attimo di silenzio, nessuno osava parlare, finchè..
-Beh, che c'è?-YURIY
Per qualche istante Mailiya non rispose.. In quei pochi secondi sembrò pure
dimenticarsi del perchè si trovava lì, di fronte a lui.. O forse, pensò che
non le sarebbe stato possibile aiutarlo di fronte a quegli occhi terribili..
-Io penso che.. che io e il signorino dovremmo fare una bella
chiacchierata..-MAILIYA
Yuriy sorrise orrendamente..
-Io e te? C'è per caso qualcosa che non va?-YURIY
Mailiya non rispose.. era furente.. era triste.. era.. tante cose! Troppe
cose..! Strinse i pugni e i denti, lasciando intravedere ai ragazzi tutta la
rabbia che regnava in lei.. Troppa rabbia! Doveva fare qualcosa! Doveva
farlo..
Yuriy si alzò, mettendosi a pochi centimetri da lei, per poi sussurrarle, tra
i denti:
-Non so che vuoi da me.. ma non è giornata bambolina, quindi vedi di
andare..-YURIY
-Non mi fai paura Yuriy.. Non mi fai paura!!-MAILIYA
Lo spinse all'indietro facendolo quasi cadere, per poi rimanere a guardarlo mentre
cercava di ripredere l'quilibrio con occhi simili a quelli di un diavolo
infuriato..
-Hey ma che fai?? Sei impazzita??-YURIY
Si riavvicinò a lei, con fare minaccioso.. Il suo Yuriy, il suo compagno.. lui
non era così.. lei non lo conosceva.. Ma non lo voleva perdere, non voleva!!
-Non ho paura di te.. avanti sono qui, picchiami!! Fammi vedere che mi
odi!! Tanto non ce la farai mai.. non potresti mai fare del male a
me!!-MAILIYA
Vide un pugno arrivare verso di lei, ma svelta lo schivò..Dovette ricredersi..
era arrivato al punto di odiare forse anche lei.. Non si stava facendo
problemi ad eseguire alla perfezione quello che gli aveva poco prima detto di
fare! Un istinto di piangere la sorprese, ma quello non era il momento di
farlo!
Sentì delle braccia afferrarla da dietro per le spalle:
-Basta mailiya!! Che stai facendo?? Che ti ha fatto??-BORIS
-Lasciami!! Tu non puoi capire!! Lui non è Yuriy!!-MAILIYA
Sergey afferrò a sua volta il suo capitano, tenendolo fermo come meglio
poteva..
-ma che stai dicendo?? Chi sarebbe se no?? Sei fuori di testa, calmati!! Non è
il caso di provocarlo, è già nervoso per i cazzi suoi!-BORIS
-Guardalo Boris!! Guarda i suoi occhi!! hai mai visto quello sguardo?? Non è
il suo, gli hanno fatto qualcosa!!-MAILIYA
-E' solo nervoso.. lascialo perdere..-BORIS
A quel punto la ragazza tirò un calcio in mezzo alle gambe a Boris che si
sbrigò subito a mollarla a causa del forte dolore che gli aveva appena
provocato quella piccola bestia infuriata. Lo stesso esempio fu seguito da
Yuriy che si affrettò a tirare un calcio a Sergey nella stessa zona in cui
Boris era stato colpito.. Ivan non era in grado di reagire.. Cosa stava
succedendo? Erano tutti impazziti.. tutti..
-Non pensavo arrivassi a tanto.. In ogni caso non sei nemmeno stato in gradi
di colpirmi..-MAILIYA
Yuriy sferrò un altro pugno, riuscendo solamente a colpire il muro dietro a
Mailiya.. Era una ragazza dai riflessi pronti.. e soprattutto, lui non le
faceva paura.. Non poteva farle paura..
-Non sei in gran forma vero? Hai persino perso per la prima volta in vita
tua.. Sarà una data memorabile questa..-MAILIYA
A quel punto Boris si rialzò e cercò di riafferrarla... ma non fece in tempo..
Mailiya schizzò fuori dal camerino come un fulmine, inseguita da Yuriy. Non
potevano andare avanti lì.. dovevano isolarsi.. andare in un posto dove
nessuno o quasi avrebbe potuto sentire la loro sfuriata..
Mailiya tornò a correre come prima.. c'era un bosco lì vicino, l'avrebbe
portato lì..
-maledetta ragazzina..-BORIS
Il ragazzo dai capelli viola si mise a rincorrerli, seguito a ruota da Sergey
e Ivan.. Non riuscivano a capire quello che stesse succedendo.. Quella ragazza
era fuori di testa..! Ma cosa le stava saltando in mente? Beffeggiarlo per
l'incontro perso.. Non era da lei..
Corsero per cinque minuti pieni, fino a che arrivarono nel pieno di un bosco
fitto e deserto. Mailiya si fermò di scatto, permettendo così a Yuriy di
raggiungerla...
-Ora picchiami.. Sono qua per te..-MAILIYA