Brian si vegliò. Era un'afosa giornata di luglio e le lenzuola erano appallottolate ai piedi del letto. Allungò un braccio per sentire la presenza di Zacky, ma non lo trovò. Decise di aprire un occhio per dare una sbirciatina, ma accanto a lui il letto continuava ad essere vuoto. Si stava domandandò dove potesse essere andato il suo amante quando quest'utimo entrò in camera con un vassoio colmo di cibo.
-Vedo che ti sei svegliato.- Disse Zacky, fermandosi a sorridere. Brian aveva la mania di dormire solamente coi boxer addosso, una gioia per gli occhi di Zacky. Il bell'addormentato rispose con un mugugno poco comprensibile. -Andiamo dormiglione! Sono quasi le 11, ed è il tuo compleanno! Non vorrai mica rimanere qua tutto il giorno?- Syn aprì anche l'altro occhio e si girò a guardarlo. -Visto che è il mio compleanno dovrei rimanere qui, a poltrire, non trovi?- Syn si stiracchiò, conscio che Zacky aveva già iniziato a mangiarselo con gli occhi. -Però non è divertente così. Voglio dire, il letto è grande e sarebbe molto meglio rimanere qui, a poltrire, in due- Brian sfoggiò la sua migliore espressione da "saltami-addosso-qui-e-ora". Zacky sospirò, cercando di calmarsi. -Brian Elwin Haner Jr. Sei un fottuto pervertito.- Zacky posò il vassoio sul comodino a fianco al letto. -Lo so che non puoi resistermi, Vengeance- Syn si spostò sul letto e si avvicinò a lui, inginocchiandosi sul materasso e trovandosi perfettamente all'altezza di Zacky. Quest'ultimo deglutì, senza poter fare a meno di passare lo sguardo sul suo fisico perfetto e quasi senza accorgersene si trovò intrappolato fra le sue braccia, trascinato in un passionale e violento bacio.
Zacky si staccò per riprendere fiato e guardò fisso negli occhi il suo compagno. Pensò a quanto lo amava e sorrise. Gli diede una spintarella e Syn cadde supino sul materasso. Zacky non esitò e gli fu subito addosso, imprigionandogli i polsi sul materasso con le mani e mettendosi a cavalcioni su di lui. Brian continuava a restituirgli uno sguardo intenso, con un sorriso sghembo dipinto sul volto strafottente, sembrava quasi che dicesse "tanto lo sai che finirà come voglio io". Zacky inarcò un sopracciglio. -E ora come la mettiamo, Haner?-
Ma sapeva benissimo che non poteva nulla contro la mole di Syn. Infatti Brian si limitò a ridacchiare e riuscì a liberarsi i polsi, afferrare Zacky per i fianchi e scaraventarlo giù, posizionandosi sopra di lui. - Così la mettiamo, Vengeance-
-Molto. Spiritoso. Ah. Ah. Ah.-
-Suvvia, non fare l'indisponente. Lo so che sotto sotto ti piace- Glielo sussurrò in un orecchio, causando a Zacky violenti brividi lungo il corpo. Brian se ne accorse e in quel momento decise di divertirsi un po'.
Giusto perchè era il suo compleanno.
Iniziò a mordicchiare il collo dell ragazzo, a passarci la lingua sopra, lentamente. Gli lasciò qualche succhiotto qua e la, la sua mano corse fra le cosce di Zaky, che intanto tratteneva a stento i gemiti. -Brian...- sussurrò. Gli cinse le spalle con le braccia e passò le mani sulla sua schiena, fino a incontrare l'elastico dei boxer.
Zacky sentiva che stava perdendo il controllo, la sua erezione pulsava dolorosamente sui pantaloni della tuta e Syn non sembrava avere molta intenzione di soddisfarlo subito. Quest'ultimo continuava a torturare il suo collo, stuzzicandolo in più punti, mentre infilava una mano sotto la maglia lasciando sul petto di Zacky una languida carezza.
-Ti stai divertendo a fare lo stronzo, Haner?- Zacky aveva il fiato mozzo ormai, Brian aveva infilato un ginocchio fra le sue cosce e la cosa lo faceva andare decisamente fuori di testa. -Fai una faccia bellissima in queste situazioni, sai?- Gli disse Brian, per tutta risposta, come per giustificarsi. -Ma- proseguì -è il mio compleanno in fondo. Dovresti soddisfarmi- detto questo si impadronì delle labbra di Zacky e lo baciò con tutto l'amore e la passione di cui era capace. Lui faceva lo stronzo, ma, e questo Zacky lo sapeva bene, in fondo era dolce, dolce come nessun altro. E aveva un disperato bisogno di affetto, e anche questo Zacky lo sapeva bene. Infatti Brian si era lasciato prendere dal momento e l'altro se ne approfittò, capovolgendo di nuovo la situazione.
Il problema, ahimè, è che i letti prima o poi finiscono. E senza renderseno conto erano giunti sul bordo.
E rovinarono dolorosamente sul duro pavimento, lanciando un urlo di sorpresa.
Zacky si scostò e ricadde a fianco di Brian, che nel frattempo era esploso in una fragorosa risata. Zacky si girò a guardarlo, sorridendo. Era bellissimo mentre rideva, le sue risa erano calde, sincere e contagiose. Sentì l'irrefrenabile impulso di baciarlo, così si sporse oltre la sua spalla e gli posò un lieve bacio sulle labbra. Syn gli sorrise e passò una mano fra i capelli del moro. -I tuoi occhi. Sono bellissimi. Te l'ho mai detto?- Zacky affondò il viso nel collo dell'amato. -Me lo ripeti un milione di volte- borbottò lui. Sentì di nuovo Brian che rideva. -Timidone!- gli sollevò il viso con le dita e lo guardò negli occhi. -Ti amo, Zackary.-
A Zacky mancò il fiato. Sorrise e passò una mano sulla sua guancia ruvida. -Anch'io ti amo, Brian.-
Syn alzò lo sguardo veros il letto. -Che ne dici, ci mettiamo più comodi?-
-Direi proprio di si.-
-Dunque- esordì Brian, stendendosi a fianco di Zacky. -dove eravamo rimasti?- lo baciò a lungo, finchè non ebbe più fiato. Zacky sorrise e si accocolò fra le sue braccia. -Tanti auguri, Brian.- Sussurrò, prima che Syn coprisse entrambi col lenzuolo.




Ehm saaaaaaalve lo so che ci siete rimasti male per il finale, spero mi vogliate bene lo stesso lol *scappa dalla folla infuriata*
No ok, scusate se non ho postato niente per tutto questo tempo ma, oltre al fatto che sono lenta come un ippopotamo incinto (?) mi mancava pure l'ispirazione. Spero di essermi fatta perdonare, anche se non è una rossa D:
Come sempre, se avete voglia, lasciate una recensione, ditemi quanto faccio schifo, consigliatemi, insultate la mia lentezza (?) accetto tutto, non si finisce mai di imparare :3
Grazie per aver letto e per aver resistito fino a qui <3
Ah questa è dedicata al mio dolce amore Archangel 06 <3


~Eternal Rest