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Autore: wdolcemurty    16/03/2007    7 recensioni
la storia dell'incontro di selena con Brom. non voglio anticipare nulla, ma dopo aver parlato di selena si procede dopo la fine di eldest!!! cmq recensite!!!
Genere: Generale, Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Arya, Brom, Eragon, Murtagh, Selena | Coppie: Eragon/Arya, Selena/Morzan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Selena ripensò agli anni precedenti. Era passato tanto tempo da quando aveva lasciato suo fratello Garrow a Carvahall; da allora aveva viaggiato molto, ed è proprio in uno di questi viaggi che conobbe Morzan, uno dei tredici rinnegati che insieme al re distrussero i cavalieri dei draghi. Con Morzan aveva vissuto nel lusso; questo però non poteva eliminare il terrore e la mancanza d’amore che aveva nei confronti del cavaliere: anche con la nascita di Murthag le cose non cambiarono. Proprio quando pensava d’essere felice con il suo unico figlio, senza il crudele amante, Morzan andò a farle visita, chiedendo di riaverla con sé: lei aveva accettato con riluttanza, anche se non voleva lasciare suo figlio. Tre anni dopo, durante uno dei suoi viaggi, venne a conoscenza della grave ferita che Morzan aveva procurato a Murthag con Zar’roc, la sua spada: gliel’aveva lanciata sulla schiena, procurandogli uno squarcio dalla spalla destra al fianco sinistro. No. Questo non lo poteva sopportare. Aveva deciso di fuggire, di nascondersi da quell’uomo crudele che un tempo aveva amato. Viaggiò per parecchie settimane finche non arrivò a Teirm, grande città portuale situata dietro la Grande Dorsale. Ricordò di aver cercato un posto dove riposarsi dal lungo viaggio, ma le locande erano tutte al completo; la speranza l’abbandonò e si accasciò a terra vicino ad una grande casa, nella zona ricca della città. Il mattino seguente, o almeno era quello che immaginava, si era ritrovata in un letto caldo. -Vedo che ti sei svegliata- disse una voce che giungeva dalla porta.-Ti devi ritenere fortunata di essere stata trovata in tempo, perché se no avresti fatto una brutta fine-. Entrò un uomo alto, con una barba rasata e l’aspetto di chi aveva appena perso qualcuno d’importante. Non sapendo cosa dire, Selena abbozzò un sorriso e farfugliò un “grazie”. Le faceva male la testa e aveva le gambe doloranti per il viaggio.-Comunque il mio nome è Brom.- -Io sono Selena- disse la giovane donna ancora presa ad osservare l’aspetto dell’uomo, che inaspettatamente si sedette vicino a lei.-Era da più di due giorni che dormivi, iniziavo a preoccuparmi. Devi aver fatto un lungo viaggio per essere così esausta- disse Brom con dolcezza. -Ho dovuto abbandonare Urû’baen e anche…- e si morse il labbro per il ricordo. Che cosa ho fatto…devo essere impazzita. Ho abbandonato il mio Murthag con Morzan…l’ho condannato ad una vita piena di sofferenze…devo tornare…sono stata troppo egoista… -Lascia stare- disse Brom vedendo la tristezza negli occhi di Selena.- Riposa ne hai bisogno. Poi se vorrai mangiare basta che mi chiami e ti porterò qualsiasi cosa tu desideri- e con questo uscì dalla stanza. - Scoperto qualcosa della misteriosa donna?- domandò Jeod alcuni minuti dopo nel suo studio. – Molto meno di quanto pensassi. La sua mente è protetta da tenaci barriere, ma qualcosa sono riuscito a scoprire-. -Viene da Urû’baen e si chiama Selena.- disse Brom. -E' molto scossa e sembra che abbia abbandonato qualcuno…mi domando chi sia-. -Sarà stato il marito o il suo uomo. Non penso che una donna così bella sia sola senza neanche un compagno-.Disse Jeod sfogliando un vecchio libro.-Devi averlo notato anche tu. Ho visto il tuo sguardo quando l’hai trovata davanti alla porta…è non era quello del solito Brom- disse divertito. -Hai ragione su una cosa amico mio: è davvero bella-… Dopo parecchi giorni Selena si sentì abbastanza in forze da uscire di casa, accompagnata da Brom che si era offerto per farle fare un giro della città. -Vedrai che ti piacerà- le aveva detto.-Teirm è famosa per i suoi prestigiosi negozi e per il bellissimo tramonto-. Aveva passato tutto il giorno con lui e si era divertita molto: avevano visitato tutta la parte commerciale della città, che era ricca di negozi. Le piaceva stare in compagnia di Brom: era divertente e molto dolce. Al tramonto la portò su uno dei palazzi più alti della città, per farle una sorpresa. -Manca molto?- chiese Selena impaziente ma divertita.-Ci siamo quasi- le sussurrò Brom in un orecchio. –Adesso puoi aprire gli occhi-. Non se lo fece ripetere due volte e li aprì. Il paesaggio era mozzafiato. Davanti a lei si estendeva l’oceano, non blu come lo aveva sempre visto, ma cremisi con il sole che stava ormai tramontando. -E’ bellissimo!- disse la giovane- Brom, è magnifico quassù!-. -Già…proprio come te…-disse lui avvicinandosi e baciandola dolcemente. Lei non si ritrasse e ricambiò il bacio, che continuò fino in casa, nella camera di Brom. -Selena, ho una cosa molto importante da dirti- disse Brom più tardi mentre la baciava.-Ti amo. Lo so che è presto per dirlo…-ma non riuscì a concludere che lei disse –anche io ti amo Brom. E’ questa la cosa importante.- Passarono una notte indimenticabile, uno nelle braccia dell’altra. -Selena…come hai osato…mi hai tradito e adesso la pagherai…- -M…Morzan?- -Si dolcezza…hai sbagliato a fuggire, come a tradirmi con un mio vecchio amico…- -Co…cosa?conoscevi Brom?- -Si e anche piuttosto bene…pensavo di averlo neutralizzato uccidendo il suo drago…e invece scopro che se la fa con la mia donna…- -Cosa? Anche Brom era un cavaliere? Tu…tu sei un mostro! Non avete distrutto i cavalieri perché erano corrotti… era solo perché siete dei pazzi! Tu sei un pazzo! Galbatorix è un pazzo! Siete tutti dei pazzi!- -Sarò pure un pazzo…ma tu hai avuto un figlio da me…mi hai amato e per il tuo tradimento la pagherai! Non ucciderò Murthag solo se te tornerai da me…ma Brom, lui sì che la pagherà…farà la fine del suo drago!Hahahaha!!!- -NOOOO!!!-. -Cosa no?- chiese Brom svegliatosi di soprassalto.-Brom…-iniziò Selena.-Si?- disse Brom un po’ assonnato. -Brom sono stata bene con te… ma devi sapere una cosa.-disse lei con le lacrime agli occhi. -Dimmi tutto- disse l’uomo preoccupato, svegliandosi di colpo. -Vedi io…io sono la donna di Morzan, primo dei rinnegati e assassino del tuo drago- disse lei scoppiando in mille lacrime. -Cosa? Come fai a sapere di Saphira?Morzan..?-farfugliò. Dopo parecchi minuti la prese fra le braccia e le asciugò le lacrime. -No Brom.- disse lei scostandosi di scatto.-Non posso. Morzan questa notte mi ha parlato in sogno ed era infuriato per il mio tradimento. Devi sapere che io e Morzan abbiamo un figlio. Se io non torno, lui lo…lo ucciderà capisci?-e così andò fuori di corsa dalla stanza incrociando Jeod che stava per entrare. -Che cosa…?-disse Jeod vedendo l’amico piangere.-Lo hai scoperto eh?- disse con tono calmo il commerciante. -E tu come…?- chiese Brom sorpreso si asciugò le lacrime. -Al contrario di qualcuno che era troppo occupato a corteggiare la nostra ospite, ho indagato sul suo conto ed ho scoperto che era la donna di Morzan.-disse -Mi chiedo cosa l’abbia spinta a venire a Teirm…- -Questo lo so io…mentre fuggiva ha abbassato le barriere mentali e sono riuscito a scoprire il motivo.-disse Brom. -Hanno un figlio, Murthag, al quale Morzan ha inflitto una terribile ferita sulla schiena. Lei non ce l’ha fatta a reggere la malvagità dell’uomo ed è fuggita verso Teirm, per prendere una nave che la portasse lontana da quel mostro…- -Adesso capisco.- disse Jeod –Ma adesso affrettati ad andare da lei, credo che partirà fra poche ore…- Dopo essersi vestita, Selena corse fuori dalla casa e vagò per un po’ nella città, dopodiché entrò nella bottega che si trovava di fianco all’abitazione di Jeod, incuriosita dall’aspetto eccentrico della vetrina. Il negozio era buio e l’unica cosa che notò fu la presenza di un gatto dagli occhi rossi, il quale le si avvicinò e fece le fusa. Poi sentì che il felino iniziava un contatto mentale. -Ciao- le disse il gatto.-io sono Solembum, un gatto mannaro. Qual è il tuo nome? -Selena- rispose la donna. Era da molto tempo che non aveva un contatto mentale, per questo le fu difficile riabituarsi. In quel momento una donna dai capelli neri uscì dal retrobottega. -Salve Selena. Io sono Angela l’indovina.- disse la proprietaria della bottega -Come sai il mio nome?- chiese Selena sorpresa. -Me lo ha detto Solembum. Sai è raro che parli con i clienti. Questo significa che sei speciale, perciò ti leggerò il futuro, sempre se tu acconsenti-. Disse Angela. -Certo, ma dubito che ci sarà qualcosa di felice- disse Selena. -Allora seguimi- concluse la donna. Si avviarono nel retro del negozio dove l’indovina la fece sedere vicino a un tavolo circolare, dopodiché prese un sacchetto. -Manin! Wyrda! Hugin!-urlò e gettò il contenuto del sacchetto, delle ossa, su tavolo. -Triste, direi-iniziò Angela. -Iniziamo da qui- e indicò le prime tre ossa.-Qui è molto semplice perché indica un ciclo di vita normale.- poi ne indicò altre – avrai molte scelte da fare, tra due uomini che ti daranno un futuro diverso dall’altro-. Lo sapevo…Brom e Morzan…pensò Selena. -Mentre qui mia cara, qui è l’unica cosa felice della predizione.- disse Angela abbozzando un sorriso.-Ci sarà la nascita di un bambino, che sarà figlio di una persona buona e gentile, che prova per te un’amore sincero.- Selena non riusciva a crederci, eppure era così: aspettava un figlio, e il padre era Brom. -Più avanti è tutto triste e tragico, mi dispiace- disse Angela.-Dopo la nascita del bambino sarai costretta ad abbandonarlo e ad affrontare un lungo viaggio che ti porterà da una parte all’altre dell’Alagaesia- -E’ tutto qui?- chiese Selena dopo un lungo silenzio. –Le ossa non dicono altro?- -Si, ma sono molto difficili da decifrare- rispose Angela, dopodiché si alzò sotto lo sguardo attento della giovane donna e andò a prendere un’otre di vino. Poi si sedette e ne bevve un lungo sorso. -Eravamo rimaste qui- disse indicando le ultime ossa. -Queste indicano una scoperta e un abbandono, non so di che cosa o di chi, ma sarà molto imprevista.- Poi fece una smorfia, come se non volesse più continuare, ma infine sospirò e aggiunse.-Da qui in poi le ossa sono distanziate una dall’altra. Mi dispiace ma questo è presagio di morte- concluse l’indovina temendo una grande reazione da parte della giovane. Ma Selena non sembrava stupita, anzi se lo aspettava. - Ma il vero amore ti vendicherà, per poi aiutare il tuo stesso sangue a sconfiggere chi tiene in catene da ormai un secolo l’Alagaesia.- concluse. Almeno mio figlio sarà una promessa…spero che conoscerà suo fratello Murthag un giorno… Poco dopo uscì dal negozio, diretta alla casa di Jeod per prendere le sue poche cose e tornare dal fratello Garrow, al quale avrebbe poi affidato il bambino. Stava per uscire dalla sua stanza che Brom entrò e calò un eterno silenzio. Fu lui a rompere il ghiaccio. -Allora te ne vai- disse triste guardandola nei suoi profondi occhi celesti.-Te ne vai per causa mia?- -Brom vedi…- disse ripensando alla predizione che mezz’ora fa’ aveva ascoltato. -Devo andare…dopo che sono scappata sono andata nel negozio qui a fianco e…- -Angela- disse Brom senza abbassare lo sguardo.-Ti ha predetto il futuro, non è così?- -E come…?-chiese stupita. -Non è la prima volta… successe anche tanti anni fa a Jeod…-disse Brom evitando l’argomento. -Vedi mi ha detto…- e Selena gli raccontò della predizione, anche se lasciò per se la predizione di morte. -Quindi te ne vuoi andare senza che io veda nascere mio figlio?No, ti accompagnerò fino a Carvahall e lo vedrò nascere, per poi conoscerlo e rivelargli la mia paternità quando sarà pronto…anche perché nessuno tranne io, tu e qualche rara persona dovrà sapere che è figlio mio, sarebbe troppo pericoloso- disse con convinzione Brom, sperando che Selena accettasse. -Brom sei sicuro? Te la senti di abbandonare tutto solo per veder crescere nostro figlio?-disse la donna incredula di ciò che aveva appena sentito. -Tutto per la donna che amo…- e con queste parole la baciò delicatamente per poi concederle tutto il suo amore. Parecchie ore dopo Selena ebbe un dubbio, che poco a poco distrusse la loro idea di fuga. Si scostò dal petto nudo di Brom e rimase a pensare per quelle che semravano ore. -Brom- chiamò. -Brom svegliati!C’è un problema!-disse la donna con crescente agitazione. -Mmmh? Che c’è tesoro?- chiese Brom ancora addormentato. -Mi è venuto in mente che Morzan-.disse.- Morzan ti ucciderà e ucciderà mio figlio Murthag se io non torno da lui…e ancora peggio quando mi vedrà, verrà a sapere di sicuro che ho avuto un figlio da te e…e- disse con le lacrime agli occhi, senza però riuscire a finire la frase. -Calmati- le disse Brom. –Ho io la soluzione ai nostri problemi. Durante il viaggio per Carvahall ti insegnerò a tenere alcuni ricordi separati e chiusi nella zona più irraggiungibile della tua mente. Sono stato un cavaliere anch’io-.Disse sorridendo amaramente e con questo l’abbracciò con infinita tenerezza, quasi come temendo che gliel’avrebbero portata via, come tanti anni fa era successo alla sua Saphira. Dopo un paio di settimane prepararono i cavalli per andare a Carvahall. Il viaggio sarebbe dovuto durare tre settimane, con piccole soste a Daret e Therinsford.. Mentre viaggiavano avevano avuto occasione di conoscersi meglio e di trovare un nome per il bambino, il loro bambino; quello su cui erano maggiormente d’accordo era quello del primo cavaliere dei draghi, Eragon, nome decisamente appropriato perché sarebbe dovuto essere lui a rifondare l’ordine dei cavalieri, secondo la predizione di Angela. Arrivarono a Carvahall di mattina, dove nessuno li riconobbe. Andarono dritti verso fuori città dove avevano saputo si trovava la fattoria di Garrow. Bussarono alla porta e aspettarono alcuni minuti. –Marian vai ad aprire tu la porta! Roran sta facendo i capricci.-urlò un uomo da dietro la porta, che pochi secondi dopo si spalancò mostrando una donna di circa quarant’anni sulla soglia. –Posso aiutarvi?- disse la padrona di casa. -Si. Marian sono io, Selena, non ti ricordi più di me?- disse Selena con un piccolo sorriso. -Selena! Non ci credo sei proprio tu! Garrow, Garrow! Vieni, presto c’è tua sorella !- urlò Marian con eccitazione. Dopo aver fatto entrare Brom e Selena, gli presentarono loro figlio Roran: aveva due anni, un viso fiero e rotondo con capelli castani e gli occhi celesti come la zia. -Garrow, fratello mio, ho attraversato molti pericola dalla mia partenza di sei anni fa, ma c’è una cosa importante che dovete sapere- disse poi Selena.-Io aspetto un figlio da Brom. Lui verrà ad abitare qui nella valle per poterlo vedere crescere, ma non dovrete mai raccontare al bambino che io sono venuta da voi con lui. Tantomeno che è suo padre.-poi aggiunse, con enorme tristezza -Perché dopo la sua nascita dovrò partire per andare verso il mio wyrda, il mio futuro, dovrete occuparvene senza dire a nessuno chi è il vero padre.- Garrow e Marian restarono sbigottiti da quella richiesta ma accettarono, vedendo le implorazioni di Selena. Passati sette mesi Selena diede alla luce con la presenza di Brom il suo secondogenito, che chiamò, come avevano stabilito, Eragon.. Durante questo lungo tempo Brom si era costruito una casa a Carvahall e disse ai nuovi compaesani di essere un cantastorie in pensione, che aveva incrociato sulla sua strada Selena e l’aveva accompagnata dal fratello. Nessuno fece delle ulteriori domande. Il giorno dopo la nascita di Eragon Selena decise di andarsene e tornare da Morzan, andando incontro al suo destino. La sera prima andò a salutare Brom per l’ultima volta. -Così sono passati già sei mesi- disse l’uomo con calma. -Selena, amore mio, hai dato alla luce un bellissimo bambino.-disse infine con enorme dolcezza. -Brom…lo sai che domani devo tornare…tornare alla mia vecchia vita. C’è mio figlio che mi aspetta da più di otto mesi, ignaro di essere in pericolo, e Morzan sarà infuriato più che mai.Ti prego.- disse infine con un amaro sorriso -rendimi ancora felice…- e quella sera si abbracciarono più stretti che poterono, sapendo che sarebbe stata l’ultima volta. Nove mesi dopo avvenne una cosa inaspettata, che nemmeno Angela l’indovina era riuscita a predire con certezza; a 500 leghe di distanza, nella città di Petrǿvia, al confine con il Surda, nacque una bambina, la cui madre era Selena. La donna avrebbe voluto tenere nascosta la sua terza gravidanza, cosicché la nascitura non sarebbe stata in pericolo dall’ira di Morzan, ma alla fine decise di rivelare tutto ciò all’unica persona che l’amava veramente. La cosa più difficile era il come. Andare a Carvahall era da escludere, perché da quando era tornata, Morzan aveva ordinato a delle spie di pedinarla sempre; allora decise di scrivere una lettera,che affidò ad uno dei più efficienti messaggeri, che per altro era anche un familiare della coppia a cui abbandonò sua figlia. Egli però riuscì a portare il messaggio solo fino al monte Utgard, dove decise di nasconderla, poiché intuiva già da parecchi giorni di essere seguito. La lettera non è mai stata recapitata al destinatario e aspetta ancora d’essere letta…
  
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