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Autore: UlquiorraSegundaEtapa    01/09/2012    2 recensioni
La mia prima fan fiction su FullMetal Alchemist: Brotherhood, un meraviglioso anime che mi ha catturato fin da subito e che voglio commemorare, in questo primo e nuvoloso giorno di Settembre, con una one-shot ambientata durante il funerale del Tenente-Colonnello Maes Hughes.
Spero che l'apprezzerete ^^.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maes Hughes, Riza Hawkeye, Roy Mustang | Coppie: Roy/Riza
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FUNERALE

 

 

 

 

Era una bella giornata: ingiusto, pensò il colonnello Roy Mustang mentre osservava i soldati che trasportavano il feretro che conteneva il suo migliore amico.

Non era la giornata adatta per un funerale: ad un funerale doveva esserci cattivo tempo, doveva piovere a dirotto in modo che la pioggia si confondesse con le lacrime che cadevano dai volti delle persone.

E invece splendeva il sole: così decise che non avrebbe permesso nemmeno ad una lacrima di uscire, e tornò a concentrarsi sugli uomini che trasportavano quella bara scura.

Osservò le spalline delle loro uniformi: nemmeno una stella.

E quegli uomini trasportavano un tenente-colonnello: assurdo, pensò.

Poi appoggiarono a terra la bara.

Il leggero vento che soffiava muoveva appena i fili d'erba su quella collinetta, che ospitava giusto una trentina di persone: il Comandante Supremo, i famigliari del povero Hughes, volti noti dell'esercito come il maggiore Armstrong, il colonnello Mustang e il tenente Hawkeye, oltre ad altri soldati semplici.

Tutti rigorosamente in uniformi nere: Roy seguiva ogni passo della cerimonia.

Dai bersaglieri che sparavano in aria con i loro fucili alla beata e al contempo infinitamente compassionevole ingenuità della piccola Elicia, la figlia di Hughes, che chiedeva alla madre come mai stessero seppellendo il padre.

Se prima tutti erano rigorosamente sull'attenti, le loro attenzioni trascurarono gli obblighi militari per concentrarsi unicamente sulla p-

iccola bambina dai capelli biondi.

Lo sguardo di Roy s'incupì, nonostante fuori non lascasse trasparire alcuna emozione; King Bradley aumentò la presa sulla sua spada piantata sul terreno, e sulla quale appoggiava entrambe le mani; Armstrong si portò il berretto sul volto per nascondere le lacrime, mentre Glacier, la donna che Hughes amava più della sua stessa vita, prese in braccio la figlia tentando di calmarla.

Roy riusciva a capirla perfettamente: non riusciva nemmeno a rendersi conto di quanta calma ed autocontrollo stesse avendo.

Avrebbe voluto urlare con tutte le sue forze, urlare fino a che la voce non gli fosse morta in gola, fino a quando non avesse tossito sangue; e poi avrebbe voluto dare un senso a quell'inutile giornata di sole, indossando i guanti alchemici e bruciando ogni cosa si trovasse davanti.

Ma a cosa sarebbe servito?

Non avrebbe di certo riportato in vita Hughes: nulla l'avrebbe fatto.

Il suo migliore amico era dentro quel feretro, ucciso da un qualche bastardo ancora senza volto per chissà quale assurda ragione.

Forse aveva scoperto qualcosa che avrebbe fatto meglio a non scoprire?

Forse era morto per mano di qualche altro Ishvalan desideroso di vendetta come Scar?

Qualunque fosse la verità, non aveva più importanza: ne un miracolo, ne la Pietra Filosofale, non c'era nulla in tutta Amestris che l'avrebbe riportato in vita.

E così, il colonnello Mustang potè solo mantenere intatta la sua immobile espressione ironicamente di «inespressività», ed osservare come la bara veniva sepolta dal terreno, e al caduto veniva dato l'estremo saluto.

 

Il sole stava tramontando all'orizzonte, tingendo di rosso quei verdi prati ed il cielo sopra di loro: nemmeno una nuvola carica di pioggia aveva attraversato il cielo quel giorno, ed era stata davvero una giornata dal clima perfetto.

Riza Hawkeye salì sulla collinetta del cimitero, attraversando le lapidi tra le quali, da qualche parte, si trovava anche quella di suo padre, e raggiunse il colonnello Mustang: questo si trovava in piedi, come si poteva immaginare, di fronte alla tomba di Hughes.

Hawkeye fece ancora qualche passo, la giacca stretta sotto braccio: ma esitò a parlare.

Mustang teneva lo sguardo fisso su quel piccolo blocco di roccia, sul quale vi era inciso:

 

MAES HUGHES

GENERALE DI BRIGATA DELL'ESERCITO

1885-1914

 

-E così ti hanno promosso di due gradi...-mormorò il colonnello con il berretto ancora sul capo.

-Sei stato uno stupido a morire, amico mio: che senso ha scavalcarmi così?

In quella domanda, Hawkeye potè leggere tutta la tristezza del colonnello, e il rammarico per non essere stato lì, per non aver fatto qualcosa per impedirlo.

Cercò quindi di cancellare dalla sua mente il profondo senso d'impotenza che aveva udito nella sua voce rivolgendosi a lui: -Colonnello, è ora di andare.

-Si, andiamo-le rispose lui.

Poi alzò lo sguardo al cielo.

-Oh...che peccato: ha iniziato a piovere.

Riza alzò gli occhi al cielo infuocato dai raggi del tramonto, ancora limpido e sereno nella magia del crepuscolo: -Ma che dice? C'è bel tempo...

Si fermò subito dopo, e si diede immediatamente della sciocca: come aveva fatto a non capirlo?

Vide una calda lacrima uscire dal suo occhio e percorrere il profilo del suo volto: -Sta piovendo...-ripetè con voce a malapena incrinata dal pianto.

Il tenente si concesse un sorriso mesto: -Ha ragione, ha proprio iniziato a piovere-disse.

Roy la guardò per un solo istante, poi si voltò e disse: -Andiamo.

E s'incamminò per fare ritorno a casa: e l'altra, rispettando il suo giuramento di seguirlo sino all'inferno, s'incamminò subito dopo di lui.

-Sissignore.

 

Salve popolo di EFP: questa è la mia prima storia su FMA, e come avete avuto modo di vedere è una one-shot che ho deciso di ambientare al funerale di Hughes. Devo riconoscere che ho pianto molto durante quell'episodio: Brotherhood mi ha conquistato in poco tempo, e la morte di un personaggio carismatico, umoristico e pieno di spirito com'era Hughes lascia l'amarezza in bocca.

Spero che abbiate gradito questa fan fiction dato che, come ho già detto, è la prima che scrivo su FMA e non so come possa essere venuta.

Ciao ciao.

UlquiorraSegundaEtapa 

  
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