Touya distolse lo sguardo, imbarazzato. Avrebbe voluto fare una battutina sarcastica, ma non era il momento. Sakura era sincera e quella era una cosa seria. Certo, l'idea che la sua sorellina avesse grandi poteri magici e che controllasse delle strane e potenzialmente pericolose -come lo erano state tempo prima- carte non lo faceva sentire poi così tranquillo. Ma convenne che sì, era meglio conoscere tutta la faccenda.
- E poi - continuò la ragazzina, - c'è qualcuno che mi ha chiesto di poterti incontrare. -