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Autore: jaj984    01/09/2012    0 recensioni
[Hey! Say! JUMP]
Pacchetto: 6
Paring: Takaki Yuya x Yamada Ryosuke(one- sided), Yamada Ryosuke x Chiinen Yuri (friendship accennato), Tamamori Yuta x Takaki Yuya (accennato)
Characters: Hikaru Yaotome, Arioka Daiki, Chiinen Yuri
Rating: Pg- 13
Prompt: Luna Park
Genere: sentimentale, angst, comico
Avvertimenti: Slash
Note: Primo posto del contest indetto dal ~Magic Power~ Hey! Say! JUMP FanForum
Riassunto: Ryosuke è innamorato di Takaki e dovrà passare una giornata con lui al lunapark come andrà a finire?
Genere: Angst, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Kimi wa inai kara (Perché non ci sei)
Autore: Ilychan (I.L.A)
Fandom: Hey! Say! JUMP
Pacchetto: 6
Paring: Takaki Yuya x Yamada Ryosuke(one- sided), Yamada Ryosuke x Chiinen Yuri (friendship accennato), Tamamori Yuta x Takaki Yuya (accennato)
Characters: Hikaru Yaotome, Arioka Daiki, Chiinen Yuri
Rating:  Pg- 13
Prompt: Luna Park
Genere:  sentimentale, angst, comico
Avvertimenti: Slash
Disclamer: Purtroppo i personaggi non mi appartengono se mi appartenessero, SICURAMENTE, non starei qui a scrivere di loro xD
Note: Grazie alla mia beta seleraf che ha avuto la pazienza di sopportarmi nei vari scleri.
Primo posto al contest indetto dal ~Magic Power~ Hey! Say! JUMP FanForum

tesserino contest!!!!



Hitori de kanransha ni notte mita
jibun no koto shashin ni totta

(Ho provato a salire da solo sulla ruota panoramica
e mi sono scattato una foto)

- Taidama! Sono tornato!
Ryosuke entrò in casa salutando come sempre ma non ebbe risposta, evidentemente erano tutti fuori .
“Meglio così” pensò Ryosuke, mentre si chiudeva in camera e accendeva lo stereo buttandosi sul letto.
La giornata non avrebbe potuto andare peggio di così.
Era iniziata nei migliori dei modi e con le migliori aspettative ed era finita da schifo.
Il lettore cd scattò e iniziarono a risuonare nella stanza le note di Kimi wa inai Kara e in quel momento Ryosuke provò istinti omicidi verso il suo migliore amico che aveva dimenticato il cd degli Arashi nel suo stereo, ma era troppo pigro e stava troppo male per alzarsi e cambiare brano e/o cd.
I ricordi del giorno appena trascorso presero il sopravvento e una lacrima scivolò lunga la sua guancia.

Flashback
Un paio di giorni fa Ryosuke aveva ricevuto un invito per il luna- park da parte di Yuyan per il Tanabata Matsuri. Quel giorno si era svegliato presto, si era fatto un bagno ed aveva scelto con cura gli abiti da indossare.
Arrivò un’ora prima all’appuntamento e rimase lì in attesa con un groviglio nello stomaco che iniziò ad attenuarsi quando il suo sguardo incontrò quello di Yuyan.
Il suo cuore in compenso iniziò a battere sempre più velocemente e si sentì in paradiso all’idea di passare un’intera giornata con Yuyan.

Sensazione che sparì nel momento in cui vide arrivare gli altri due amici e compagni di band, Daiki e Hikaru e, nell’attimo in cui scoprì che questi ultimi avrebbero partecipato alla loro gita al luna- park, si sentì morire e si rese conto che non avrebbe più avuto occasione di confessare quello che provava per il più grande.
Una volta ingoiato il boccone amaro non gli restò altro che sorridere e fare buon viso a cattivo gioco e si preparò mentalmente alla giornata che avrebbe passato. In cuor suo, però, sperava che almeno il destino o la fortuna giocassero a suo favore ma così non fu, visto che alla distribuzione delle coppie Hikaru andò con Yuyan e a lui toccò Daiki. Mettiamo le cose in chiaro non che gli dispiacesse passare del tempo con Daiki, infondo era pur sempre uno dei suo migliori amici, ma avrebbe preferito di gran lunga l’idea di passare l’intera giornata attaccato a Takaki, come dire tra il divertirsi con un amico  e il divertirsi con la persona che gli piaceva preferiva la seconda scelta.

Entrano e iniziarono ad esplorare le attrazioni del parco di divertimento, decidendo di iniziare dalla sezione tematica del far west facendo un giro sull’ottovolante a forma di trenino che Daiki trovò “kawaii” suscitando così l’ilarità  di Yuyan. Il cuore di Ryosuke perse un battito trovando quel sorriso meraviglioso.
Naturalmente le urla delle persone si mischiarono a quelle di Daiki che nel tunnel sembrava essere una ragazzina impaurita, eppure Ryosuke non se l’aspettava così .... così … così pauroso, ma del resto era figlio dei Tegomass e oltre all’amore del cibo sembrava aver ereditato anche qualche altro tipo di attitudine dal padre… “la fifa”.

Alle urla di Daiki, alcuni ragazzini si erano voltati verso di loro e riconoscendoli si erano messi a ridere. Naturale, no?
Dei bambini di cinque anni urlano per l’eccitazione e invece un ragazzo di ventuno anni trema come una foglia su un trenino pensato e realizzato per dei bambini. Ryosuke scosse la testa e ritornò a fissare Takaki che si divertiva, soprattutto quando il treno arrivò ad una salita dove rallentò per poi scendere velocemente.

Alla fine del percorso con gambe tremolanti scesero dal trenino e Ryosuke guardò Daiki aggrappato a lui e sospirò, pensando “ma che ho fatto di male nelle mie precedenti vite per ricevere un simile supplizio?”
Durante la gita sul battello, che ricordava i vecchi battelli che scendevano lungo le rive del Mississippi, si misero a giocare a carte e per rendere più divertente la cosa decisero che il perdente avrebbe dovuto pagare pegno.
Si divisero in due squadre e per una volta Daiki decise di giocare con Hikaru e non con Ryosuke e così quest’ultimo capitò in coppia con Yuyan. Risero e scherzarono, tra di loro c’era un feeling che non aveva con nessun altro, se non con il suo migliore amico, ma nonostante ciò persero la partita.
Daiki e Hikaru si guardano un attimo per poi trascinarli in bagno e chiudere tutti e quattro dentro. La penitenza consisteva in un bacio sulla bocca, non a timbro, tra i due per due minuti il tutto cronometrato dai vincitori.

All’inizio il bacio fu casto e particolarmente svogliato, non perché Ryosuke non lo desiderasse, anzi aveva il cuore che andava a mille, si sentiva accaldato e se fosse morto in quell’istante, sarebbe stato felicissimo, ma semplicemente perché non voleva far vedere che era lui ad iniziare il tutto e a desiderarlo (quando in realtà era così). Dopo un po’ Yuyan approfondì il bacio e Ryosuke ricambiò con la passione e il sentimento che provava. Allo scadere dei due minuti era confuso e scombussolato, mentre Yuyan era tutto tranquillo come se non fosse accaduto niente.

Ritornarono ai loro posti e ripresero a giocare, ma Ryosuke, ancora sconvolto dal bacio, inventò un mal di testa improvviso e si allontanò dal gruppo appisolandosi per i restanti minuti del viaggio di ritorno, sognando di continuo quel bacio in scenari differenti che terminava tutti in un qualcosa di più tra le lenzuola.
Arrivati a destinazione, i tre svegliarono Ryosuke, che si ritrovò con un piccolo problemino tra le gambe. Respirò affondo e si tranquillizzò pensando, tentando di pensare, alla prossima attrazione.
L’altra attrazione che i ragazzi visitarono fu la casa stregata, dove ebbe l’occasione di poter stare un po’ di tempo da solo con Takaki, visto che Daiki aveva deciso che Hikaru gli dava più retta e riusciva a placare le sue paure.

Varcarono la soglia del cortile stregato e già Daichan iniziò ad aver paura, si misero in fila attraversando così un giardino incolto con una fontana rotta, passando per il cimitero degli animali e videro delle cripte vuote. Una volta entrati nel maniero scoprirono la misteriosa storia della sposa che attese invano il suo sposo…Il ritratto del padrone di casa, appoggiato sopra ad un camino, diede loro  il benvenuto trasformandosi in un cadavere in decomposizione e Daichan cacciò un urlo che riecheggiò nella stanza d’ingresso.

Ryosuke e Yuyan si guardarono e decisero che era meglio staccarsi dal gruppo e visitare per conto loro la casa. Sulle pareti immagini spettrali raccontavano storie da brivido che ad entrambi  non suscitavano la minima paura. Un tuono improvviso squarciò il silenzio spettrale, facendo riecheggiare la voce di Daiki nella stanza; le luci si spensero e il soffitto scomparve, rivelando una cupola sul soffitto. Daiki si aggrappò a Hikaru, stritolandolo, e quando apparve appeso a un cappio, legato a delle travi, il cadavere scheletrico del “Ghost Host”, si nascose tra le sue braccia tutto tremante . Dopo alcuni secondi, la stanza divenne nera come la pece e un urlo terribile si sentì, seguito dal suono di ossa che si frantumavano. Non appena le luci si riaccesero, un muro si aprì misteriosamente e Takaki e Ryosuke si ritrovarono Daiki tra di loro, aggrappato alle loro braccia.

La visita proseguì con Daiki aggrappato a Takaki e con Ryosuke che si tappava le orecchie ad ogni grido dell’amico e deciso ad estraniarsi dal mondo intero.
La sua mente ritornò al sogno, ai baci dati e a quanto fosse bello poter toccare, baciare e carezzare la pelle di quella persona che lo stava facendo impazzire. La sua erezione iniziò a pulsare sempre più dolorosamente.

Hitori ja hagureru wake
nai n da ne hitogomi no naka
(Non ha senso
perdersi da soli tra la folla)

Finalmente arrivò il momento di separarsi e di entrare in delle specie di poltrone e lui finalmente poté stare da solo con Takaki e Daiki e Hikaru furono sistemati 4/5 vagoni  indietro a loro.
Le poltrone si mossero portando gli ospiti lungo un corridoio lungo alle cui pareti erano appesi ritratti di fantasmi del passato i cui occhi sembravano seguire i passanti.
Passanti che poi erano invitati a guardare in una stanza buia infestata da ragnatele e ragni giganti.
Ryosuke deglutì e decise che era il momento giusto per parlare, non ci sarebbero stati probabilmente altri momenti del genere in futuro, visto come andavano le cose con Daiki e Hikaru, fece un bel respiro e si voltò verso Yuyan.

- Anoo - Uh?

 Yuyan si voltò verso di lui e lo fissò negli occhi, sorridendo e scatenando un inferno di emozioni in Ryosuke.

- Dimmi cosa c’è? - Ecco vedi….

 
Ryosuke si torturò le mani, non riuscendo a dire quello che provava.

- Sì…? - Ecco vedi… tu … tu… mi…

 
Fece un per respiro e con tutto il coraggio che aveva, pronunciò due semplici parole che gli avrebbero aperto il mondo intero.

- … Suki desu - Eh? - Mi piaci Yuyan e mi sei sempre piaciuto, sono innamorato di te e quel bacio mi ha fatto capire che anche tu mi ami. - Eh? No, no un attimo! Frena! Quel bacio era un gioco e tu mi piaci sì ma non in quel senso. - Non può essere, non ci credo, quel bacio era così intenso da farmi …. - Da farti cosa? Eccitare?

 
Yuyan rise e riprese il discorso

- Me n’ero accorto, ma non ho detto nulla per non turbarti ancora di più.  Se da una parte sono lusingato, dall’altra mi dispiace di non poter ricambiare i tuoi sentimenti. - No, è solo un incubo non può essere quel bacio non era un gioco c’era della passione lì ed io non sono così stupido da non accorgermene. - Ascoltami se ti è sembrato che ci fosse passione o un sentimento diverso da quello di una semplice amicizia, mi scuso, ma ho approfondito il bacio per stare al gioco poiché Daichan e Hikaru facevano segno che il bacio non era valido come penitenza. Io ti voglio bene come un amico, un fratello e non come vorresti tu. Mi dispiace questa è la realtà, non volevo che tu soffrissi. - Mi stai prendendo in giro? Vero? È solo uno scherzo!


Ryosuke rise di una risata amara e malinconica quasi isterica come se volesse trattenere quelle lacrime che gli pungevano gli occhi.

- Non ti sto prendendo in giro, è la pura semplice verità! Yamachan sei un fratellino per me e non riuscirei mai ad amarti in un altro modo se non fraterno. Vedi, io sono innamorato di un’altra persona con cui sto insieme da quasi tre mesi.

 
Il sorriso di Yuyan mentre parlava del ragazzo che gli piaceva e che amava era quasi abbagliante e il cuore di Ryosuke si frantumò in mille pezzi.

Te wo nobashite todoki sou de
tsuka mou toshita toki futo kieru
(Allungando le mani mi sembra di raggiungerti
ma quando sto per afferrarti all'improvviso svanisci)

Respirò a fondo e sorrise con il migliore dei suoi sorrisi finti, che tanto amavano le fan e che l’avevano salvato in situazioni ben peggiori di questa!

- Capisco! Chi è? Lo conosco? Da come ne parli, sembri molto innamorato.

 
Yuyan annui e rispose sorridendo.

- È Yutachan! Yuta Tamamori, e si sono molto innamorato. Di questo parlavo con Hikaru poco fa… non mi sono mai sentito così felice. - Souka* … Omedetou! - Arigatou! Yamachan credimi non era mia intenzione ferirti, so quanto un rifiuto può far male, ma ti prego non roviniamo la nostra amicizia per questo.

Ryosuke scosse la testa e sorrise.

- Tranquillo, siamo compagni di band no? E poi sapevo che dichiarandomi avrei potuto ottenere un rifiuto, in questi casi c’è sempre un 50% di probabilità di fallire no? - Yokatta!* Sono contento che tutto questo non inciderà sul lavoro e sulla nostra amicizia.

 Fine Flashback

Le lacrime scesero lungo le sue guance e si poté sfogare, ora non aveva più bisogno di fingere che andasse tutto bene, era da solo nel suo nido al sicuro dal mondo esterno e poteva dar sfogo al suo dolore. Quella canzone, però, lo faceva stare ancora più male quindi prese uno dei cuscini e lo tirò contro lo stereo, che si spense. In quel momento, però, gli arrivò una mail da Chiinen e sorrise.  Lui c’era sempre quando aveva bisogno di una spalla su cui piangere e aveva passato notti insonni ad ascoltarlo parlare di Takaki senza mai recriminare e ora, leggendo il messaggio, non poté che pensare che Yuri fosse il migliore amico al mondo.

- Genki? Ho saputo da Yuyan quello che è successo, se hai bisogno sai dove trovarmi.  Mi basta solo uno squillo ed io corro da te.
- Genki desu! Scusami, ma ho bisogno di stare solo.

Spense il cellulare, si rintanò con la testa sotto al cuscino e si addormentò piangendo.

hito wa hitori demo ikirareru no
(le persone possono vivere da sole?)


*Souka – Capisco
* Yokatta – Menomale



   
 
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