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Autore: Russian Sonia 1992    02/09/2012    1 recensioni
[Parenthood]
Un interessante scambio di casa raccontato dal punto di vista di due donne molto diverse, ma con lo stesso nome!
Come lo vivranno Sarah Walker e Sarah Braverman?
(Brothers&Sisters/Parenthood crossover)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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2s-1Bip... Bip... Bip...

Il suono della radiosveglia preannunciava l'inizio di un giorno come tanti.

Dopo aver spento l'infernale apparecchio (e dopo svariati tentativi nel farlo), Sarah Braverman si era decisa ad abbandonare il letto.

Finito di farsi la doccia, tirava fuori dall'armadio un paio di jeans scuri e la prima maglietta che aveva trovato e, nel mentre d'infilarsi calze e scarpe, scendeva al piano sottostante per la colazione.

"'Giorno, Sarah, hai dormito bene?" chiedeva una donna bionda porgendole una tazza di caffè.

"Abbastanza... ah, grazie mille, Kristina, sei davvero premurosa!"

"Figurati! Adam si è offerto volontario per accompagnare i nostri ragazzi a scuola e a me è toccato il compito di preparare la colazione."

"Siete stati bravi ad organizzarvi!" rispondeva Sarah alla cognata.

"Che ci vuoi fare, siamo così di natura!" concludeva Kristina.

****************

"Certe volte vorrei essere qualcun altro!" si lamentava Sarah, mentre serviva un paio di clienti.

"Sai, anch'io una volta mi lamentavo di stare qui a servire birre e pulire tavoli, ma poi... ho trovato una soluzione un po' bislacca!"

"Cosa sarebbe? Spiegamelo, Clint!"

"Si tratta di uno scambio di case!"

"Un cosa?!?" chiedeva perplessa.

"Uno scambio di casa!" rispondeva Clint, con fare scherzoso "In pratica mandi un annucio su internet e la prima persona che ti risponde scambierà la sua casa con la tua per una settimana!"

"Ma io non voglio scambiare la mia casa con quella di un perfetto estraneo! E' roba da matti!"

"Sarò pure matto, ma ho fatto questa cosa; oggigiorno tutti lo fanno!"

"Io non voglio farlo!"

"Scommetto che domani avrai già cambiato idea!"

"Ne dubito!"

**********

Quella notte, Sarah non riusciva a chiudere occhio.

Ripensava all'assurda proposta del suo collega: era quasi un'ossessione.

"Uno scambio di case, che sciocchezza! Ma... posso sperimentare questa bizzarria, anche se so che sarà un fallimento!"

Dopo questi pensieri, Sarah accendeva il laptop, cercava un sito dove era possibile fare... quella cosa e comiciava a scrivere:

"Mi offro di affittare una villetta a Berkley, in ottimo stato, con sala da pranzo, cucina, due camere, due bagni e giardino, a chiunque volesse affittarmi la propria casa.
Prego chiunque risponda al mio annuncio di darmi le proprie generalità: voglio sapere di che pasta siete fatti!
Cordiali saluti,
Sarah Braverman."

*************
Erano passati tre giorni dalla messa online dell'annucio e Sarah non aveva ricevuto alcuna risposta.

Ma il quarto giorno, sulla casella di posta compariva: "Risposta al tuo annuncio su Houseswap.com".

"Non credo ai miei occhi; vediamo cosa dice!"

Aperto il link, vi trovava il seguente messaggio:

"Salve, Sarah Braverman!
Ho risposto al tuo annuncio per due motivi: primo, perché volevo provare un'esperienza inusuale; secondo, perché mi chiamo come te, anche se ho un altro cognome.
Inizio col dire che ho quarantacinque anni e provengo da una famiglia assai numerosa.
Proprio così: sono la maggiore di cinque fratelli.
Subito dopo di me viene la mia unica sorella: si chiama Kitty ed è molto attiva in politica; è vedova, è in procinto di risposarsi ed ha un figlio di nome Evan, oltre ad uno (o una) in arrivo.
Il mio fratello più grande si chiama Tommy, ma non lo vedrai mai; infatti vive in Messico. Aggiungo che è divorziato ed ha una figlia di quattro anni che vive a Seattle con la madre.
Il mio secondo fratello si chiama Kevin, è un brillante avvocato ed è gay (spero che quest'ultima cosa non ti faccia alcun problema); comunque vive con suo marito Scotty, che gestisce un ristorante assieme a mio zio, ed insieme hanno adottato una bambina di nome Olivia.
Il più piccolo, invece, si chiama Justin; lavora come paramedico, ma è stato in guerra in Afghanistan e in Iraq.
Quanto a me, sono manager in una società radiofonica (dove lavora anche la mia superinvadente madre), sono sposata con un pittore francese di nome Luc ed ho due figli dal mio precedente matrimonio: una quattordicenne di nome Paige ed un undicenne di nome Cooper.
Spero che accetterai di abitare nella mia villetta a Pasadena (come la tua, solo che le camere sono tre e ha un solo bagno) e che ti piaccia affittarmi la tua a Berkley.
Sinceri saluti,
Sarah Walker."

















  
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