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Autore: ShunLi    19/03/2007    1 recensioni
Per tutte/i gli/le appassionate di King of Fighters, ecco a voi Tre rose rosse una storia dolcissima che vede un Iori totalmente differente da quello originale... "Vidi davanti a me tre rose rosse e chi le teneva era un sogno. Chi era quel Dio bizzarro?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora mezz'ora.
Ancora un altra maledetta mezz'ora e finalmente saprò che aspetto avrà. E cosa sono 30 minuti? Tutto. Niente.
Metto in ordine dove non serve, per calmarmi. Sposto libri, sposto cuscini, lampade, tappeti. Ancora 30 minuti (adesso 29) e arriverà Iori.
Iori. Iori. Iori.
Sarà bello? Di che colore saranno i suoi occhi? E i suoi capelli? Dio, fa che siano rossi.
Il fatto è che Iori mi piace un casino. Anche se non l'ho mai visto.
Ci siamo conosciuti via e-mail, per un errore. Lavoro dietro le quinte del KOF (King of Fighters) un torneo-spettacolo che io e la mia squadra organizziamo per conto di generosi benefattori che vogliono vedere giovani atleti spaccarsi la faccia a suon di pugni.
Ero in ufficio e dovevo spedire una mail ad una mia collega, e invece, chissà come, l'ho mandata a lui. Mi ha dato una risposta carina, facendomi notare l'errore e io gli ho risposto perchè mi sembrava educato.
Così, da quel giorno abbiamo cominciato a mandarci solo delle semplici mail tipo "Buona giornata" o "buon lavoro", sino ad arrivare a 2, 3 mail al giorno con confidenze, passioni e altre cose che ci accumunavano.
L'idea di ricevere una sua mail mi mandava in iperventilazione: non vedevo sempre l'ora di tornare a casa e di attaccarmi al portatile per controllare la posta come una pazza psicopatica.

Le sue mail si aprivano sempre con un "ciao bimba", forse perchè il mio atteggiamento ingenuo ma determinato, si rifletteva nelle mail che gli mandavo. Questa sua capacità di capirmi e interpretarmi mi aveva colpita. Perciò, ancora in preda al nervosismo, prendo il telefono e faccio il numero di una mia collega, Kumiko, ma che è anche una mia amica da sempre, e raccontarle a 25 minuti dal momento fatidico, in quale follia mi stia per avventurare.
Intanto giro per la casa e guardo che tutto sia PERFETTO: i fiori nel vaso, l'incenso acceso, le luci soffuse...
Mi blocco di colpo. Questa atmosfera è troppo intima!
Penserà che lo invitato solo per saltargli addosso (mentre in realtà, spero che sia lui a farlo)?
Sbuffo. Non sono abituata agli appuntamenti al buio, ma devo pur sentirmi a mio agio, nella mia casa, no?
Spengo l'incenso e accendo la luce.
"Pronto?" risponde Kumiko, all'altro capo del telefono.
La sua voce allegra mi rassicura, sempre. Fin da quando eravamo compagne di scuola.
"Ciao Kumi-chan, sono Sora."
"Ehi, piccola, come va? Hai un tono strano." La sua percezione a volte mi spaventa, ma probabilmente lo fa involontariamente.
"Va tutto bene Kumi-chan, alla grande!!" Dico, con un entusiasmo che non mi appartiene.
Silenzio.
"Non me la racconti giusta, piccola."
Mi vergogno un pò a raccontarle quello che sta per accadere.
"Ho un appuntamento."
"Con chi? Con l'addetto stampa? E per questo che hai questo tono così terrorizzato? Hai paura che ti faccia troppe domande?" Sentivo nella sua voce un filo di sarcasmo.
"Smettila, non è divertente! Non è con lui, ma con un uomo."
"Sicura che non sia una donna?" Stavolta Kumi-chan ride, a tal punto che mi contagia.
"Si, sono sicura."
"Allora, chi è? Lo conosco?" Domanda curiosa.
"No. Non lo conosco nemmeno io, per la verità."
"Che vuoi dire?"
"Non l'ho mai visto."
"Si può sapere come lo conosci, se non lo sai di persona?"
"E' stato per via di internet." Dico, scoppiando dall'imbarazzo.
"Eh? Dici sul serio?"
"Si. Ci scriviamo da qualche tempo. E' interessante, suona in una band ed è ironico e attraente."
Altro silenzio.
"Kumi-chan?"
"Si?"
"Che devo fare??"

"Io non so proprio cosa consigliarti: non mi è mai capitata una cosa del genere... E poi sai che io preferisco avere una... "visione" completa della persona. Ma se è attraente come dici, perchè no? Sai giudicare bene le cose e se vedi che non va, scaricalo."
Mi getto sul divano, confortata dalle sue parole.
"Si, giusto..."
"E quando dovresti incontrarlo quest'uomo? Come si chiama?"
"Iori. E lo incontrerò...-do un occhiata all'orologio- tra un quarto d'ora."
Ti prego, fa che non mi chieda dove lo vedrò. Fa che non me lo chieda!
"E dove?" Merda! >________________<
"Da me." Dico tra i denti.
"Ah però!"
"Però cosa? Sono troppo sfacciata, vero? Penserà male di me, lo sapevo. Senti, io rinuncio. Lo chiamo e annullo tutto."
"No, non lo fare. Ascolta, va tutto bene. Sei troppo pessimista. E poi perchè dovrebbe pensare male di te? Se Iori si è interessato a te, è perchè sei bella e intelligente. E lui com'è? Hai una sua foto?"
"No. Abbiamo deciso sull'effetto sorpresa."
"Ma come? Quindi se è un cesso, per te è lo stesso?"
Camminando, mi rendo conto di essere davanti allo specchio: mi osservo e mi rendo conto che il lavoro mi ha stressato troppo! Ho un colore giallastro, le fosse sotto gli occhi, i capelli rossi un pò spenti. E il mio look da metallara non è dei migliori...
"Sono io che faccio schifo!" Sbotto.
"In che senso?"
"Sto chiamando a te per sapere cosa fare. Il mio aspetto lascia a desiderare. Tutto questo non fa parte del fare schifo?"
"Senti, per quanto ne so, non hai mai fatto schifo. Tranne in quel concerto..."
"Cazzo, Kumi-chan, adesso mi incazzo!"
Quando accennava al concerto, si riferiva a quando una volta, sul palco, insieme al mio gruppo in cui facevo la vocalist, mi alzai la maglia per mostrare le tette e poi troppo ubriaca per andare avanti, vomitai sul palco. Accidenti, quello si che era schifo.
"D'accordo non ti scaldare. Ma quanti anni ha lui?"
"23, come me."
"E allora piccola, l'ora dell'autocommiserazione è finita. Ti restano 5 minuti per decidere se aprire la porta ad uno sconosciuto o far finta di  non esserci. E giuro che se fai qualche stronzata, non venire a piangere da me!"
"Va bene, va bene... Ti saluto."
"Fammi sapere."

Ci salutiamo e nel momento in esatto in cui poso il telefono, il citofono suona. Per alcuni istanti sto immobile, e non so se sia per scelta o perchè non riesco a muovere un dito.
Quando risuona il citofono, stavolta scatto come una molla verso il ricevitore.
"Si?"
"Sono Iori." Che voce suadente...
"Si, sali pure. Secondo piano."
Sono ferma davanti alla porta. Getto un ultima occhiata al soggiorno e alla mia immagine riflessa nello specchio. Meglio di così non posso. O la va o la spacca.
Quando suona il campanello, aprò la porta.
Mi trovo di fronte a tre rose rosse, rosse come il sangue. Sono senza parole.
"Mi ha detto che ti piacciono" Dice la voce suadente da dietro le rose. Poi le rose si spostano un pò per scoprire il viso di un uomo dagli incredibili occhi rossi, come i capelli. Mi sento sciogliere. Chi era quel Dio bizzzarro? Ma lui sembra divertito.
"Ehi bimba, ti sei mangiata la lingua?" Scoppio a ridere e dico: "No, entra."

E iniziato tutto così.
Non ricordo per quante ore abbiamo parlato, riso, scherzato quel pomeriggio.
Ci siamo scambiati segreti e ricordi. Lui mi stringeva la mano. Non so quanto tempo abbiamo passato guardandoci semplicemente negli occhi, senza provare alcun imbarazzo, come due che si cercavano da tanto e finalmente si sono incontrati.
Ad un certo punto ho guardato l'orologio ed era ormai mezzanotte: pregai Iori di fermarsi quella sera, a casa mia, e in tutte le altre che seguirono, per due anni.
Ora non lavoro più per l'organizzazione del KOF, ma so quale rischio corre Iori, ogni anno, a quel maledetto torneo.
E io faccio il tifo per lui.


OWARI



NDA
Il King of Fighters è uno dei picchiaduri più importante del mondo videoludico.
Fa il suo debutto nel 1994 sul NEOGEO e i suoi magnifici personaggi, disegnati in modo impeccabile (una via di mezzo fra il classico giapponese e lo stile americano) fanno chiara concorrenza ad un altro noto videogioco: Street Fighter.
Ancora oggi il KOF è giocato in tutto il mondo, grazie alle collezioni per Play2 e per la Next-Gen cioè Maximum Impact 2!! (Oddio ho fatto pubblicità occulta!! O_________________O)
Il personaggio che ho descritto in questa fic è Iori Yagami, acerrimo rivale di Kyo Kusanagi.
Per chi conoscesse Iori Yagami, saprebbe benissimo che forse odierebbe la tecnologia, non andrebbe ad un appuntamento al buio perchè ha già la ragazza (sigh T_T) e non si presenterebbe mai con delle rose, preferirebbe ficcarle in bocca a Kyo Kusanagi, per batterlo una volta per tutte!! XD
Ho voluto raffigurarlo così in questa fic speciale dedicata a tutte le girls che giocano al KOF e che amano Iori Yagami!!
  
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