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Autore: drunkonlove    03/09/2012    3 recensioni
Camille è poco più che una ragazzina quando suo fratello David le fa conoscere il suo migliore amico, Enrique Iglesias, che la aiuterà a realizzare il suo sogno di bambina: incidere un disco. David detta però una fondamentale regola perchè tutto possa diventare realtà:"Tu ed Enrique, fuori dallo studio di registrazione, non avrete alcun tipo di rapporto.". Se inizialmente per Camille era facile rispettare la regola, col tempo Enrique rende le cose più difficli, fino a quella notte di metà luglio quando tutto cambia irreparabilmente. Cammile ed Enrique troncano i rapporti e un matrimonio quasi obbligato con Anna, la sua storica fidanzata, rischia di rovinare tutto.
(STORIA SOSPESA)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA ROTTURA


 Una leggera brezza le accarezzava il viso da una decina di minuti, il calore dei raggi del sole stava riscaldando la stanza e un delizioso profumo di croissant e caffè entrava dalla porta spalancata. Camille si mise seduta al centro del letto e si stiracchiò per svegliarsi meglio, poi guardò la sveglia appoggiata sul comodino: le dieci e sette minuti, aveva più o meno venti minuti per fare colazione, vestirsi e raggiungere lo studio di registrazione.
 
Per fortuna quella mattina suo fratello era andato al lavoro con la sua auto così lei poteva chiedere ad Arnold di accompagnarla, non aveva molta voglia di guidare e affrontare il traffico, avere un autista a volte era davvero comodo.
Durante il breve tragitto in auto Camille non aveva fatto altro che pensare a quello che era successo nei mesi precedenti, tutto sembrava così bello, finalmente si era sentita amata e rispettata da un uomo, poi la sua mente la riportò a quella notte di un mese fa, vedeva  scorrere velocemente una dopo l’altra le immagini confuse di quella sera: lei, Enrique, lo studio di registrazione numero 3, quegli sguardi intensi, i sorrisi, qualche bicchiere di troppo e il gioco era stato fatto. Camille strinse forte i pugni appoggiati sulle sue cosce, pensare a quella notte la riempiva di rabbia.
-Siamo arrivati.- disse Arnold interrompendo i pensieri della ragazza -A che passo a riprenderla?-
-All’una, grazie.- rispose Camille aprendo la portiera.
-Buon lavoro.- disse Arnold voltandosi verso di lei e sorridendole -Guarda che voglio essere uno dei primi ad ascoltare l’album, ci conto.-
-Contaci, sarai il primo.- disse Camille ricambiando il sorriso e scendendo dall’auto.
Camille rimase qualche secondo immobile davanti alla grande costruzione che si trovava una cinquantina di metri davanti a lei, da quella notte non ci aveva più messo piede e rientrarci la spaventava un po’.
-Camille! Che piacere rivederti qui.- disse un uomo sulla cinquantina dirigendosi verso di lei -Che fai, rimani lì tutta la mattina o entri?-
-Buongiorno Marc.- disse Camille sorridendo.
-Hai dimenticato che devi darmi del tu?-
-Scusami, è che non sono più abituata, fa un certo effetto essere di nuovo qui dopo quella …-
Camille si interruppe di colpo, si era dimenticata che non aveva parlato a nessuno di quella notte, gli unici a sapere come erano andate le cose erano lei ed Enrique.
-Già, dopo la brutta laringite che hai avuto.- disse Marc posandole una mano sulla spalla. -Allora, entriamo?-
Senza rispondere Camille iniziò a camminare a piccoli passi verso l’entrata, seguita a poca distanza da Marc.
-Sai in che studio sono?- chiese Camille voltandosi verso l’uomo.
-Credo il 3, ma non sono sicuro.- disse Marc aprendole la porta.
-Grazie.- disse Camille entrando nell’edificio.
-Samantha in che studio è la nostra adorata Camille?- chiese Marc avvicinandosi al bancone della reception.
-Il 3.- rispose la ragazza dopo aver consultato alcuni fogli.
-Mi ricordavo bene.- disse Marc rivolgendosi a Camille -Sei nel 3. Buon lavoro piccola.-
-Grazie.- disse Camille dirigendosi verso la scale.
Lo studio 3, quello studio in cui tutto era finito o forse in cui tutto era  cominciato veramente.
Dopo due piani di scale Camille percorse il lungo corridoio che portava allo studio poi, giunta davanti alla porta, posò la mano sulla maniglia ed esitò un attimo prima di aprire. Quando aprì la porta Camille si trovò davanti Enrique e un misto di gioia e rabbia invase il suo corpo.
-Sei in ritardo.- disse Enrique facendo roteare le chiavi dell’auto su un dito.
-Cosa ci fa qui?- chiese Camille ignorando l’appunto del ragazzo.
-Potrei chiederti la stessa cosa.- disse Enrique fissando Camille dritta negli occhi.
I suoi occhi erano esattamente come se li ricordava, di un color nocciola intenso, belli, bellissimi. Ogni volta che Enrique la guardava si sentiva trapassare, quello sguardo così profondo arrivava dritto al suo cuore e lo faceva subito battere più forte.
-Ho prenotato lo studio, ecco perché sono qui.- riprese Camille dopo alcuni istanti di silenzio -Adesso dimmi perché tu sei qui, invece.-
-Mi ha detto Marc di venire. Lui crede che tu abbia avuto la laringite e che noi due…-
-Non c’è nessun noi! Da questo momento in poi ci sono io, Camille, e nessun altro.- esclamò Camille la voce rotta dal pianto.
-Cosa c’è che no va, piccola?- chiese Enrique sfiorandole la guancia destra con la mano.
-Cosa c’è che non va? Ci sono questo anello, questo bacio e queste dichiarazioni!- disse Camille indicando a Enrique alcune foto su un foglio di giornale che aveva tirato fuori dalla sua borsa.
Enrique rimase in silenzio a fissare la pagina di giornale.
-Non so se quello che è successo tra di noi per te contasse qualcosa, per me però ha avuto molta importanza, credevo fosse vero, ma evidentemente mi sbagliavo. Tu sei un uomo, hai trentasette anni, io invece ne ho ventuno, sono poco più che una ragazzina, non avrebbe avuto senso, non poteva funzionare, ma sai io ero innamorata. Adesso invece sono delusa e arrabbiata, non dico che dovessi dirmi tutto, ma un po’ di chiarezza, quella sì, non credo di chiedere molto.- disse Camille tra le lacrime -Lo studio è tutto tuo.- aggiunse correndo fuori dalla stanza.
Enrique la rincorse per i due piani di scale poi finalmente riuscì a raggiungerla e la fermò, prendendola per un braccio.
-Io ti amo Cammile, credimi.- disse il ragazzo guardandola intensamente negli occhi.
-Io non credo ai bugiardi.- disse Camille liberandosi dalla presa di Enrique per poi dirigersi verso l’uscita.
Enrique la lasciò andare. Quella ragazza era speciale per lui, aveva un posto molto importante nel suo cuore, ma lui non era mai stato bravo a manifestare i suoi sentimenti e così ora l’aveva persa.
Il telefono di Enrique squillò, il ragazzo lo tirò fuori dalla tasca e poi lo avvicinò all’orecchio premendo il tasto verde.
-Dimmi tesoro.-
-Ti ricordi che oggi abbiamo il pranzo dai miei, vero?-
-Certo. Tutto qui?-
-No, volevo anche dirti che David ci ha invitato a cena da lui sabato sera, hai impegni?-
-No, è ok.-
-Perfetto! Magari poi tu e sua sorella, Camille, giusto?-
-Sì, Camille.-
-Ecco, potreste cantarci un anteprima del vostro duetto.-
-Magari …-
-Ti amo. A dopo.-
-A dopo.-
Enrique sistemò in tasca il cellulare e poi tornò nello studio per prendere le chiavi della macchina. Alle undici e trenta in punto doveva trovarsi a casa dei genitori di Anna per un entusiasmante pranzo di famiglia con i suoi futuri suoceri. Avrebbe passato un divertente pomeriggio con due adorabili settantenni che avrebbero continuato a fare domande tipo “Allora, siete emozionati per il matrimonio?”, “Avete già scelto il mese?”, “Quanta gente avete pensato di invitare?”, “Avete già deciso il menù?” e poi la peggiore di tutte:”Quando mi farete dei nipotini?”. “Mai” disse Enrique fra sé e sé, insomma lui amava Anna, la amava, da un po’ di tempo però fra loro le cose erano cambiate, ma a causa della pressione dei media, di quella dei genitori di Anna, dei suoi amici e della stessa Anna lui alla fine aveva ceduto e aveva chiesto alla sua storica fidanzata di sposarlo.









my space ... spero che sia piacevole da leggere e intrigante allo stesso tempo. Enrique con i tetsi delle sue canzoni mi fasentire unica e speciale e per questo da qualche tempo che ho in mente di scrivere qualcosa. Ora non vi annoio più, lasciatemi solo dire un grazie in anticipo a tutti quelli che leggeranno e recensiranno ;)
  
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