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Autore: Gerloisperfect    05/09/2012    1 recensioni
Chi ha detto che la vita non può prendere una svolta?! E' fatta di tanti capitoli, sta a sè stessi rendere ogni capitolo più bello e speciale di quello precedente,
attimi che vanno colti al volo, occasioni uniche. Beh tenetevi forte a tutto ciò che spetterà ad una ragazza distrutta dal mondo d'oggi, ma che si
rialzerà anche se in realtà non era mai caduta definitivamente, era forte si.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo uno.
 
<> Era uno di quei giorni in cui non vuoi niente e nessuno attorno, il giorno precedente 
andò a casa di alcuni cugini, giusto per far vedere che è ancora viva, probabilmente non gli vedeva da millenni. Erano quel genere di ragazzi che hanno contribuito a torturare psicologicamente Hailey, sin da piccola. Con loro sentiva di far sempre la cosa sbagliata, di essere ridicola. Quel giorno quando tornò a casa ricevette una chiamata inaspettata, era una di quelle agenzie di moda che cercano ragazze perfette e filiformi per sfilate a cui probabilmente nessuno avrebbe mai partecipato, d'altronde come dar torto, torturano quelle povere ragazze a mangiar mele per settimane.
Solo dopo alcune parole capì che qualcuno l'aveva iscritta di proposito, per farla umiliare, riattaccò alla svelta e corse sul suo letto, contenente tutte le lacrime versate fino ad ora, solo lui
sapeva quanto lei si sentiva sola, angosciata, derisa. Si alzò e dopo qualche sospiro, decise di uscire e andare a prendere qualcosa al bar.
Fuori pioveva a dirotto, ma uscì ugualmente senza ombrello, amava la pioggia, amava quella sensazione, quell'odore sulla propria pelle. Tutti la guardavano come se stesse ammazzando qualcuno, con quello sguardo tipico di chi non farebbe mai una pazzia simile. Arrivata nel bar tutti le urlarono di non entrare, avrebbe scolato tutto il pavimento perfettamente lucidato, così abbassò la testa e uscì. Sentì un tocco dietro la schiena, qualcuno la chiamava timidamente e per paura che magari la sua presenza non fosse gradita, d'altronde nessuno la conosceva. Si voltò di scattò, guardando stranamente la ragazza alquanto bassina che cercava invano la sua attenzione. << ciao sono Emma, mi scuso io al loro posto, certe cose non dovrebbero mai accadere, che vergogna. Se volevi prendere qualcosa vieni con me, facciamo un cazziatone a quei tipi se osano fiatare.>> scrutandola bene Hailey senza dire nemmeno una parola la seguì, quella tipa sembrava avesse voglia di conoscerla al contrario di chi ha sempre incontrato lungo il suo cammino.
Entrarono, la ragazza tutta coraggiosa camminò avanti in caso di un ennesima aggressione. Ordinò due caffè. << come fai a sapere che volevo il caffè?! cioè nemmeno mi conosci. . comunque piacere Hailey.>> rimase allibita non sapeva che fare o dire.
<< beh diciamo che ho capito subito che tipo di persona sei, un tempo anch'io ero come te, ma decisi di non voler più vivere nell'ombra sotto il mantello dell'invisibilità.>>
Anche lei avrebbe voluto per una volta non essere invisibile, ma l'universo sembrava le andasse contro. 
Arrivarono i due tazzoni, entrambe si scottarono, si guardarono e risero. Forse aveva trovato qualcuno a cui voler bene, che la capisse, la poteva consolare e farle capire i suoi sbagli.
Dopo una lunga chiaccherata le lasciò il numero, così magari si sarebbero riviste, faceva piacere stare in sua compagnia.
Tornò a casa col sorriso a 1986453 denti, forse aveva trovato un'amica, forse non si sarebbe più sentita sola, forse.
Aveva sempre desiderato qualcuno con cui parlare per ore di tutto, spettegolare su quella coppia che fa schifo insieme, guardare film di notte, fare i pigiama party a tema, andare a far shopping divertendosi e non da sola, passare giornate intere in giro a combinare di tutto, non chiedeva troppo, solo un'amicizia sincera.
Il giorno dopo decise di chiamarla e portarla con lei a danza, a mostrarle ciò di cui era capace veramente in tutto ciò. 
Emma aveva la macchina, per cui passò a prenderla da casa, ci misero ore col navigatore impazzito, fecero il giro della città e tra una risata e l'altra si ritrovarono proprio sotto la scuola di danza.
<< wow, è in questo meraviglioso posto che passi il tuo tempo? cavolo, non ti far scappare di mano questo sogno, ti rende la persona più piena di luce al mondo.E' qualcosa di speciale, sono convinta che tu su di un palco splendi.>>
Le sorrise ed entrarono, era in ritardo alla lezione.
<< ehm, scusate il ritardo oggi ho portato un'amica per mostrarle ciò che facciamo, spero non vi dia fastidio.>>
L'insegnante la fece accomodare, e dopodichè le disse che presto un ballerino avrebbe fatto uno stage, era uno stile un pò diverso dal loro, ma sarebbe servito ad ampliare i loro orizzonti, ad arricchire quel bagaglio che si sarebbero portato a vita.
E chissà se non sarebbe servito anche a dare qualche altro tipo di lezione. . 
 
Continua.
  
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