Anime & Manga > Vocaloid
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Autore: Gwen Kurosawa    05/09/2012    3 recensioni
Questa long-fiction è nata in un momento di noia mortale.
Si parlerà di otto coppie scelte casualmente (Dell/Haku, Miku/Kaito, Kiku/Taito, Yuki/Oliver, Rin/Len, Gakupo/Luka, SF-A2 Miki/Piko e Zeito/Zatsune) e della loro vita quotidiana.
Spesso e volentieri, solo uno è attratto dall'altro.
Comunque, vi lascio con la lettura!
Dalla Rin/Len
-Len, in che guaio ti sei cacciato, adesso?
La voce di Rin lo risvegliò dai suoi pensieri: poiché era Agosto, la ragazza indossava un top arancione e dei pantaloncini aderenti gialli.
Inutile dire che si risvegliò la parte hentai del ragazzo, che cominciò a sanguinare dal naso.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Kaito/Miku, Len/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'This is their life!'
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Capitolo Primo: Quando una sorella è migliore di due stalker (Rin/Len)

 
Erano le undici di sera e Len Kagamine era tornato a casa sua, con un fiatone che non gli dava tregua.
Doveva ritirarsi alle nove, ma una ragazza di nome Sukone Tei l’aveva trattenuto inseguendolo per tutto il quartiere, dove abitavano entrambi.
Dopo due ore di folle corsa, finalmente il biondo aveva trovato il modo per poter ritornare a casa e, in quel momento, stava seduto a terra, con la schiena appoggiata al portone di casa.
-Buonanotte, Len-
Una voce femminile lo fece sobbalzare e si girò: vide due occhi rossi fissarlo dalla finestra del corridoio.
Il terrore prese possesso del Vocaloid, che urlò con tutto il fiato che gli era rimasto, facendo risvegliare i suoi genitori e sua sorella.
Immediatamente, il padre e la madre vollero sapere ogni minima cosa su quel ritardo immane e decisero di non farlo più uscire.
Sarebbe uscito solo per due casi: la scuola e le registrazioni delle sue canzoni.
Il biondo sbuffò: avrebbe preferito rimanere segregato nella sua stanza, che andare fuori a registrare le canzoni nello stesso studio discografico dove stava Tei.
Ma lei non era l’unico problema del quattordicenne: ne aveva altri due.
Il primo si chiamava Akita Neru, che si comportava pressoché come Tei; l’unica differenza stava nelle e-mail: l’Utauloid ne mandava cento al giorno, otto messaggi ogni ora; la bionda ne inviava cinquanta al giorno, quattro ogni ora.
Il secondo si chiamava Rin Kagamine, la ragazza di cui Len era innamorato.
Non sembrerebbe un problema, se la Vocaloid non fosse la sorella di quest’ultimo.
Come poteva non innamorarsi di lei?
Lo aiutava sempre per le sue stalker, per la scuola, lo rassicurava e, alcune volte, lo proteggeva dalla stessa Tei, quando all’albina venivano gli istinti omicidi contro la sorella del quattordicenne.
-Len, in che guaio ti sei cacciato, adesso?
La voce di Rin lo risvegliò dai suoi pensieri: poiché era Agosto, la ragazza indossava un top arancione e dei pantaloncini aderenti gialli.
Inutile dire che si risvegliò la parte hentai del ragazzo, che cominciò a sanguinare dal naso.
-Len, rispondimi, al posto di farti film mentali!
-Tei. Quella ragazza sta superando ogni limite… stessa cosa per Neru…- cominciò a parlare il Vocaloid, disperato da quella situazione ormai diventata insostenibile per l’adolescente.
-Perché ti stai preoccupando? Teiru è perdutamente innamorato di Tei e, man mano, sono sicura che lei cederà; Neru è corteggiata da Nero, quindi…-.
L’intuito femminile di quella ragazza era straordinario: riusciva a indovinare le cose più strane o difficili.
Era stata Rin a scoprire l’amore che Meiko provava per Kaito, non ricambiato.
-Si, ma è grazie a loro che i nostri genitori mi rimproverano per i miei ritardi!- protestò Len, cominciando a spogliarsi, imbarazzato, davanti alla sorella per potersi mettere il pigiama.
-Fregatene. Ora vorrei dormire, Len…- protestò anche la bionda, sapendo che, continuando a rimuginare su quei problemi, non avrebbe portato a nulla.
Il Vocaloid si vestì in fretta e, con un leggero rossore sulle gote, si sdraiò sul suo letto.
La quattordicenne ritornò sul suo letto e spense la luce della lampada.
“Se solo non fosse così popolare…” pensò, prima di addormentarsi, la ragazza.
Appena sentì un piccolo ronfo da parte della sorella, il biondo si girò e cominciò a osservare la giovane che dormiva beatamente.
L’incesto era un reato e un peccato? Se ne stava fregando altamente, in quel momento.
“Rin, spero tanto di poterti dire ciò che provo…” pensò, prima di scivolare anche lui, tra le braccia di Morfeo.



Spazio Autrice:

Ok, non so come definire questa schifezza qui.
Ho pensato di mettere molti Fanmade anche per arricchire la storia... e siccome ho notato alcuni personaggi ossessionati con Len, ho deciso di metterli (come Sukone Tei).
Non so se sia di vostro gradimento, poiché questa è la prima volta che mi cimento in una Rin/Len.
Grazie per essere arrivati fin qui!

Sayonara!

Gwen Kurosawa.
   
 
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