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Autore: Jultine    05/09/2012    0 recensioni
Il pendolare ritorna a casa. Un fiume di volti e corpi in bianco e nero, quasi amorfi, scorre davanti ai suoi occhi; personalità che cominciano e finiscono quando la bussola di un autobus si apre o si chiude.
La musica ha il colore che la routine ha sottratto ad un sognatore.
Feda Raskolnikov
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le visioni di un pendolare

 

 

Scomodo sedile in plastica

Che mi massacra le anche.

Le cuffie annerite,

prima di un bianco latteo,

mi ricadono sul petto, mollemente.

Fuori dalle orecchie c’è

Un turbinìo di volti e voci,

ma nel sole dritto sul viso

si perde l’ultima vocale aspra.

Chiudo gli occhi, tutto tace

O si agita, vive o si ferma:

il cervello proietta miti.

Il caos è fuori, e lì può rimanere,

bloccato, freddo, cristallizzato.

Nulla intacca lo spirito attivo:

miti, spade e lotte vive.

Nella mente assopita c’è

Il colore che corre.

 

 

Feda Raskolnikov

   
 
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