07/09/2012
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Because I listen to my heart beat one by one
Prima dell’alba, tienimi stretto a te.
Prima dell’alba, non mollare la presa della mia mano.
Prima dell’alba, non staccare le tue labbra dalle mie.
Perché dopo l’alba … io scomparirò.
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In un luogo deserto, sconosciuto a molti, la notte stava finendo.
Due ragazzi se ne stavamo fermi a fissarsi dritti negli occhi, a pochi metri di distanza.
Il primo aveva capelli scuri, uno sguardo serio quasi tenebroso, ed era completamente vestito di nero.
Il secondo era un ragazzo dai lineamenti dolci, capelli biondi legati in una coda accennata e abiti di un bianco lucente.
Per loro non era nuovo quel posto.
C’erano stati molte, troppe volte.
Insieme avevano trascorso i momenti più belli della loro immortale vita.
Insieme avevano deciso di non abbassarsi ai limiti che, la loro natura, gli imponeva.
In quel deserto, chiusi in una casa abbandonata, si erano innamorati.
Ma le loro erano vite diverse.
I loro destini erano già stati scelti da qualcuno più volte superiore a loro.
E non potevano essere cambiati …
-Sei tornato anche oggi. – commentò il ragazzo completamente vestito di scuro.
-Anche tu. –ribatté semplicemente l’altro.
-La notte sta finendo, non vedi?
Il biondo annui, senza aggiungere altro.
-Allora perché sei ancora qui, Sungjong ?
-Per il tuo stesso motivo, Myungsoo.
Quest’ultimo sorrise amaramente.
Quante volte avevano già avuto quella stessa discussione?
Quante volte si erano ritrovati in quello stesso punto a scambiarsi occhiate veloci?
Quante volte Myungsoo aveva avuto l’istinto irrefrenabile di attirare a sé quel giovane dai lineamenti effeminati?
Troppe volte, ma non gli importava.
Senza dire nient’altro, Myungsoo avanzò velocemente verso l’altro ragazzo che non si spostò.
Sapeva bene quanto fossero diverse le loro nature.
Sapeva bene l’odio che le loro due stirpi provavano reciprocamente da anni.
Ma sapeva altrettanto bene che Myungsoo non gli avrebbe mai fatto del male.
Il moro attirò con violenza il viso di Sungjong al suo, e fece unire le loro labbra in un avido bacio che entrambi avevano aspettato.
Myungsoo affondò le mani tra i soffici e profumati capelli dell’altro e spinse i suoi fianchi contro di lui, facendo uscire un gemito di piacere ad entrambi e intensificando così il bacio.
Sapevano che era sbagliato tutto quello.
Sapevano che non era normale che due persone di natura così diversa si amassero così intensamente.
Ma non riuscivano comunque a respingere quell’amore reciproco che li spingeva a violare qualsiasi divieto.
Erano solo loro.
Nessun angelo. Nessun demone.
I loro sentimenti erano veri e profondi, quanto avidi e carnali.
Ogni volta giuravano a se stessi che quella sarebbe stata l’ultima.
L’ultima volta che le loro labbra si sarebbe incontrate, le loro mani incrociate, e i loro corpi toccati.
Eppure, alla fine, ritornavano puntualmente in quel posto desolato.
Lontano da tutto e da tutti.
Dove potevano vivere liberamente il loro amore che, al di fuori di quel posto, li avrebbe annientati.
Tutte le notti le passavo insieme, stretti l’uno all’altro, ignorando le loro nature tanto diverse quanto compatibili.
Non ricordavano quanto fosse passato dal loro primo incontro.
Mesi, anni o forse secoli.
Sapevano solo che arrivati a questo punto il loro amore era troppo grande per essere separato.
Insieme si compensavano e occupavano le loro vite immortali.
Erano il respiro l’uno dell’altro.
Non sarebbe riusciti a sopravvivere senza la presenza dell’altro nemmeno per una notte.
La notte, … quel particolare momento della giornata in cui poteva essere loro stessi.
Perché solo di notte il loro amore poteva uscire allo scoperto.
Solo quando gli occhi di tutti erano chiusi, le loro anime potevano risvegliarsi.
Tutto prima dell’alba.
Ancora stretti l’uno all’altro, stesi sul pavimento di quella casa abbandonata, Myungsoo cominciò ad accarezzare una guancia dell’altro ragazzo, che sorrise a quel dolce contatto inaspettato.
Il moro non era una persona che riservava simili attenzioni, la sua natura glielo imponeva, eppure in presenza di Sungjong cambiava.
Si lasciava guidare dal suo cuore che desiderava, quanto lui, stringere a sé quel ragazzo dalla natura eterea.
L’unico in grado di fargli provare simili sentimenti.
Baciò nuovamente le morbide labbra di Sungjong che ricambiò subito il gesto con altrettanta passione.
Il biondo schiuse appena le labbra in modo che la lingua di Myungsoo potesse penetrarci facilmente.
Quando si incontrarono, le loro lingue cominciarono a rincorrersi velocemente, attirate dai loro diversi sapori.
Myungsoo pose fine a quel contatto, fissando poi dritto negli occhi Sungjong.
-Ti amo... – confessò alla fine, facendo inevitabilmente arrossire l’altro.
-Come fai a esserne sicuro?
Il moro sorrise -Perché ascolto i battiti del mio cuore uno a uno.
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Note dell’autrice.
Inutile dire che questa one shot è ispirata all’MV di BTD!
Forse è un po’ banaluccia come storia, ma mi andava di farla e credo di averla scritta tutta nel giro di pochi minuti! Per questo mi scuso per eventuali errori grammaticali!
Non ho certo abbandonato la longfic MyungJong che sto scrivendo, anzi, spero di pubblicare a breve il prossimo capitolo! ;3
Spero apprezzerete e avrete voglia di scrivere qualche riga in modo che sappia cosa ne pensiate! ^^
Grazie per aver letto! ♥
Continuate a seguirmi;
Tanti chu :3
Maggie