07/09/2012
3 recensioni5 momenti per noi...
1. Date
Sbuffo scocciata. Non adoro attendere soprattutto se per un appuntamento.
Appuntamento a cui non volevo andare.
Appuntamento dal temuto dentista.
Odio quell’essere.
Ogni volta che ci vado quel meschino ladro autorizzato vuole sfilarmi soldi e infilarmi in bocca uno di quei schifosi apparecchi.
Sfoglio inutilmente le pagine dell’unica rivista dello studio, l’ho già letta dieci volte mentre aspettavo il mio turno.
“Almeno non sono l’unica scocciata…” penso sentendo uno secondo sbuffo. Alzo appena la testa e osservo con la coda dell’occhio il ragazzo affianco a me. Capelli neri, e due… Baffoni? Sorrido, sono buffi, però non gli stanno male…
« Ma quanto ancora devo aspettare? » mormora tra sé e sé osservando l’orologio.
« Non è la prima volta che vieni allora…» ridacchio io mettendo via la rivista. Lui mi osserva. Io lo osservo. Beh, non è male… E quei baffoni sono simpatici, nell’insieme non mi dispiace…
Sorride appena e mi risponde «In effetti no, mi sono appena trasferito… »
«Allora benvenuto nella città del nulla… »
Lui sta per rispondere ma il ladro, volevo dire, il dentista lo chiama «Gol D. Roger? » lui si alza e va nello studio.
Aspetto ancora una ventina di minuti, poi lui esce e il dentista chiama me. Il ragazzo mi fa un cenno mentre esce da quest’inferno e io sorrido appena. Quando anche io ho finito e finalmente sono libera esco da li e, con mia grande sorpresa, noto Roger, che sembra aspettare qualcuno…
«Chi aspetti? » chiedo curiosa. Di solito non me ne sto zitta quasi mai…
Lui sorride «Te – dice porgendomi la mano – Gol D. Roger e tu?»
Sorrido e gli stringo la mano «Portgas D. Rouge »
«Bel nome… Ti sta bene… - sorride- Ti va di farmi da guida della città del nulla? »
Scrollo la testa divertita «Non c’è nulla sai? »
«Mi basta passare il pomeriggio con te… »
2. Marry me
Lo osservo curiosa. Io e Roger ci frequentiamo da un anno e mezzo, da quando ci siamo incontrati dal dentista...
Per festeggiare il nostro anniversario siamo tornati dal dentista, giusto per ricordare come ci siamo conosciuti e abbiamo fatto il giro della città, esattamente come lo avevamo fatto la prima volta.
Sembrerà una cosa da niente ma a me ha fatto molto piacere, soprattutto perché ha organizzato tutto lui, si ricordava da solo il giro che avevamo fatto...
Sorrido appena ripensando al nostro primo anniversario e lo guardo. È un po' imbarazzato, seduto al tavolino del bar davanti a me. Come se stesse aspettando qualcosa...
« Il suo gelato e il suo caffè » dice il cameriere lasciando velocemente le due ordinazioni sul tavolino, sorridendo.
Alzo le spalle e prendo il cucchiaino, pronta a gustarmi questo gelato ma...
La mia mano si ferma a mezz'aria. In cima al gelato nella coppetta c'é un anello con un brillante abbastanza grosso. Lo guardo stupita e noto un altro particolare che prima mi era sfuggito... Sul tovagliolo sotto la coppetta c’è scritto con la calligrafia di Roger un "Sposami".
Alzo lo sguardo su di lui, senza capirci niente e lui sorride, quel sorriso che tanto mi piace...
« Non sono bravo in ste cose... Per questo ho fatto così... Allora? »
Boccheggio un paio di volte, senza sapere cosa rispondere.
O meglio.
So cosa rispondere ma la voce mi è morta in gola...
Sento lo sguardo dei presenti fissati su di me, aspettando la mia risposta, anche loro a conoscenza di questo...
Ho gli occhi lucidi per l'emozione e non posso fare altro che annuire vigorosamente, mentre tu, felice, mi vieni vicino abbracciandomi, mentre io lascio finalmente libere di scorrere le mie lacrime...
3. I will
Sto percorrendo a passo di marcia nuziale la navata della Chiesa. Osservo commossa l'uomo che amo vestito elegantemente davanti a me. Una delle poche volte che lo vedrò vestito così. Gli sono accanto al settimo cielo. Ripenso ai problemi affrontati mentre organizzavamo il tutto, la commozione nel trovare il vestito bianco, il nervoso quando, appena risolto un problema, se ne presentava un altro...
« Vuoi tu, Gol D. Roger, prendere la qui presente Portgas D. Rouge come tua legittima sposa? »
Lui si volta a guardarmi e sorride, un mezzo sorriso nascosto dai suoi baffi.
Aveva anche proposto di tagliarseli per l’occasione, ma l’ho fermato in tempo, io lo amo così com’è…
« Lo voglio » dice tornando a osservare il prete.
« E tu, Portgas D Rouge, vuoi prendere il qui presente Gol D. Roger come tuo legittimo sposo? »
Sorriso e annuisco sicura, sorridendo « Lo voglio »
« Allora io vi dichiaro marito e moglie! »
4. Pregnant
Sospiro tirando lo sciacquone del water, prima o poi dovrò trovare il coraggio per dirglielo…
Sono stufa di queste nausee mattutine, ma in fondo ne vado fiera.
Passo involontariamente una mano sul mio ventre… Se penso che tra otto mesi saremo genitori…
Cioè. Forse saremo.
Non so come la prenderà Roger…
Non abbiamo mai parlato di certe cose…
« Ehi? »
Mi volto di scatto e osservo Roger, gli occhi mezzi socchiusi, appena svegliato..
« Ciao… - sorrido appena – Già sveglio? »
« Che hai? Sono giorni che ti svegli così presto e corri in bagno… »
« Oh. Non volevo svegliarti… » ero convinta non se ne fosse mai accorto…
« Non hai risposto alla domanda… Che hai? Stai male? »
« Nono… è che… »
« È che…? »
Sbuffo, o la va o la spacca « Sono incinta » dico tutto d’un fiato, scostando lo sguardo, terrorizzata dalla sua reazione.
Sono agitata, il suo silenzio è opprimente…
Alzo appena lo sguardo e mi ritrovo le labbra di Roger stampate sulle mie, le sue grandi braccia che mi stringono a sé.
« È fantastico! – esclama euforico – Saremo genitori! »
Lo guardo un po’ stupita dalla sua reazione poi sorrido « Ecco perché ti amo… » sussurro baciandolo.
5. Baby
Sospiro carezzando con l’indice la guancia del fagottino che tengo in braccio.
Il mio fagottino.
Il mio bambino!
Lo stringo appena al petto, non voglio svegliarlo e gli bacio leggera la fronte.
Roger entra di corsa e mi guarda, mezzo ansimante. Probabilmente ha percorso mezzo ospedale quando gli hanno detto che è nato…
Era più agitato lui che me!
« Ehi… - sorrido facendogli cenno di avvicinarsi – Ace è bellissimo… »
« Un maschietto… » sorride avvicinandosi al letto dove sono sdraiata. Gli carezza piano la testa e il nostro bambino arriccia il nasino. Sorrido divertita e glielo lascio in braccio.
Lo guarda ancora titubante « Il nostro bambino… - sorride e mi bacia la fronte – sei stata bravissima… »
Sorrido e mi appoggio con la schiena al cuscino, sono esausta…
« Ora non sei più il mio preferito Roger, Ace ti ha rubato il posto… » ridacchio.
Roger scrolla la testa e mi bacia piano « No… Tu sei mia e lo sarai sempre… »
Waaaa shalveee xD
Beh, non so che dire in relatà :3
Amo questa coppia e avevo voglia di scriverci >w<
Quiiiiindi xD Spero vi sia piaicuta! ^^
Io scapp :3
baci
Cocol_Sasso_97