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Autore: Gillian_Lightman    09/09/2012    5 recensioni
Salve a tutti! Questa breve One-Shot è una delle tante che inserirò nella serie “How Many Times”, che raccoglie appunto tutte le FF (che siano long o Flash-Fic) riguardanti il “seguito immaginario” di una puntata di Lie To Me*, che secondo me gli autori avrebbero potuto sfruttare per far succedere qualcosa; questa, ad esempio, è un after-2x09 “Il poker assassino”.
Buona lettura !
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'How Many Times*'
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Salve a tutti! Questa breve One-Shot è una delle tante che inserirò nella serie “How Many Times”, che raccoglie appunto tutte le FF (che siano long o Flash-Fic) riguardanti il “seguito immaginario” di una puntata di Lie To Me*, che secondo me gli autori avrebbero potuto sfruttare per far succedere qualcosa; questa, ad esempio, è un after-2x09 “Il poker assassino”.

Buona lettura !

 

Doppio Zero

 

“Hei Gill! Dai torna di sotto!” Grida Lightman inseguendo la collega, che si sta avviando velocemente verso l’ uscita del casinò; lei era esattamente di fianco a lui nel preciso istante in cui la pallina si era fermata, in cui il destino aveva deciso se quel milione era destinato al Lightman Group o al casinò. Gillian era lì, sapeva com’ era andata…E comunque avrebbe sentito le urla. La folla radunatasi li intorno non era poca, quindi anche da dove era adesso avrebbe potuto indentificare le urla trionfanti della vittoria o quelle deluse della sconfitta. Lui sapeva com’ era andata, e anche lei.

“Dai Gillian fermati! Il risultato è stato…” All’ improvviso quella si ferma, si gira furiosa verso di lui e sibila “Il risultato non mi interessa! Abbiamo vinto? Benissimo, soldi in più per la società! Abbiamo perso? Niente guadagno ma neanche nessuna perdita, semplicemente abbiamo lavorato gratis. No Cal il punto è un altro! Il punto è che tu te ne sbatti di quello che ti dice la gente, di quello che ti dico io! E se un giorno avessimo pochi soldi e rischiassimo la bancarotta? Tu che faresti, li prenderesti senza dirmi niente per venire qui a tentare la sorte con il doppio zero!?” sbuffa.

Nel frattempo sono giunti al piano dove sono collocate le loro Suite, da destra quella di Gill, poi Cal e infine Reynolds; oggi è l’ ultima notte.

Prima che Gillian possa prendere le sue chiavi, Cal la afferra per le mani e la spinge contro il muro, mantenendo il contatto. Si guardando negli occhi, Gill con aria interrogativa.

“Scusami, Gillian”

“Questa volta dovrai fare di più!”

Possono sentire il respiro dell’ altro.

“Scusami, Gillian” ripete Cal

“Questo lo hai già detto”

“No. Le prime scuse erano per quello che ho fatto, queste per quello che sto per fare”.

La tensione sale, i loro respiri si fanno più affannosi. Gill lo guarda nuovamente dubbiosa, poi capisce; prima che possa replicare qualcosa Cal si sporge in avanti, le avvinghia una mano in vita, l’ altra sul collo e senza attendere oltre la bacia.

Per un attimo tutto rimane fermo, come se il mondo intero fosse in attesa; poi Gill gli avvolge le braccia intorno al collo e risponde appassionatamente al bacio.

Rimangono a coccolarsi per qualche minuto, poi si staccano.

“Direi che queste scuse vanno bene” dice Gill divertita e soddisfatta.

“Questa sera sei veramente bellissima…Non ho resistito” replica Cal dandole un’ altro affettuoso bacio sulle labbra.

“Se sapevo che bastava un bel vestito e un filo di trucco ci avrei pensato molto prima!”

Si sorridono.

“Bhe buonanotte” dice all’ improvviso e molto tranquillamente Gill, inserendo la chiave nella porta della sua Suite.

“Hei ferma! Che fai?” chiede Cal incredibilmente sorpreso “Non mi inviti ad entrare?” aggiunge in modo allusivo.

Quella finge di pensarci su “Mmh no!”

“Allora almeno torniamo un po’ giù al casino”

Gillian gli si avvicina con fare seducente e gli poggia le mani sul petto, sussurrandogli vicino all’ orecchio. “Avevo detto niente scommesse…Se abbiamo vinto o perso il milione non importa…Mi hai fatta arrabbiare quindi niente casinò e niente…Festicciola privata…” Gli fa l’ occhiolino, poi torna verso la porta e prima di chiudersela alle spalle gli sussurra maliziosamente “Doppio zero”.

 

 

Allora che ve ne pare? Non ho fatto capire se avevano vinto o perso, perché secondo me era quella la magia del finale e non volevo storpiarla!

Me la lasciate una piccola recensione? :)

 

Jenny

 

  
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