L’INIZIO DEI GUAI…
Aveva
la mente annebbiata e non ricordava neanche come ci era
finita in quel tugurio...accidenti, la testa le faceva male e sentiva tutto il
corpo pesante, come se non bastasse avvertiva il dovere di vomitare..Di sicuro era ubriaca.
Rivoltante.
Non si era mai spinta fino a questo punto.. almeno
ricordasse cos'era successo!
Si
guardò intorno, vicino a lei solo delle viuzze sporche e mal
illuminate accanto a locali di terza categoria. Decise che era meglio
fare un po' di
chiarezza,
così si sedette e riflettè su cosa l'aveva portata
lì.. forse in quel modo avrebbe ricordato cosa l'aveva portata a tanto.
*Flashback*
-Mamma
io esco! Non aspettatemi alzati mi raccomando!- gridò
la ragazza, spumeggiante come sempre, vicino all'ingresso.
Ma
fu prontamente fermata da suo padre -Dove credi di
andare a quest'ora?-
-Che
domande! In centro con Jordan e gli altri..- rispose lei, non riuscendo a capire...dopottutto non faceva niente di diverso dal solito..
-Mi
dispiace, tesoro, ma oggi e per un bel po' tu non andrai da nessuna parte...- intervenne la madre, arrivando dal salotto principale, con
aria contrita.
-Ma
perchè? Non è giusto!- immediatamente la reazione di lei,
esagerata come sempre.
-Abbiamo
parlato con i tuoi professori..i tuoi voti sono pessimi, quest'anni
rischi addirittura di non farcela!- riferì la madre, evitando di incrociare il
suo sguardo. Quasi come se si vergognasse di lei...
-Cosa?
Ma no..non
è così..vedrete che io..si,
recupererò tutto!- presa dall'agitazione, non riuscì a fare altro che agitarsi
e cercare scuse.
Perchè
di punto in bianco avevano deciso di parlare con i suoi prof? Aveva sempre
vissuto la scuola in modo superficiale, vero, ma non questo non
significava
che fosse stupida..se solo si fosse impegnata in poco
tempo avrebbe senz'altro recuperato tutti gli arretrati che aveva!
-Adesso
è proprio inutile parlarne..comunque sia finchè non avrai dei
voti decenti rimarrai in camera tua, chiaro??- suo padre la guardò
minacciosamente, come raramente aveva fatto in vita sua. Stavolta era veramente
arrabbiato..ma poi perchè? Erano solo voti, dei numeri su un pezzo di
carta che ai suoi occhi non valevano nulla..e avrebbe scommesso che anche per suo padre era lo stesso.
Suo
padre non l'aveva mai trattata così, per lui era sempre stata speciale.. Sentì gli occhi pizzicarle e trattenne a stento le
lacrime..
-Tesoro..- sua madre, sgomenta, cercò di avvicinarla ma un gesto
brusco di lei la bloccò.
-Bene,
starò in camera mia! Ma una cosa è certa: IO VI ODIO!-
detto questo filò dritta in camera sua, sfogando l'ira e le lacrime che le
crescevano dentro.
-Bra!
Come osi..- suo padre la raggiunse, ma non osò entrare
in camera sua.
-Mi
hai deluso davvero papà...mi hai deluso..- gridò in
una crisi isterica di pianto, gettandosi sull'enorme letto a baldacchino.
Pochi
minuti e il sonno stava già prendendo il sopravvento quando,
nel dormiveglia, sentì una voce familiare giungere da dietro la porta della sua
camera..
-Lasciatela stare, avete fatto la cosa giusta! Vedrete che quando si sbollirà
starà meglio..- era la voce di Trunks,
suo fratello maggiore.
-Umphf..- un
mugugno di suo padre e poi il silenzio.
Era
ovvio solo quello spione di Trunks poteva aver fatto
una cosa simile.."E' per il suo bene!" Ma
certo! Cosa ne sapeva di lei in realtà? Niente. Gli
bastava giudicare tutti dall'alto del suo genio.. Per
lui le cose erano facili, comunque fosse andata lui avrebbe ereditato l'azienda
di famiglia, certo, lui era il genio di
casa ammirato e idolatrato da tutti, e lei la povera pecora nera che di buono
aveva solo l'aspetto.. e allora che pretendevano da lei?
Vorticando
nei suoi confusi pensieri fu presto assorbita dalle tenebre e dalla stanchezza,
dimenticandosi perfino di avvisare i suoi amici per annullare la serata..
Questo
era solo l'inizio dell'inferno in cui sarebbe presto sprofondata…
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Spero
vi sia piaciuto questo primo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate
ok?
Forse
ho un pochino esagerato eh? ^^’’ Povero Vegetuccio!
ç.ç
By Dafne
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