Apro gli occhi di scatto.
Non ci sei. Non ci sei mai.
Sospiro voltandomi, cercando il tuo odore.
Il tuo pessimo odore.
Quell’odore di marcio, l’odore della tua anima.
Così dolce che da la nausea.
Detesto il tuo odore.
Detesto il tuo sorriso storto che mi deride.
Detesto svegliarmi e non trovarti qui.
Perché tu non rimani mai.
Tu sparisci, come sempre.
Perché tu non ti leghi a niente, a nessuno.
Perché dici di amare tutti, ma in realtà non ami nessuno.
Non ami nemmeno te stesso.
Se ti amassi, se mi amassi, rimarresti.
Dici di odiarmi, e a me va bene così.
Il tuo odio equivale al mio amore per te.
Per quei tuoi occhi rossi, per quei capelli neri, per il tuo odore.
Io detesto il tuo odore, è l’unica cosa che rimane quando te ne vai.
Sento qualcosa di bagnato sul viso.
È una lacrima.
Sto piangendo.
Sto piangendo per te.
Perché piango per un bastardo come te?
Mi copro gli occhi con le mani. Le stringo forte.
Piango per un bastardo che mi rende la vita un inferno.
Piango per un sadico senza cuore.
Piango perché provo un’emozione, sai cosa sono le emozioni Izaya?
Sono quelle che ti fanno piangere, che ti tolgono il respiro.
Ah, forse non lo sai.
Piango perché quell’emozione, bella o brutta che sia, io l’ho provata.
Perché io ho un cuore, al contrario di te.
-Patetico
Mi volto.
Stai così, mollemente appoggiato allo stipite della porta.
Perché sei vestito? Allora te ne stavi andando … o sei tornato?
-Mi stupisci, pensavo che i mostri non piangessero
E sarei io il mostro …
Ti avvicini divertito. Tento di nascondere il viso ai tuoi occhi, ma nulla ti sfugge.
-Sei un patetico sentimentale
Ti chini su di me costringendomi a guardarti negli occhi.
-Sei un mostro, patetico e sentimentale
Mi baci, e il tuo bacio sa di odio e sangue.
Di un sentimento forte quanto l’amore.
Ti odio.
Ti odio perché ti amo.
Nonostante tutto.
Nonostante te …
-Beh? Non dici nulla?
-Sei un bastardo, Izaya
Ridi. Quella risata tagliente che mi manda il sangue al cervello.
Mi scuote le viscere, mi fa digrignare i denti e ruggire.
Ruggire forte il tuo nome.
Il tuo disgustoso nome, disgustoso come te.
Mi blocco.
Sorridi, in un modo che non ti ho mai visto usare.
Sorridi mentre ti stendi accanto a me.
Lo so che sarà difficile.
Lo so che non avremo futuro.
Ma ora come ora, mentre ti stringo fra le mie braccia.
Mentre mi sembri un normale umano.
Mi dico che va bene.
Sarò io il mostro.
Ma promettimi che tu sarai per sempre il cavaliere pronto a sconfiggermi.
-Credo di amarti
-Non dire cavolate e dormi
-Shizu-chan