Libri > Il diario del vampiro
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Autore: Xenebe    14/09/2012    9 recensioni
Alla fine di Phantom (Fantasmi) Bonnie si rende conto che nonostante tutto Damon amerà sempre e solo Elena, lei non sarà mai importante quando la sua amica, ma se c'è qualcosa che ha imparato è la pericolosità della gelosia. Proprio per non rischiare di essere ancora vittima di quell'orribile sentimento e per non soffrire più Bonnie decide di fare un incantesimo, ma quando i suoi amici si accorgono che c'è qualcosa che non va, Bonnie dovrà cercare di rimediare ... è allora che succede la cosa più assurda di tutte... scompare.
Bonnie riuscirà a tornare a casa?
(Spoiler generici su Moonsoong)
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Klaus, Quasi tutti, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Punto di non ritorno ... 0
Eccomi qui ...  il prologo di un'altra storia!
Chi mi conosce sa che sto passando un brutto periodo e quindi mi è difficile riuscire ad aggiornare con regolarità, ma mentre i capitoli della'ltra mia storia Bamon (o Donnie XD) devono esssere scritti, ho pronto questo prologo da parecchio e, avendo finalmente finito di scrivere tutta la trama di questa storia(luuuuuuuuuuunghissima), ho deciso di pubblicarlo per vedere cosa ne pensate ... visto che terminato "Il Legame" mi butterò anima e corpo in questo progetto!
Il titolo "Punto di non ritorno" è stato preso da questa citazione trovata su internet: "Credo che l'amore abbia un punto di non ritorno, un punto che una volta varcato non ci permette di tornare indietro. È in quel preciso istante che ci si spoglia dei vestiti razionali e ci si tuffa in mare, dimenticando il salvacuore, anche se non sappiamo nuotare. E forse quel punto ogni volta diventa l'incoscienza più preziosa della nostra vita.
" (Massimo Bisotti)


Che altro dire? Vi lascio alla storia, fatemi sapere che ne pensate! Un bacio!






Prologo


La vita ha proprio uno strano senso dell'umorismo.
(Dylan Dog)



Mi sono chiesta innumerevoli volte come potesse essere possibile.
Ho cercato davvero di capirlo, perché è questo il ruolo di una migliore amica no? Non so se anche Meredith ci abbia mai provato a capire ... di certo lei non aveva il mio stesso interesse …
Ma per quanto mi sforzassi non sono mai riuscita a comprendere a pieno Elena, non che la biasimassi, ma amare due persone contemporaneamente? Non riuscire a scegliere tra Damon e Stefan?
Non avrei mai pensato d’innamorarmi anch’io di due persone, era fuori dai miei progetti, fuori da ogni possibile disegno, o intenzione, o … assurda previsione!
È assurdo, come è possibile?
Elena per lo meno ama due persone profondamente diverse, due persone che rappresentano ad ogni modo aspetti differenti della sua personalità …
Ma io?
Come posso amare due … loro sono …
Lui …
In realtà non dovrei nemmeno scegliere. Il destino mi ha precluso questa alternativa: posso amare solo il ragazzo che tra meno di mezz’ora varcherà la porta di questa biblioteca perché l’altro … mi è stato strappato via, o forse sono stata io a essere portata via. Anche se in realtà io ero già scappata via da lui …
Non posso sopportare questo strazio, il mio cuore è diviso e questo mi impedisce di amare uno  dei due senza provare rimorso, tristezza, vergogna per l’altra parte di me, quella che continua ad amare Damon anche se so che probabilmente non tornerò mai più a casa, e che, se anche dovessi riuscirci, lui continuerebbe ad amare Elena. Ma non posso smettere d’amarlo per questi motivi, no? Io … voglio amare uno dei due a prescindere dall’essere ricambiata o meno, e dal luogo e dal tempo in cui vivo.
Continuo a rifletterci e a cercare un modo, ma il mio cuore è lacerato … una parte di me vuole tornare a casa e lasciarsi coccolare da quello sguardo nero, duro ma preoccupato, e lasciarsi trattare come una bambina tra le sue braccia, ma poter essere lì con lui!
D’altra parte potrei andarmene e abbandonare l’altro? Che mi cerca, che mi  corteggia, che mi lusinga, che mi sostiene, e che mi ama?
Sì, mi ama, me lo ha confessato ieri, ha detto che cercherà un modo, che vuole rimanere accanto a me per sempre, che anche se sarebbe uno scandalo lui mi sposerà. Me lo ha detto guardandomi col suo sguardo di velluto nero, dello stesso colore degli angoli più remoti dell’universo, emozionato e speranzoso, ed innamorato. Di me.
-Scusate se vi ho fatto aspettare.-, mi sorprende con la sua voce melodiosa.
-Sapete che non dovreste essere qui, non sta bene che una giovane donna e un giovane uomo passino tanto tempo insieme, da soli, in una stanza, anche se è una biblioteca.-
-Suvvia! Queste cose ve le ho insegnate io … perché poteste ambientarvi. Cosa avreste detto a tutti gli altri? Che venite da un luogo scevro di buone maniere, in cui la moda prevede che esponiate il vostro corpo agli occhi altrui?-mi chiede ironico ricordandomi il nostro primo incontro, durante il quale indossavo un pantaloncino giallo, e un vecchio top nero. Il suo sguardo era non solo sbalordito, ma anche incuriosito e molto, molto malizioso.
-Vi prego Francesco!-, sbuffo e mi allontano svelta, quando si avvicina e prende ad accarezzare uno dei miei riccioli,-Devo già tanto a vostro padre per avermi accolta in casa vostra senza alcun nome.-
-Perché ultimamente siete così fredda con me, Bonnie?-, si avvicina ancora e mi prende il volto, io velocemente scappo dal calore del suo corpo, mentre  lui scoppia a ridere.
-Dove vorreste scappare con quei passi da uccellino?-, questo mi ricorda Damon e per un attimo m’intristisco, prima che lui mi raggiunga ancora,-È perché vi ho detto che vi amo?-
-Anche. Voi … io credo alle vostre parole Francesco, ma sapete che non potrete mai sposarmi, non senza inventarvi di sana pianta una mia presunta famiglia, non senza ingannare vostro padre, e io non voglio.-
-State parlando come mio fratello. Ma lui è ancora un bambino: non conosce l’amore ed è preoccupato solo di compiacere nostro padre; voi invece conoscete l’amore, lo leggo nei vostri occhi, e quando sarò riuscito a scacciare chiunque altro abbia preso dimora nel vostro cuore e a farvi innamorare di me, sarete mia, per sempre!- le sue parole sono appassionate come lo sguardo nei suoi occhi.
-Francesco.- il mio voleva essere un rimprovero ma è parsa persino a me una supplica.
-Perché mi chiamate così? Sapete che solo mio padre usa il mio secondo nome, dice che si addice di più ad una famiglia come la nostra. Eppure è stata mia madre a scegliere il mio nome … A quanto pare pensava che questo nome sarebbe stato perfetto per me. E poi amo sentir pronunciare il mio nome da voi.-
-Andate via Francesco, vi prego-, gli chiedo.
-Non m’interessa essere un conte, io vi amo.-, dice baciandomi la mano prima di uscire dalla biblioteca.
Questo sarebbe un altro problema … se io riuscissi a scegliere, se io rinunciassi a Damon, non potrei comunque avere una semplice e felice vita qui: io sono una straniera senza origini e lui è il primogenito, l’erede di un conte.
Il conte fiorentino Giuseppe Salvatore …
Lui è Damon Francesco Salvatore, ha solo diciannove anni, siamo nel rinascimento italiano e lui mi ama.

   
 
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