Princeton.

E no,non parlo del piccolo paesino sperduto nel New Jersey,ma dell’università. L’università dei miei sogni,l’università di Michelle Obama,ma soprattutto quella dove andava Max di Across the Universe,è già solo per questo bisogna amarla. È una delle più importanti università degli Stati Uniti e io ho il privilegio di andarci. Come? Beh,ho vinto una borsa di studio alle superiori. Non per vantarmi,ma ero una studentessa molto brava e diligente. O forse il fatto era che non sapevo cosa fare e mi mettevo a studiare.  Vivevo in un paesino di appena miille abitanti,Iona,attaccato ad Idaho Falls. Penso che l’Idaho sia lo stato americano meno considerato e,ovviamente,ci dovevo nascere io! Iona era.. Iona! Un paesino sperduto dove tutti si conoscono,c’è solo una scuola dove ci sono pochissimi studenti,niente facce nuove. Chi verrebbe mai ad abitarci in un paesino come quello? Ora mi separano circa 2.250 miglia e sento nostalgia solo della mia famiglia,non di quell’ambiente chiuso con poche opportunità. Fortunatamente i miei voti erano così alti che hanno strappato una borsa di studio ad uno studente di Idaho Falls e l’hanno data a me!
Sarà dura abituarmi. Ero solita fare sempre la stessa via e incontrare le stesse facce,ora solo il campus è grande come il mio paese! È pieno di palazzi: ci sono i residence,dove dormiamo,che sono più o meno lontani. Ci sono i vari bar,cafè,c’è una piscina,una palestra,uno stadio da football e uno da baseball,un museo d’arte.. Beh,una vera e propria città nella città! Grazie alla borsa di studio ho potuto scegliere vari corsi: quello di Lingua e cultura Spagnola e Portoghese e quello di Francese e Italiano;Spagnolo e Portoghese è una facoltà e Italiano e Francese è un’altra,ma molti riescono a conciliare lo studio,non c’è molto da studiare! E poi ho scelto il corso di scrittura creativa all’accademia d’arte. Eh si,abbiamo anche un’accademia qui! C’è chi balla,chi canta,chi recita,chi suona.. e c’è un corso di scrittura creativa che ho deciso di seguire. Ringrazio davvero chi mi ha dato la borsa di studio,altrimenti non sarei potuta essere qua. In famiglia sono la seconda di 5 figli,mia madre non lavora e mio padre fa l’operaio in un’industria,è stato molto triste lasciarli..

Era un’università,ma era grandissima per me che non ero mai uscita dall’Idaho.  Dal finestrino del taxi osservavo tutto,stupita. C’erano palazzi che richiamavano l’arte greca,altri l’arte gotica e palazzi moderni,come il mio residence.  Era.. stupendo. Nel mio paesino non c’era nemmeno l’ombra di case così. Dopo essere scesa dalla vettura entrai nel palazzo che era deserto. Ero una dei primi arrivati e quelli che c’erano stavano sicuramente mettendo in ordine la propria camera. Salii al secondo piano,stanza  42 e aprii la porta. Era qualcosa di stupendo. Ero abituata a stare in 3 nella mia camera minuscola,facevamo la lotta per dormire,invece ora..  La stanza era grandissima ,appena si apriva la porta c’erano due letti uno accanto all’altro con le coperte arancioni e nere,come i colori dell’università.  Al lato del letto vicino al muro c’era una libreria ad angolo che proseguiva fino alla finestra,davanti ai letti,invece,c’era una cassettiera con sopra la tv e,infine, nell’ultimo lato,un armadio nero.
“Arrivo!”-sentii urlare dal bagno,la cui porta era chiusa. Non avevo notato,infatti,le valigie e le borse sparse per la camera. La porta si aprii e davanti ai miei occhi c’era la ragazza che avrei avuto come compagna di stanza sicuramente per due anni.
“Piacere,Jasmin!”sorrise,stringendomi la mano. Era una ragazza bellissima. Era poco più bassa di me,con i capelli castani corti fino al collo e due occhi nocciola che splendevano con la luce del sole. Indossava dei pantaloncini corti e una maglia della nazionale spagnola,aveva le mani piene di anelli e un sorriso che mi lasciò senza parole.
“Piacere Sunshine,ma puoi chiamarmi Sunny se vuoi!” –esclamai sorridendo.
“Ti ho lasciato due cassetti e metà dell’armadio,spero ti vada bene il letto.”-disse la mia nuova compagna di stanza,sedendosi sul suo materasso.”Ah,se lo volessi sapere,io vengo da San Francisco e studio Spagnolo e Portoghese e Danza al Centro per  le Arti,tu invece?”-sembrava molto aperta.
“Anche io Spagnolo e Portoghese,poi Francese e Italiano e al Centro per le arti Scrittura creativa. Ah, e vengo da un piccolo paesino vicino Idaho Falls..hai presente?”-la sua faccia perplessa diceva tutto sul mio paese. Iniziai a sistemare le mie cose e parlammo un po’ della scuola,dei club che c’erano e di tutte le cose straordinarie che forse per lei erano normale,ma per me no. Quel pomeriggio ci sarebbe stato l’incontro di benvenuto,ma io il mio benvenuto l’avevo già ricevuto da una ragazza che si sarebbe rivelata fantastica.

 Ciaooo belli/e! Shhhhono tornata con una veria e propria FF,una vera e propria storia,o meglio,un crossover.. Eheh poi scoprirete :D
La prima parte è il prologo,poi c'è un mini capitolo,che fa un po' schifo,ma serviva per la presentazione di questa bellezza! :D Eh si,li è fra noi -molto alla C'è posta per te- Vi lascio il link del suo account ( http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=181951 ) 
E. niente.. spero che il capitolo vi piaccia,un bacio e alla prossima! :*