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Autore: Mana Sputachu    20/09/2012    2 recensioni
"La follia, mio signore, come il sole se ne va passeggiando per il mondo, e non c'è luogo dove non risplenda." (William Shakespeare)
[Flashfic su Simon e River ambientata durante l'episodio 1x06]
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Piccola flash ambientata durante l’episodio 1x06, con il prompt Firefly, River, "La follia, mio signore, come il sole se ne va passeggiando per il mondo, e non c'è luogo dove non risplenda." (William Shakespeare) della community lj Piscina di prompt.
Tanto amore per i fratelli Tam <3
 
 
 
 
 
Ogni tanto River ha giornate buone.
Giornate in cui è tranquilla, in cui si limita a borbottare strani discorsi che nessuno capisce, o si perde nei suoi pensieri osservando le stelle da un oblò; giorni in cui, semplicemente, sorride e dà sfoggio della sua genialità nei modi più bizzarri.
E poi ci sono quei giorni, i più frequenti, in cui River diventa violenta, intrattabile, ingestibile. Giornate intere in cui Simon è costretto a sedarla prima che diventi pericolosa per se stessa e per gli altri, in cui ogni cosa che esce dalla sua bocca fa rabbrividire chiunque l’ascolti; sono quei giorni in cui Simon perde la speranza in una possibile guarigione della sua sorellina, temendo che rimanga a vita preda della follia.
Anche oggi era iniziata come una di quelle pessime giornate, in cui River aveva urlato epiteti irripetibili al Capitano, che aveva intimato loro di allontanarsi fino alla conclusione dei suoi affari.
Ma adesso, mentre la osserva danzare a quella sagra, al ritmo di una musica popolare, Simon rivede per un attimo la vecchia River, la sua sorellina. Quella che piroettava per casa e discorreva di fisica e massimi sistemi con la stessa naturalezza con cui le bambine della sua età parlottavano di bambole e vestiti pizzi e trine.
Rimane incantato dalle sue movenze, da quel sorriso che solo poche ore prima era distorto da urla rabbiose; la osserva danzare e si perde in quegli occhi in cui adesso riesce a scorgere quella follia geniale che l’aveva contraddistinta fin da bambina, la guarda risplendere radiosa in quel luogo sconosciuto, tra gente sconosciuta.
Simon sorride, e sente poco a poco tornare un po’ di speranza per River; forse un giorno riuscirà a trovare una cura che non sia solo un placebo momentaneo, ma qualcosa che faccia tornare la sua sorellina quel folle genietto che era, e che adesso è nascosto da qualche parte nella sua mente.
Un giorno, spera, rivedrà di nuovo quel sorriso solare sul volto della sua River, e la sua schizofrenia lascerà il posto alla folle genialità di una ragazzina che a otto anni risolveva i compiti del fratello maggiore.
Spera Simon, e per qualche minuto lascia che quella musica rilassi anche lui, alleggerendogli un po’ il cuore.
C’è ancora tempo per tornare sulla Serenity, a combattere i demoni di River.
   
 
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