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Autore: Castalia    20/09/2012    3 recensioni
Durante le riprese di un MV un piccolo incidente fa da galeotto alla rivelazione di un piccolo, piccolo, segreto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: allora, premetto che è qualcosa come secoli che non scrivevo più nulla, quindi non ho la minima idea di cosa sia questa LOL risale per di più ad un anno fa quasi, anno in cui il mio modo di scrivere è cambiato un pò, ma ho deciso di non cambiarla troppo, aggiungendo solo qualcosa qui e là. Non penso sia nulla di che ma ho deciso di pubblicarla lo stesso e boh, spero piaccia almeno a qualcuno.
Buona lettura ~
 

Le riprese del video stavano volgendo al termine e i ragazzi non potevano che esserne contenti. Il freddo si era insinuato nei loro corpi e lo sentivano nelle ossa, nei muscoli, ovunque. Neanche i cappotti imbottiti e le coperte riuscivano a scaldarli.

 

-Woohyun-ah... vuoi qualcosa di caldo che te lo porto? Stai tremando da matti...- chiese SungGyu preoccupato vedendo il compagno di band tremare e stringersi nel cappotto.

-Oh sì, grazie hyung...- rispose il ragazzo sorridendo all'amico.

Il leader si alzò e si diresse verso un banchettino dove dei bicchieri di caffè fumante erano disposti in file ordinate. Ne prese due e tornò da Woohyun che vedendolo arrivare allungò un mano fino a che SungGyu non gli mise in mano il bicchiere caldo. Lo prese anche con l'altra mano per scaldarsele e poi iniziò a berne piccoli sorsi per scaldarsi.

-Non vedo l'ora di tornare al dormitorio... non so quanto resisterò ancora...- piagnucolò il più piccolo.

-Dai, resisti ancora un pò e poi andremo a casa... e una doccia calda non ce la leva nessuno... gli rispose SungGyu mettendogli una mano sulla spalla per incoraggiarlo a tenere duro.

-Gli altri dove sono?- chiese Woohyun dopo l'ennesimo sorso di caffè caldo.

-Lì ho visti aggirarsi al tavolo del buffet...- rispose SungGyu sorridendo divertito.

Lo staff passava frenetico davanti a loro; chi portava le luci, chi l'attrezzatura per sostenerle, chi le telecamere.

-Ragazzi venite. L'ultima scena e poi abbiamo finito..- disse il regista andando davanti ai due che stavano parlando del più e del meno.

Woohyun sospirò e si alzò aiutato dall'amico, lasciarono i cappotti e le coperte alle stylist e seguirono il regista.

-Allora, mettetevi qui e fate come vi abbiamo spiegato in studio ieri, ok?- disse il regista tornando poi dietro la macchina da presa.

Woohyun nel posizionarsi sentì il terreno sotto di sé leggermente instabile ma pensò fosse per il fatto che si trovava su un cumolo di terra e sassi.

-3, 2, 1... AZIONE!- urlò il regista e la musica partì e così anche la recitazione di SungGyu e Woohyun.

I due erano totalmente assorti nella recitazione e gli altri cinque li guardavano sorridenti da dietro la telecamera.

-... e... STOP!- urlò in regista dopo circa trenta secondi per poi battere le mani. - complimenti ragazzi! Ottimo lavoro! - aggiunse poi alzandosi e avvicinandosi ai ragazzi.

-Grazie!- dissero in coro i due facendo un piccolo inchino. In quel momento Woohyun sentì un sonoro crack al di sotto dei suoi piedi e guardò SungGyu per vedere se anche lui se n'era accorto ma il ragazzo si era già allontanato di qualche passo scendendo da quel cumolo di terra. Un altro sonoro crack questa volta attirò l'attenzione anche del leader e di alcuni componenti dello staff li accanto.

-Cosa è stato?- chiese SungGyu.

-Non lo so...- rispose Woohyun ma non mosse un muscolo. Non sapeva cosa fossero quei rumori e non sapeva se anche un suo minimo movimento avrebbe potuto peggiorarli.

-Spostati da lì... SUBITO!- gridò un membro dello staff mentre correva verso di loro.

Woohyun non riuscì neanche a fare un passo che un ennesimo crack riempì l'aria. Subito di seguito al rumore il ragazzo non sentì più il terreno sotto i piedi e precipitò dentro una specie di voragine.

Le voci gli arrivavano confuse alle orecchie e quando aprì gli occhi, per un primo momento, vide tutto sfuocato.

-WOOHYUN! WOOHYUN RISPONDI!-

Riconobbe la voce di SungGyu chiamarlo disperato. Aprì la bocca per rispondere ma non ne uscì alcun suono. Si schiarì la gola e, finalmente, al terzo tentativo riuscì a rispondere.

-HYUNG!-

-WOOHYUN! COME STAI? HAI QUALCOSA DI ROTTO?!- chiese disperato il suo leader.

Il ragazzo cercò di muoversi per capire se avesse qualcosa di rotto, tastandosi qui e là con fare cauto. Le gambe sembravano ok, seppur fossero doloranti; la schiena gli faceva male a causa della botta presa ma non sembrava dargli altri problemi. Quando fece per muovere il braccio sinistro una fortissima fitta gli attraversò l'arto facendogli lacrimare gli occhi dal dolore.

-PENSO DI ESSERMI ROTTO UN BRACCIO!- urlò per poi tossire a causa della polvere inalata.

Sentì molte voci coincitate provenire da sopra. Chi chiamava soccorsi, chi cercava di trovare un modo per portarlo fuori di lì. Nel frattempo iniziò a guardarsi in giro per capire dove potesse essere caduto. Vide alcuni pilastroni sparsi qua e la a sostenere quello che sembrava un vecchio bunker sotteraneo.

-COSA?! NO, VOI SIETE PAZZI!-

Woohyun sentì SungGyu sbraitare contro qualcosa ma non ne sapeva il perchè. Puntò il suo sguardo verso il buco da dove era caduto per cercare di capire qualcosa. Vedeva delle ombre agitarsi e poi di nuovo la voce di SungGyu sbraitare.

-IO NON LO LASCIO QUI DA SOLO MENTRE VOI ASPETTATE I SOCCORSI. IO SONO IL LEADER, LUI è UN MEMBRO DELLA MIA BAND MA PER PRIMA COSA è UN MIO AMICO. IO DA QUI NON MI MUOVO.-

Quelle parole fecero sorridere Woohyun. SungGyu non era il tipo di persona che si scaldava facilmente. Cercava sempre di risolvere in modo civile, senza alzare la voce. Non era neanche solito mostrare i suoi sentimenti che si trattasse di una ragazza, di un amico, di un animale. Quelle parole gli fecero capire quando l'amico tenesse a lui e la cosa gli fece un immenso piacere.
Fra tutti i membri, quello con cui aveva legato di più era SungGyu. Si era creata una complicità fra di loro quasi involontaria. Se avevano bisogno di parlare poteva contare l'uno sull'altro. Sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Dividendo anche la stessa camera non era successo solo una volta che uno dei due svegliasse l'altro in piena notte per parlare, sfogarsi o chiedere consiglio su qualcosa che lo tormentava. Sopratutto nei giorni precedenti al debutto.

-FATEMI SCENDERE LA SOTTO ALLORA.- la voce di SungGyu lo strappò dai suoi pensieri facendogli sgranare gli occhi. Voleva scendere la sotto? Ma era pazzo?

-HYUNG NON DIRE CAVOLATE!- gli urlò di rimando Woohyun.

-VOGLIONO FARCI ANDARE VIA E RIMANERE QUI LORO AD ASPETTARE I SOCCORSI CHE SONO BLOCCATI NEL TRAFFICO A CAUSA DI UN INCIDENTE MA IO NON HO INTENZIONE DI LASCIARTI QUI DA SOLO. PIUTTOSTO SCENDO Lì SOTTO CON TE PER ACCERTARMI CHE TU STIA DAVVERO BENE.- gli rispose SungGyu.

Sentì altro vociare e poi di nuovo la voce di SungGyu dire qualcosa ma non capì cosa. Ad un trattò vide l'estremità di una corda cadergli accanto ad un piede. Erano arrivati i soccorsi? No, gli aveva appena detto che erano bloccati nel traffico. Ma allora quella corda? Solo in quel momento realizzò. SungGyu non stava scherzando. Stava scendendo anche lui lì sotto pur di non lasciarlo da solo. Quel ragazzo era pazzo davvero, ora nea aveva la prova.

-Tu sei pazzo!- gli disse quando vide la sua figura scivolare attenta sulla corda.

-Aaaah, zitto.- gli rispose SungGyu mentre poggiava i piedi a terra.-... fosse stato per loro ti avrebbero lasciato qui a morire di freddo mentre aspettavano i soccorsi...- aggiunse poi girandosi verso l'amico. Gli si accucciò accanto per testare le sue condizioni.

-Qual'è il braccio che pensi di aver rotto?- gli chiese.

-Il sinistro...- gli rispose Woohyun tastando delicatamente il braccio dove gli faceva male.

-Mh.- disse SungGyu annuendo mentre prendeva un cappotto dallo zaino che si era portato appresso.-... mettilo almeno sulle spalle, senza infilare le braccia. Almeno starai al caldo. Qui sotto fa ancora più freddo che di sopra...- aggiunse poi aiutando l'amico a mettersi dritto poggiandogli il cappotto sulle spalle.

-E io che speravo di essere già a casa sotto una doccia calda...- scherzò Woohyun mentre si stringeva nel cappotto.

SungGyu lo guardò sorridendo poi tornò a trafficare con qualcosa dentro nello zaino. Ne tirò fuori un termos pieno, probabilmente, di caffè bollente.

-Non sarà una doccia calda, ma è pur sempre qualcosa per scaldarti...- disse poi porgendogli un bicchiere fumante.

-Hai pensato a tutto, eh?- disse Woohyun afferrando il bicchiere. SungGyu era proprio un buon leader, ma sopratutto era un buon amico.

-I SOCCORSI HANNO DETTO CHE RIUSCIRANNO AD ESSERE QUI PRIMA DI DUE ORE E SI STA FACENDO BUIO.- li informò il manager.

-DUE ORE?!- gridò sconvolto SungGyu.-...MA DANNAZIONE! STIAMO SCHERZANDO?!- sbraitò poi.

-Hyung, calmati...- cercò di calmarlo l'amico.

-Calmarmi? CALMARMI? Invece che aspettare girandosi i pollici potrebbero inventarsi qualcosa per tirarti fuori di qui. Ovviamente non puoi arrimpicarti su per la corta con il braccio in quelle condizioni!- sbottò poi alzandosi e iniziando a camminare avanti e indietro.

-Mi spieghi perchè ti scaldi così tanto? Non sto morendo...- disse Woohyun non capendo la rabbia dell'amico. Avrebbe resistito dopotutto, non era un ragazzo dalla corporatura esile che rischiava la morte in quelle condizioni. Sì, faceva freddo ma sarebbe riuscito a resistre due ore.

SungGyu si fermò, lo guardò negli occhi, aprì la bocca per rispondere ma poi la richiuse subito distogliendo lo sguardo. Woohyun non riuscì a capire quel comportamento e guardò il proprio leader andare avanti e indietro come un leone in gabbia.

-Hyung mi stai facendo venire il mal di mare... fermati per favore..- disse il ragazzo chiudendo gli occhi e poggiandovi una mano sopra.

-Scusa...- rispose il più grande sedendosi accanto. -... ma tu stai tremando...- aggiunse poi vedendo la mano dell'amico, che reggeva il bicchiere, tremare visibilmente.

-Sì ma non ti preoccupare, una volta finito il caffè starò meglio...- lo rassicurò Woohyun sorridendo ed inclinando leggermente il viso di lato, mentre gli occhi sparivano per quel sorriso.

-Sì, certo e io sono Babbo Natale.- rispose SungGyu roteando gli occhi e prendendo una coperta dallo zaino.

-Ma hai il mondo li dentro?!- esclamò il più piccolo sgranando gli occhi puntandoli su quello zaino che poteva fare concorrenza alla borsa di Mary Poppins.

-Quasi. Vieni qui.- disse avvicinandosi passandosi la coperta sulle proprio spalle per poi cingere con un braccio le spalle dell'amico.-... almeno stiamo al caldo tutti e due anche grazie ai nostri corpi.- concluse poi vedendo lo sguardo confuso di Woohyun.

Il ragazzo annuì sorridendo per poi prendere un sorso del suo caffè. Fra i due calò il silenzio rotto dai denti del più piccolo che ogni tanto sbattevano fra di loro per il freddo e da alcune voci che provenivano dall'alto. Chi continuava a chiedere dei soccorsi, chi cercava di ingegnarsi per tirarli fuori senza aspettare i soccorsi e le voci dei loro compagni, preoccupati, che continuavano a chiedere come fosse potuto succedere.

-Va meglio?- chiese poi d'un tratto SungGyu sentendo che l'amico non tremava più.

-Sì, va molto meglio...- rispose Woohyun poggiando a terra il bicchiere.

-Ti fa male tanto il braccio?-

-Se non lo muovo non molto. Devo solo ricordarmi che è rotto...- rispose per poi ridacchiare sull'ultima frase. Anche SungGyu ridacchiò ma poi tornò subito serio. Qualcosa nell'espressione di Woohyun gli aveva fatto venire una fitta allo stomaco. Il suo sorriso, sempre dolce, era stampato sul suo viso nonostante la situazione non fosse delle più allegre. Quel sorriso che amava vedere su di lui e che amava veder rivolto a sé.

-SungGyu hyung? Tutto a posto?- chiese Woohyun vedendo che lo fissava serio.

Il ragazzo sorrise, annuendo piano, per poi guardare negli occhi Woohyun; prese coraggio e si avvicinò maggiormente a lui sempre guardandolo negli occhi, senza mai distoglierli.

-Forse mi odierai per quello che sto per fare ma... o lo faccio ora o impazzisco.- disse prima di avvicinarsi ancora di più trovando praticamente con le punte dei nasi che si sfioravano e i respiri, bianchi e condensati dal freddo che si mischiavano.

-Cos...- cercò di dire Woohyun ma le labbra di SungGyu si poggiarono delicate sulle sue stroncandogli la parola. Woohyun non mosse un muscolo, rimase fermo immobile sotto quel tocco così leggero e delicato, gli occhi sbarrati, increduli per quello che era successo. Quando SungGyu si allontanò lo guardò in viso per capire cosa passasse per la mente dell'amico. Si aspettò di vedere ribrezzo, rabbia, tutto tranne quello che in realtà vide.
Un timido sorriso si era aperto sul viso di Woohyun le cui gote erano leggermente rosate, e non a causa del freddo.

-Tu... stai sorridendo?- chiese incredulo SungGyu.

Woohyun annuì.

-Non... non mi stai odiando?-

Woohyun scosse la testa in segno di negazione.

-Perchè dovrei odiarti per questo?- chiese poi guardando SungGyu negli occhi mentre il dito indice della mano destra si posava sul proprio labbro inferiore. -... hai fatto quello che io non avrei mai avuto il coraggio di fare per paura di perderti. Di perdere la tua amicizia, la tua vicinanza.-

-Sc... Scusa?- chiese SungGyu non credendo a quello che aveva appena sentito.-... stai dicendo sul serio?- aggiunse poi sgranando gli occhi.

-Non scherzerei mai su una cosa simile.- disse serio Woohyun allontando la mano dalle labbra guardandolo negli occhi. Quegl'occhi solitamente piccoli e nascosti che in quel momento, per lo stupore, si erano allargati all'inverosimile.

Sul viso di SungGyu si aprì un grande sorriso e i suoi occhi sorrisero insieme alle sue labbra. Labbra che vennero subito catturate in un altro bacio da Woohyun, senza paura di essere respinto, incoraggiato da quel primo contatto avanzato dal più grande poco prima. SungGyu rimase un attimo spiazzato dal gesto del più piccolo ma poi, senza esitazioni, rispose subito al bacio chiedendo, seppur timidamente, per paura di strafare, un contatto più profondo.
Sfiorò con la punta della sua lingua il labbro carnoso di Woohyun che non aspettò molto prima di dischiudere le labbra e permettere alla propria lingua di venire in contatto con la sua. Quel piccolo contatto fece passare un brivido lungo la schiena di entrambe; il più grande portò una mano dietro alla nuca di Woohyun passando le dita affusolate nei capelli corti e scuri. In quel momento non esisteva più niente se non loro due. Non esisteva il bunker in cui era caduto. Non esisteva il braccio rotto e il dolore. Non esisteva il freddo. C'erano solo loro due, i loro due cuori che battevano furiosi, le loro menti sgombre, finalmente, da ogni preoccupazione su una reazione negativa dell'altro.

Poco dopo la voce del manager li fece staccare di colpo, interrompendo quel momento quasi surreale, facendoli guardare in faccia terrorizzati, sperando che non si fosse accorto di nulla.

-RAGAZZI, TUTTO BENE?-

-S...Sì TUTTO BENE!- rispose SungGyu deducendo che non aveva visto nulla.

-I SOCCORSI SARANNO QUI TRA CINQUE MINUTI, SONO RIUSCITI A SVICOLARE IL TRAFFICO... WOOHYUN COME STAI?-

-BRACCIO A PARTE...- disse per poi girarsi verso SungGyu e sorridere -... STO BENISSIMO. SUNGGYU HYUNG STA FACENDO UN OTTIMO LAVORO COME DEL RESTO FAREBBE UN BRAVO LEADER, QUALE LUI è.-

SungGyu sorrise a quelle parole sentendo le guance scaldarsi leggermente e Woohyun, notando ciò, ghignò guadagnandosi un pugno sul braccio sano.

-Ehi! Io sono infortunato!- si lamentò poi fingendo di mettere il broncio arricciando il labbro inferiore e dilatando leggermente le narici come avrebbe fatto un bambino per fingersi arrabbiato.

-Non prenderla come scusa. Te la sei meritata.- rispose SungGyu fingendo superiorità, alzando entrambe le sopracciglia e socchiudendo gli occhi.

Dopo questo piccolo teatrino, seguito da una breve pausa di silenzio, i due scoppiare a ridere quando vennero, nuovamente, interrotti dal manager.

-SUNGGYU SALI CHE I SOCCORSI SONO ARRIVATI E TIRERANNO FUORI WOOHYUN.-

Il leader si girò verso Woohyun e lo vide annuire.

-Vai. Fra dieci minuti sarò fuori anche io.- gli disse rassicurandolo alzando il pollice della mano destra e facendogli un occhiolino.

SungGyu annuì e, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno affacciato al buco, gli diede un bacio sulla fronte. Si alzò, stando attendo a non far male al ragazzo, si mise in spalla lo zaino e poi si diresse verso la corda che aveva usato per scendere.

-SONO PRONTO, TIRATE SU!- urlò e sentì il manager e altri parlare e poi la corda iniziò a salire.

I soccorsi erano già pronti all'esterno della voragine quando SungGyu fece la sua comparsa, guardandosi in giro un pò spaesato. L'essere stato quell'ora con il ragazzo, lì sotto, da soli ed aver condiviso quel segreto, sembrò quasi averlo destabilizzato.

-Il ragazzo come sta?- chiese uno dei paramedici a SungGyu.

-Lui pensa di avere solo un braccio rotto, perchè il resto, botte a parte, non gli fa male...- rispose il ragazzo assumendo un'aria pensante ricordandosi cosa gli aveva detto Woohyun poco prima.

Il paramedico annuì e poi si rivolse ai colleghi che stavano preparando l'attrezzatura per tirarlo fuori, spiegando la situazione velocemente e le condizioni del ragazzo. Nel frattempo gli altri membri andarono incontro al loro leader, tutti e cinque con i visi contratti dalla preoccupazione per il loro amico.

-SungGyu Hyung!- lo chiamò SungJong correndogli incontro.

-Ragazzi, perchè non siete tornati al dormitorio?-

-Certo e lasciavamo qui te e Woohyun da soli, ovvio.- rispose Hoya scoccando un'occhiataccia al più grande e schioccando la lingua.

-Grazie..- rispose SungGyu sorridendo per poi allontanrsi leggermente per permettere ai paramedici di lavorare in libertà.

Dopo circa un quarto d'ora Woohyun era fuori ed era stato caricato su di una barella, imbragato a dovere con il braccio avvolto in una steccatura d'emergenza che gli avrebbero rifatto in ospedale al meglio.
I membri si avvicinarono per vedere come stava mentre il manager parlava con i paramedici sul da farsi.

-Come stai?- chiese preoccupato SungJong.

-Bene, ho solo botte qua e la e il braccio rotto... come ho detto al manager, SungGyu ha fatto un ottimo lavoro nel prendersi cura di me la sotto...- rispose Woohyun punzecchiando ancora il leader che questa volta non si fece scappare l'occasione per una piccola vendetta.

-Noi, quando tornerai al dormitorio, dovremo continuare il discorso iniziato di sotto...- gli rispose SungGyu riferendosi al bacio interrotto dal manager, e prendendosi così la sua piccola rivincita sul più piccolo.

-Quale discorso?- chiese curioso SungYeol.

-Cose nostre personali... Woohyun sa bene di cosa sto parlando...- rispose SungGyu sorridendo fiero quando vide le gote di Woohyun diventare di un rosso acceso.

  
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