The Last Game: You Won

-Adesso, Neku, che ne dici di giocare ad un ultimo gioco?-
Due ragazzi stanno uno di fronte all’altro, in una stanza cupa e buia: il primo ha i capelli biondo cenere e gli altri arancio/rosso.
-Il vincitore sarà il Compositore e farà ciò che vorrà di Shibuya- continua a dire il biondo.
Ignora le occhiate di puro odio del compagno, che cercano di trapassarlo come lame affilate.
Alle spalle di questi, un ragazzo biondo oro e una ragazza dai capelli castani guardano la scena con sgomento.
-Se vinci te, deciderai te; ma se vinco io, deciderò io… Anche se in realtà io ho già deciso- con un gesto secco lancia una pistola ai piedi di chi gli sta di fronte, e ne stringe un’altra tra le mani, ghignando.
-Sei un mostro…- mormora Neku, sconvolto.
Nonostante le grandi cuffie viola premute sulle orecchie, ha sentito perfettamente ogni parola.
Non riesce a credere che il suo migliore amico, compagno di tante avventure, sia l’artefice della sua morte, colui che l’ha trascinato in quel gioco maledetto e gli ha causato mille sofferenze.
Non vuole crederci.
Eppure è così.
-Neku? Faresti meglio a prendere quell’arma- lo incita il biondo, cercando di riportarlo alla dura e cruda realtà –Questo sarà un duello- i loro occhi si incrociano.
Il rosso abbassa lo sguardo, non riuscendo a reggere il confronto.
-Lascerò che le regole siano molto semplici: conterò a partire da dieci; allo zero, spariamo. Facile, no?-
-Non prendermi in giro, Joshua!- esclama in risposta Neku.
Non vuole farlo.
Non vuole partecipare a quel gioco tanto folle quanto crudele.
-Non lo sto facendo- ribatte Joshua, serio, poi aggiunge –I piccoli bivi della vita sono spesso semplici come il premere un grilletto-
Cala il silenzio.
Neku tace, non risponde nulla, intuendo a cosa allude colui che considerava e considera ancora suo amico.
-Neku…- il biondo rompe il silenzio.
Un ghigno si allunga sul suo viso, ridacchia –Ah ah, la tua faccia è senza prezzo. Non ti ricordi cos’ha detto Mr. Hanekoma?-
Il ragazzo dai capelli del color del fuoco fa per dire qualcosa, ma viene bruscamente interrotto –Oh, prima che me ne dimentichi! Ho già preso il tuo biglietto di ingresso-
Ghigna di nuovo, sornione, e alza lentamente la pistola puntandola pericolosamente dritta davanti a sé.
-Ora… che il gioco cominci. Dieci… nove…-
C’è tensione nell’aria, Beat e Shiki stanno immobili in silenzio, incapaci di intervenire.
Neku rimane a capo chino, con le braccia penzolanti lungo il corpo, inerme, a poca distanza da Joshua e dalla pericolosa bocca della sua pistola.
E all’improvviso, prepotenti, le lacrime, salate, scivolano lungo il suo viso pallido.
Tutto si spezza a causa dell’imprevisto gesto.
Persino l’attuale Compositore ne rimane sorpreso.
Neku alza la testa di scatto e solleva l’arma, puntandogliela contro.
Le mani gli tremano, le lacrime continuano a scendergli lungo il viso.
Strizza gli occhi con rabbia e angoscia, indeciso su cosa fare.
Premere il grilletto oppure no?
Cos’è giusto? E cos’è sbagliato?
Se sparasse potrebbe tornare in vita assieme ai suoi amici, e affrontare le giornate che gli si presentano senza odiare il mondo che lo circonda, ma in tale caso sarebbe costretto a “cancellare” una delle persone a lui più care.
D’altro canto se non lo facesse dovrebbe dire addio a tutto quanto.
Dunque cos’è giusto? E cos’è sbagliato?
Digrigna i denti sentendosi impotente, sulle spalle ha un pesante fardello.
Chi ha ragione di vivere?
Alza la testa, uno sguardo letteralmente distrutto si legge chiaramente sul suo viso.
-Non posso…- sussurra impercettibilmente, e lentamente… abbassa la pistola.
Non ce la fa.
Non può farcela.
Joshua torna a sorridere, stringendo saldamente la sua arma pronto a far fuoco in qualsiasi momento.
-Lo sapevo- cinguetta a bassa voce.
Neku chiude gli occhi, pronto a ricevere la punizione per la sua debolezza.
-Zero- mormora il biondo a bassa voce, senza perdere il suo ghigno.
Uno sparo rompe il silenzio.
Il rosso non sente dolore, e spalanca gli occhi sorpreso; guarda con orrore la raccapricciante scena che si presenta davanti ai suoi occhi.
Joshua sta in piedi, con la pistola fumante puntata alla tempia, morente.
Il suo sorriso si allunga –Hai vinto tu- dice prima di crollare a terra privo di vita.
Dopo un momento di totale smarrimento, il corpo di Neku riprende a muoversi.
Con uno scatto giunge dall’amico e si inginocchia accanto al suo corpo inerme: una corona di sangue si espande intorno al suo capo, la frangia gli copre gli occhi ridenti.
-No- sussurra Neku mentre le lacrime da poco cessate riprendono a bagnargli il viso.
Scuote lievemente il suo corpo, il sangue continua a uscire dalla ferita mortale.
-Joshua…- lo chiama.
E tutto si fa scuro.
 
…
 
C’è un grande chiacchiericcio intorno a lui.
Rumori di città.
È sdraiato a terra, come un corpo morto, su duro asfalto di strada.
Numerosi passi riecheggiano.
Si sente a pezzi, ogni parte del corpo gli fa un male terribile.
Voci indistinte lo nominano.
Riesce a stringere i pugni con forza, un’energia che non sa dove trova.
Si sente incredibilmente vivo.
Apre lentamente gli occhi e pian piano focalizza ciò che lo circonda: una folla di persone che lo guardano, semafori, edifici, strisce pedonali sotto di lui… Un incrocio.
L’incrocio di Shibuya.
Si mette in ginocchio, spaesato, poi i ricordi si fanno strada prepotentemente nella sua testa e tutto diventa chiaro.
Per l’ennesima volta in quella lunga giornata (Sarà sempre lo stesso giorno?) scoppia in un pianto amaro seppur liberatorio.
Batte con violenza i pugni a terra, sbucciandoseli e ferendosi, ma la rabbia che prova è talmente grande da fargli ignorare qualsiasi sensazione, dolore compreso.
Digrigna i denti e trema di rancore, alcune delle persone intorno a lui si allontanano e altre rimangono, curiose.
Trema, continua a tremare, mentre il chiasso caotico di Shibuya gli riempie le orecchie.
È una città viva, troppo viva.
-Why…?- mormora tra i denti.
Con uno scatto alza il capo e volge il volto verso il cielo, i cristalli di sale che gli escono dagli occhi scivolano via e si infrangono sulla strada -What the Hell!?- esclama irato.
Il suo grido riecheggia nell’aria, in contrasto con la splendida giornata di sole.

“Perché, Joshua?”

“…Perché io ti amo, Neku”

 

 .: Angolo dell'Autrice :.

Salve a tutti, sono Pandora ^-^ (ma chiamatemi un pò come vi pare, accetto qualunque soprannome)
Ho da poco conosciuto TWEWY, non lo possiedo ma in due giorni mi sono vista tutto il gamplay su Youtube, e non ho potuto fare a meno di scrivere una fic su quest'opera meravigliosa *^*
Confesso che la mia coppia preferita è la NekuXShiki, perché sono troppo pucciosi insieme, però non sono riuscita a scrivere nulla su loro due; al contrario questa fic mi è venuta in mente subito e l'ho scritta in una mezz'oretta tutto di getto.
Nel gioco finale, quando Neku abbassa l'arma, io ho davvero creduto che Joshua si sparasse per farlo vincere, per questo, quando ho visto che non succedeva così, ho deciso di buttare giù questa shot che alla fine è diventata una Shonen ai (la frase finale era d'obbligo, non potevo non metterla u.ù)
Spero che questa mia piccola e modesta fic sia stata gradita.
Bacioni a tutti

_Pandora_