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Autore: Sia_    21/09/2012    1 recensioni
-Ispettore, c'è un uomo che desidera parlare con lei.- aveva detto Miss Kilda.
-Lo faccia entrare, Kilda.- Mr. McCoy aveva dato il permesso alla signorina da farlo entrare e lì il suo volto si era un pochino illuminato nonostante la vecchia e noiosa età che gli avevano regalato quel tocco di tristezza.
-Sapevo che saresti tornato... Prego, accomodati.- aveva detto con sicurezza all'altra figura alta che si era comodamente seduto su una poltrona della stanza.
-É un piacere rivederti- aveva detto serio il Mr. Mars accennando un sorriso e accettando di buon grado quelle due dita di whisky.
***
Storia scritta da una mia carissima amica, che invito gentilmente a ringraziate per il racconto.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Surround Art Music

 

 

 

 

-Ispettore, c'è un uomo che desidera parlare con lei.- aveva detto Miss Kilda.

-Lo faccia entrare, Kilda.- Mr. McCoy aveva dato il permesso alla signorina di farlo entrare e lì il suo volto si era un pochino illuminato nonostante la vecchia e noiosa età che gli avevano regalato quel tocco di tristezza.
-Sapevo che saresti tornato... Prego, accomodati.- aveva detto con sicurezza all'altra figura alta che si era comodamente seduto su una poltrona della stanza.
-É un piacere rivederti- aveva detto serio il Mr. Mars accennando un sorriso e accettando di buon grado quelle due dita di whisky.
-Anche per me. Ma, qual buon vento ti porta qui, vecchio mio?- aveva chiesto l'altro ormai comodo.
-Tante cose amico mio...- aveva detto sospirando e cercando di non far preoccupare l'amico
-Ad esempio?- aveva chiesto lui intuendo una qualche preoccupazione
-Ad esempio, ritornare in questa città che ha fatto la nostra gioventù... Ma non è il preciso motivo della mia visita.- aveva detto lui cercando di arrivare al sodo il prima possibile
-Dai, racconta.- aveva Mr. McCoy
-A Newton c'è stato un omicidio, ma non uno qualunque: il corpo non è stato trovato; ma abbiamo un testimone della morte, il figlio della vittima; esso ha subito vari colpi alla testa, perciò gli hanno provocato un'amnesia temporanea, l'unica cosa che ricorda è di essere stato col padre la notte scorsa, e di averselo visto morire sotto gli occhi.- aveva terminato indignato.
-Ma quindi non conoscete nessun' arma che abbia potuto colpire entrambi?- aveva chiesto il proprietario della tenuta da esperto polizziotto.

-No, solo un bagno chimico pieno di siringhe: in laboratorio stanno cercando di identificare il contenuto.- aveva detto l'altro rispondendo in modo vago gli oggetti sulla scena del crimine.
-E ti serve il mio aiuto? Perché sei tornato da me? Sono un poliziotto decano, ma non per questo sono come un tempo, non avrei mai pensato di diventare tale e a settant'anni dover scoprire ancora assassini.- aveva detto lui bevendo un sorso del suo alcol.
-Tu non sei cambiato, è questo il motivo della tua stima in tutti i paesi, e sono tornato perché sono tu riusciresti a risolvere il caso. La tua timidezza ha sempre percosso a duri colpi il tuo forte carattere.- aveva detto il Mr. Mars
-Ah, grazie per avermelo ricordato...- aveva detto sarcastico il compagno.
-Prego. Rimembri, noi, gli eroi di Loond, non lo puoi scordare...-
-Oh sì...-

La mente dei due era corsa dove nessuno avrebbe mai saputo, a date scomparse e troppo inutili per una persona qualunque, ma non per loro.

(Lettere di due ragazzi troppo bambini)

 

 

11 Agosto 1953                      h14.37
La mamma ha appena finito di cucire il mantello, la tuta è già pronta. Che bello!

 

                                   h22.01
Ahahah, quante risate oggi, e quante avventure! Insieme a Conor oggi ho provato la mia tuta da Super Eroe, anche lui la sua. Dopo aver inseguito daini, presunti assassini, siamo andati al colle Daot, abbiamo visto tutta la città e volandoci sopra l'abbiamo protetta dai crimini.

 

13 Agosto 1953                      h17.20
Ho "litigato" con Conor, lo sa bene che la musica è la cosa che preferisco, e sa anche che sono timido e non riesco a concordare, a spiegarmi.

 

14 Agosto 1953                      h13.49
é tutto risolto, non mi devo arrabbiare col mio migliore amico. Stamattina abbiamo scelto i nostri nomi da SuperEroi: io mi chiamo Surround e Conor Art Music, in breve Arty.


Pov Mr. McCoy
Ecco, ho le lacrime agli occhi, ma non devo piangere, non sono più il timido e codardo ragazzino della casa, con la porta verde, all'angolo dello stadio.- aveva fatto una pausa lui-
Anche se non avrei voluto diventare come gli altri, ero così e basta, nessuno poteva cambiarmi.
Ma rivedere Conor é sempre stata un'emozione, non si sa mai cosa aspettarsi da uno come lui; non é diverso da allora,lui é diverso, non si é imposto di diventare chissacchì, come molti; per me é e rimarrà il mio vivace migliore amico, come un tempo.
E adesso come faccio a spiegargli che non sono in vena di certe cose ormai, mia moglie é morta da un anno, sono ancora stravolto; ma di sicuro lui mi abbindolerà e mi tirerà dentro al caso, fosse l'ultima cosa che fa'.
Per ora lo ospito nella mia villa, poi penserò al domani.

 

 

 

Angolo autrice:

Questa storia non è mia, perché io non avrei mai scritto una cosa del genere, tutto ciò è stato scritto da una mia amica e io le ho gentilmente proposto di pubblicarla sul sito.

Prima di tutto vi dico che non so come si svolgeranno i fatti visto che anch'io aspetto i prossimi capitoli.

Spero recensirete, ma se avete voglia venite anche a fare un giretto (scritto da me) qui:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1270013&i=1

   
 
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