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Autore: Ruvidina    22/09/2012    3 recensioni
Cosa sarebbe successo se Matt fosse nato donna, e fosse stata una ragazza bellissima, ma con un sacco di problemi? Dom, preso dal suo amore per la mora, Tom che lancia frecciatine al ragazzo, rendendogli la vita difficile, e Chris, che conosceranno in un club dove suona! Una Belldom fuori dal normale, con una compagnia fuori dal normale!
(nel caso avrei fregato l' idea a qualcuno, mi scuso in anticipo e la cancello)
Genere: Avventura, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: Nonsense, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
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Salvieeeeee! Diciamo che suono nuova di qui, anche se son quasi 2 anni che gironzolo per questo fandom, ma non mi sono permessa fino a ora (per vostra sfortuna) di pubblicare qualche schifezza (mi rifiuto di chiamarla fanfict). Questa è la mia prima ff su i Muse, e per favore, abbiate pietà per una povera sfigata! *fa occhi da cucciolo* Ok basta scleri, Accetto tutto, insulti, bandiere negative ecc…(sarebbe tanta roba se qualcuno commenta! XD)
I disclaimer: I Muse non mi appartengono, perché se mi appartenessero, vedreste solo il Belldom, Chris che sfornerebbe Quintordicesimo (WTF?) marmocchio,  e Tom che farebbe la danza del ventre…(lo so, lo so, mi manca qualche rotella! XD)
Ringrazio chiunque legga, anche che come me, fino ad ora, sono i lettori “Muti”.
Ps: OVVIAMENTE la storia dei personaggi, in alcuni casi, viene dalla mia mente pazza, ora, potete tranquillamente linciarmi! XD
 
Pov Matt
Ciao, Mi chiamo Matthew Bellamy e ho 17 anni. Lo so, lo so, è un nome maschile, Ma mio padre è da sempre un Maschilista. Infatti io e mamma eravamo sempre costrette a fare le schiave. Da quando sono nata, mio padre mi ha sempre odiata, mentre mia madre mi ha sempre trattata come un bambola a cui non piace più giocare : se quando ero nata venivo già trattata con freddezza, figuriamoci ora. L’ unica persona che ho passato bene la mia infanzia, è stato mio fratello Paul. Io è lui abbiamo 1 anno di differenza, ma il mio Fratellone è riuscito a farmi da figura paterna. Purtroppo mio fratello andò in prigione a 15 anni, per colpa mia: era una sera, e io avevo scordato il mio quaderno di musica casa di Kira, una mia compagna di classe, e mio fratello, a differenza di papà, era preoccupato di lasciarmi andar via da sola, così decise di accompagnarmi. Mentre si chiacchierava, notammo che qualcuno ci seguiva. Paul si fermò e si guardò in giro e mise una mano in tasca. Io iniziai a tremare, perché avevo capito che un pedofilo ci stava seguendo. Mentre questo uomo stava per saltarmi addosso, Paul ha tirato il coltello svizzero dalla tasca e l’ ha ucciso. Rimasi molto male e piansi molto quando vidi mio fratello che me lo portarono via, e in giro di 3 anni, ero diventata fredda come un icerberg. Dopo questo avvenimento, mia madre tirò fuori le palle, e chiese il divorzio a papà, che lui accettò senza tanti complimenti. Marilyn, mia madre, mi portò a in una zona vicina a Cambridge, e qualche giorno dopo che avevo fatto 17 anni, ci trasferimmo a Teignmouth. Comunque una cosa di mio padre non mi posso lamentare: mi ha “ereditato” la passione per la musica, Ma non sapevo suonare la chitarra, il mio strumento preferito. Quando arrivai a Teignmouth, non mi sarei immaginata che la mia vita sarebbe cambiata.  Soprattutto grazie ad un ragazzo biondo…
 
Pov Dom
Teignmouth e da sempre stata una città noiosa: Drogati che si bucavano al porto, Ragazzi con gli Skatebord, ragazzine vanitose…e la mia casa che sembra uno zoo, con una scimmia urlatrice che porta il nome di Emma, e una leopardessa, mia madre, che non sta mai ferma un minuto, soprattutto quando si tratta di faccende domestiche o quando si tratta di invitare ospiti a cena. Mio padre è sempre fuori di casa per lavoro, e le uniche volte che lo vedo è a natale, al mio compleanno o a quello di Emma.
Siccome stare a casa mi annoia, tutti i giorni, dopo scuola, vado nel Devonshire, nel mio “rifugio”: cioè, era solo un panchina malandata nascosta da degli alberi, infatti, maggioranza  della gente non conosce quella panchina, perché quando si passeggia, non si vede niente.
A volte nel Den ci rimanevo fino a tardi, e quando correvo a casa perché era passato l’ orario di cena, mia madre mi lasciava un panino. Mia madre sapeva quando è speciale per me quella panchina, soprattutto quando succedeva qualcosa di negativo, e io rimanevo li, aspettando che il vento me li portasse via.
Ah, Comunque Teignmouth ha un grandissimo “difetto”: non aveva belle ragazze. Beh, qualcuna c’ era, ma quelle poche erano tutte oche. Pregavo ogni giorno Dio, che mi desse una gnocca, ma mi ero sempre ritrovato solo e sfigato.
Ma ho iniziato a ringraziare la preside, le ho fatto una statuina e ho iniziata a benedirla in tutte le lingue…ok,ok sono esagerato, ma una mattina di scuola, Partivo con 2 ore di Aritmetica, materia che ho sempre odiato, soprattutto il prof Tomas, vcchietto arzillo e brontolone. Mentre si stava per iniziare la lezione, La Preside entra accompagnata da una bella ragazza, la nostra nuova compagna di classe, una gnocca. Aveva i capelli neri come la pece, lunghi fino alle spalle , occhi dello stesso colore del mare, il corpo di una dea e 2 airbag da favola, un lato b eccitanti e… sono un pervertito. Infatti me lo dice Anche il mio “fratellino” che vuole vedere anche lui quel bellissimo spettacolo. Meno male che sono seduto al banco! Così posso accavallare le gambe! Ma quel bastardo del mio migliore amico, nonché vicino di banco, mi lancia una frecciatina…il solito Tom che si diverte con la mia pelle.
“Dommeh, vedo che sei moltooooooo felice di avere una nuova compagna di banco!” tutto d’ un botto sbiancai: mi trovavo nella fila a tre, ma uno dei tre banchi era vuoto!
Poi sento la Preside che saluta gli alunni e la porta che si chiude, e come sempre non ho ascoltato nulla di quello che ha detto.
Tomas invita Matt (ma perché ha un nome da maschio?)nel banco vicino,  e lei si avvicina docile, e si guarda in giro imbarazzata. Quando lei si siede vicino a me, mormora un timido “ciao” e io le rispondo nello stesso modo. Quando incontro i suoi occhi, capisco che la mia vita era già scombussolata…e anche quella di Tom, se non la smetteva di lanciarmi le frecciatine!!!
 
Ok, Sta storia fa schifo! Spero che l’ abbiate apprezzata lo stesso! ^_^ 
 

   
 
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