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Autore: Little Fanny    22/09/2012    2 recensioni
Il Dottore si guardò indietro un solo attimo, giunto il tempo necessario per vedere il passaggio tra quel mondo passato e il suo tempo chiudersi alle sue spalle, senza più possibilità di ritorno.
Aveva scelto di percorrere la via più lunga, ma avrebbe compiuto quel salto nel vuoto un miliardo di volte ancora, se questo fosse servito a salvare la vita di quella dama.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Doctor - 10
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: The right choice
Fandom: Doctor Who
Personaggi: Tenth Doctor, Madame de Pompadour, Rose Tyler
Rating: G
Genere: introspettivo, malinconico, sentimentale
Conteggio parole: 472
Avvertimenti: one-shot, missing moment 2x04 “The Girl in the Fireplace”
Riassunto: Il Dottore si guardò indietro un solo attimo, giunto il tempo necessario per vedere il passaggio tra quel mondo passato e il suo tempo chiudersi alle sue spalle, senza più possibilità di ritorno.
Aveva scelto di percorrere la via più lunga, ma avrebbe compiuto quel salto nel vuoto un miliardo di volte ancora, se questo fosse servito a salvare la vita di quella dama.

Note: scritta per la Big Damn Table con il prompt 85. Lei, partecipa alla prima missione del COW-T @maridichallenge, per i Blood Devils.
Disclaimer: La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per mio puro diletto.




The right choice




“Rose Tyler,” disse il Dottore con voce tonante, in sella al bianco destriero. “È stato un onore viaggiare con te.”
La guardò a lungo, per un’ultima volta, prima di spronare il cavallo al galoppo e sfondare lo specchio che dava sulla Parigi settecentesca. Si guardò indietro un solo attimo, giunto il tempo necessario per vedere il passaggio tra quel mondo passato e il suo tempo chiudersi alle sue spalle, senza più possibilità di ritorno.
Aveva scorto il volto preoccupato di Rose, ma quella volta non aveva avuto altra scelta.
O lei o Lei.
Aveva scelto di percorrere la via più lunga, ma avrebbe compiuto quel salto nel vuoto un miliardo di volte ancora, se questo fosse servito a salvare la vita di quella dama.
Madame de Pompadour era una donna fantastica, di quelle che non si incontrano tutti i giorni.
Lei era bella da mozzare il fiato, l’aveva incantato con un solo sguardo. La sua risata era qualcosa di contagioso, era ricca di sfaccettature da scoprire e profonda come i suoi pensieri. Non era una donna comune, come tante aveva incontrato nel suo lungo peregrinare.
Lei era meravigliosa nel suo essere sempre impeccabile nel vivere al di sopra delle righe; inoltre era dotata di una mente brillante, capace di spiazzare lui, un Signore del Tempo.
Lei lo aveva compreso con una sola occhiata dei suoi occhi penetranti e l’aveva ammaliato con i suoi modi sinceri. Lui non aveva potuto fare altro che cadere tra le sue braccia, anche se sapeva che tutto ciò era sbagliato.
Si era gettato a capofitto in quella pazzia senza soffermarsi troppo sulle conseguenze: non aveva pensato né a se stesso, né a Rose. L’unica persona di cui realmente gli importava era Lei.
Lei era la bambina che parlava con uno sconosciuto dentro a un camino, lei era la ragazzina che lo aveva atteso con speranza e terrore quando gli orologi si fermavano improvvisamente, lei era quella che l’aveva inseguito attraverso il proprio tempo prendendo il possesso del suo cuore.
Lei era anche quella donna che aveva compreso che doveva lasciarlo andare perché era giusto così. Un Signore del Tempo non poteva essere strappato dal tempo stesso, lo spazio infinito era la sua casa e quindi non poteva rimanere succube del normale scorrere di una vita.
Madame de Pompadour aveva accompagnato il Dottore nelle proprie stanze, dove il camino di quando era bambina era stato spostato. Gliel’aveva mostrato con orgoglio e la soddisfazione era stata ancora più grande quando la donna aveva scorto sul volto del Signore del Tempo una gratitudine infinita. Lui l’aveva salutata velocemente, tornando dai propri compagni e promettendole che presto le avrebbe fatto visita per portarla a rimirare le stelle.
Lei aveva inconsciamente scelto la sua meta come una ragazzina alla prima cotta, anche se sapeva che lui non sarebbe mai tornato indietro a prenderla.

   
 
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