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Autore: Lemma    22/09/2012    1 recensioni
FF sui Van Halen.
Annette è una ragazza straniera che si ritrova a dover frequentare l'ultimo anno di high school a Pasadena.
Si ritroverà in classe con un certo Eddie Van Halen che la farà entrare nel suo mondo.
Che cosa succederà tra i due?
Esiste veramente il filo rosso che lega le persone destinate a rimanere unite? E il destino li aiuterà o' li dividerà?
Eddie e Annette lo scopriranno!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci qui con l'ultimo capitolo! Colgo l'occasione per ringraziare tutti, specialmente la mia migliore amica che mi ha sempre sostenuta!
Fatemi sapere cosa ne avete pensato e se vi interessa probabilmente questa sezione avrà un'altra storia "When it's love"!
Ora vi lascio alla lettura, a presto (spero) ;)
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 Piansi, l’unica cosa che riuscii a fare fu piangere.
Quella sera avevo deciso che l’avrei detto a Eddie, ero sicura che ne sarebbe stato felice e finalmente lo ero anche io, era mio figlio e già lo amavo.
 Eddie si sedette sul letto accanto a me e mi abbracciò in silenzio, continuai a piangere fra le sue braccia “Anny, mi dispiace tantissimo”
 mi sussurrò all’orecchio accarezzandomi i capelli
“Piccola vuoi che telefoni a Lucas? Se fossi in lui salterei sul primo volo”
 “Ti prego, non lo nominare nemmeno, è colpa sua se ho perso il bambino!”
 Eddie sciolse l’abbraccio e si scostò lentamente per guardarmi in faccia, cercò di asciugarmi le lacrime “Cosa succede Anny? Dimmi la verità”
 cercai di riprendere fiato, dovevo dirglielo
 “Eddie io non sto più con Lucas da mesi, anzi, quando ha scoperto che ero incinta ha cercato di riprendersi quello che sosteneva essere suo senza il mio consenso”
 “Oddio Anny, io quel bastardo lo ammazzo, giuro! Ma dovresti comunque dirlo al padre!”
Si arrabbiò subito, ma cercò di mantenere la calma.  Non aveva capito però l’essenziale, anzi sembrava confuso in una maniera assurda
 “Il padre lo sa”
 “Vuoi dire che… io?”
 abbassai la testa, avevo paura di vedere la sua reazione
“Si, sei tu”
Per un secondo entrambi rimanemmo in silenzio, poi Eddie mi fece alzare la testa con una mano. Fui sorpresa di vedere una lacrima che rigava anche il suo volto, e alla fine mi abbracciò nuovamente
 “Anny voglio che tu sappia che ci sto malissimo anche io, ti amo Anny e sono sicuro che un giorno avremo un’altra occasione”
 non so ben dire chi fu dei due a baciare l’altro, ma ci baciammo. Il contatto con le sue labbra alleviò leggermente la tristezza. N
on potevamo certamente essere felici in quel momento, ma eravamo insieme e questo rendeva tutto più sopportabile.
Quando lo dissi agli altri tutti mi furono vicini come veri amici e un mese dopo me la sentii finalmente di partire, tornai a Parigi.
“Tesoro mi dispiace tantissimo, ma mi raccomando, chiamaci ogni tanto”
 “Certo che si, l’ho sempre fatto e continuerò a farlo”
 strinsi forte mia madre in un abbraccio, poi strinsi mio padre e me ne andai. Dovevo tornare al mio appartamento, avevo molte cose ancora da fare prima di lasciare Parigi.
 Avevo sempre immaginato di andarmene, di girare il mondo.  Prima pensavo di finire l’università, ma in quel momento avevo capito che se proprio l’avrei finita non l’avrei fatto lì a Parigi e oltretutto in quel momento volevo solo prendere una pausa a tempo indeterminato.
“Piccola, questo va bene qui?”
 il mio ragazzo sistemò una scatola vicino alla porta, ma dalla scatola cadde qualcosa, un lettera, la raccolsi e la aprii, rileggendola sorrisi
 “Leggi questa”
 anche lui sorrise ricordando un qualcosa, come se conoscesse già le parole della lettera
“Il destino potrà programmare tutti gli ostacoli che vuole, ma questa volta non ti lascerò andare, ho cercato altrove, ma ho capito che eri tu quella di cui avevo bisogno”
 “Ma come siamo poetici Van Halen”
 “Merito della musa”
 Eddie si avvicinò e mi baciò. Il giorno dopo presi la mia valigia e ripartii, questa volta destinazione Pasadena.
Il piano non era più quello di girare il mondo, tutto il mondo di cui avevo bisogno era esattamente dove si trovava Eddie. Non sapevo però che nel ’78 avrei iniziato a girarlo veramente il mondo seguendolo, i ragazzi infatti in quell’anno riuscirono a fare il grande salto e io e Eddie, insieme ne facemmo uno anche più grosso.
Io e lui ci sposammo il 10 settembre 1978, quell’anno il 10 settembre cadeva di domenica, ma nel 1973 era un lunedì. Non uno qualsiasi, ma il lunedì che mi cambiò la vita.
Quella domenica organizzammo qualcosa di semplice, i Van Halen iniziavano ad essere famosi e non volevamo finire su qualche stupido giornale.
Fu una cerimonia molto semplice, a Pasadena e con solo i parenti e gli amici stretti. Senza dubbio l’ospite più eccentrico fu Dave, ma nessuno ci fece molto caso.
Ci furono diversi momenti in cui il nostro rapporto fu messo alla prova, Eddie viaggiava per tutto il mondo e spesso non lo vedevo, ma noi resistemmo!
 Presto non fummo più solo in due, ma arrivò la nostra seconda occasione, una bellissima bambina.
Sia io che Eddie avevamo cercato l’amore anche in altre persone, ma avevamo capito che era sempre stato lì, era stato scritto fin da principio. A volte però non basta amare qualcuno più di ogni altra cosa, ma bisogna fare qualcosa per rimanere accanto alla persona amata e inseguirla nonostante la distanza.
 Il filo rosso del destino che unisce le persone fin dalla nascita può allungarsi e ingarbugliarsi, ma non può spezzarsi, ora ci credo veramente.

to love somebody naturally
to love somebody faithfully
to love somebody equally
is not enough
is not enough
it's not enough
to love somebody secretly
and never touch
to love somebody honestly
and always trust
to love somebody tenderly
the tender touch
it's not enough
it's not enough
love hurts you sometimes
it's not so easy to find, no
searchin' everywhere
you turn and swear
it's always been there
to love somebody foolishly
can happen once
to love somebody hopelessly
it hurts so much
to love somebody equally
is not enough
is not enough
it's not enough
Love takes a little time
it's not so easy to find, no
searchin' everywhere
you turn and swear
she's always been there
standin' there...oh
and if it don't come easily
one thing you must believe
you can always have trust in me
because my heart will always be
yours honestly
yeah, love hurts you sometimes
not so easy to find, no
searchin' everywhere
then turn and swear
it's always been there
standing there
Love hurts you sometimes
not yours, it's not mine, no
Love's only to share
turn and swear
it's everywhere
standing there
'cause it's always been there

 

   
 
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