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Autore: OhHoran    23/09/2012    2 recensioni
Non mi rendevo conto a cosa andavo incontro, dentro di me stava succedendo qualcosa, a mano a mano che passavano i giorni. E quel qualcosa era amore. Ovviamente non ricambiato.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un anno fa.
 
bip-bip, cazzo sono già le sei. Non avrei mai pensato di svegliarmi alle sei per andare a scuola, ma oggi è il primo giorno delle superiori, e sono strafelice.
Non vedo l’ora di fare nuove esperienze, di conoscere gente nuova, e di vedere la mia nuova classe, magari di incontrare l’amore.. si magari, meglio che vada a prepararmi.
Latte e cereali è quello che ci vuole di prima mattina, almeno a me. Cazzo, non ho pensato a una cosa, molto importante! Cosa mi metto? Sto sclerando.
Okay, jeans strappati, una maglia corta con sotto la canottiera, et voilà. Adesso trucco: un po’ di matita e basta. I capelli li piastro, prendo la cartella e mi avvio verso la fermata del bus,
dove mi aspettano due mie amiche, Gledis e Francesca; tra l’altro Gle viene in classe con me.

7.50, siamo arrivate a scuola e inizio a essere un po’ nervosa, e se i miei compagni mi stanno su cazzo? E se sto io sul cazzo a loro? Okay, basta seghe mentali.
11.00 oddio finalmente ricreazione, rimangio tutto quello che ho detto, ho una classe dimmerda veramente. C’è un gruppettino che se la tira da fare schifo, perché hanno i soldi che gli escono dal culo.
Poi ho scoperto che c’è uno di Sicilia,posso comunicare con lui in siciliano, si chiama Alessandro.

C’è un casino in corridoio, persone che escono fuori a fumare, altre che fanno avanti e indietro, altre alla macchinetta, altre che vanno al piano superiore.
Il mio pensare fu interrotto da Ale che salutava un suo amico, credo. Occhi azzurri, alto, biondo, qualcosa di perfetto insomma.
Okay, no, non posso prendermi una cotta il primo giorno di scuola, eppure non facevo altro che fissarlo.
La campanella risuonò è ora di entrare in classe. Per tutta la lezione, fino a mezzogiorno, non ho fatto altro che pensare a lui.
Non so come si chiama, ma gli ho dato una specie di soprannome “occhi azzurri” si okay, non è il massimo però è la prima cosa che ho notato.
Da oggi non farò altro che passare le ricreazioni a stalkerarlo (?).”

Non mi rendevo conto a cosa andavo incontro, dentro di me stava succedendo qualcosa, a mano a mano che passavano i giorni.
E quel qualcosa era amore. Ovviamente non ricambiato.

“Ho passato una settimana a stalkerarlo e ancora non so come si chiama, so solo che va in 2°E.. – Luana vieni qui, Ale ti deve dire una cosa – oddio che vuole ora..
Mi avvio verso la porta di classe nostra e vedo che Ale parla con “occhi azzurri”, oddio no, lui lo sa che a me piaciucchia, adesso perché vuole parlare con me, mentre c’è lui?
No, io non ci vado. – Lua, dai vieni, devo presentarti una persona – io giuro lo uccido.
Mi giro con un sorrisetto falso sulle labbra e mi avvio verso di loro, mentre “occhi azzurri” sorride. Okay, posso morire. – Mattia, lei è Luana; Luana lui è Mattia – lui mi porge la mano,
io la stringo e con quel filino di voce gli sussurro piacere. Stavo morendo, ero rossa come un pomodoro, e lui mi rideva continuando a stringermi la mano.”

Già, me lo ricordo ancora.. 8 ottobre 2011, il giorno più bello della mia vita, quando tutto ancora doveva iniziare.
“Ecco, come previsto da oggi si incomincia a fare figure dimmerda. Per due giorni non mi ha cacato di striscio, e io ero preparata psicologicamente al fatto che non mi cacasse nemmeno oggi,
invece lui passa, bello tranquillo davanti a me sorridendomi e dicendomi – ciao Luana – e come ho detto prima non ero pronta psicologicamente, quindi sono rimasta a fissarlo a bocca aperta,
fino a quando una mi amica mi diede una gomitata e io gli sorrisi e basta. Da quel giorno mi saluta e mi sorride sempre, è troppo bello.
Ogni giorno che passa mi piace sempre di più, e mi convinco sempre di più che non succederà mai niente tra di noi.
Ho scoperto tante cose sue, tipo che è mancino di piede, ma destro di mano (?) che Mattia vuol dire “dono del signore”, che gioca nella giovanissima nazionale nell’ *****.
Poi per 15 giorni è stato malato, e non l’ho visto, è stato, seriamente, un inferno, che però è svanito quando dopo 15 giorni è tornato e mi ha salutata.”

Fino a quel giorno è stato tutto perfetto, sorrisi, saluti, sguardi, i suoi amici che dicevano il mio nome e lui che diventava rosso. Poi successe, quello che rovinò tutto.
“Finalmente esco un po’ cazzo, sono sempre stata chiusa in casa a “studiare”. Un messaggio.. Ale? Non mi ha mai mandato messaggi e ora me li manda..
Mattia mi vuole parlare, mi prende per il culo, per forza. Mi dice di chiamarlo. Mi sta battendo forte il cuore, ma me lo sento, mi prende per il culo.
Penso di stargli sul cazzo, non mi parla mai, mentre con Gle e le altre si. Fatto sta che quando arrivo a casa lo chiamo. Come non detto. Non era lui.
Mi ha chiamato un suo amico facendo finta di essere Mattia. Prima uccido Ale, poi sto stronzo”

Quel giorno non feci altro che piangere, avevo consumato tutte le lacrime che avevo nel corpo.
“ – giuro non lo voglio vedere più, se mi capita tra le mani lo uccido. – sto raccontando alle mie amiche, di quello che è successo ieri, con le lacrime agli occhi.
Non voglio piangere, non ancora. Non ho nemmeno il coraggio di guardare Mattia in faccia, sapendo che lui sa di questa storia.
Per qualche giorno ho ignorato del tutto Ale, poi non so come l’ho perdonato, dopo tipo una settimana.
Mattia non mi caca più, non mi guarda più, non mi sorride più, non mi saluta più, e io sono ogni giorno più depressa. […]
Oggi è il 12 dicembre, ed è quasi un mese che cerco di evitare Mattia, per non far sembrare che mi interessi qualcosa.. una mia amica ha parlato con lui,
ha detto che non mi salutava perché pensava fossi arrabbiata con lui, però ha detto anche che non gli piaccio, ma crede che sono carina. Mi prende per il culo?
Fatto sta che oggi mi ha sorriso, e sono così felice”

Penso sia stato il più bel sorriso che mi abbia mai fatto, e ce ne vuole, visto che il suo sorriso è sempre bello, sempre.
La cosa che tanto mi piace di lui è proprio questo, che sorride sempre, è sempre felice, e di conseguenza lo sono anche io.
Potrò sembrare matta, ma sono innamorata davvero
.
“Oggi è un giorno importate, la squadra dove gioca Mattia è in pericolo. Se va in serie C, lui non sta più in convitto, e di conseguenza non viene più a scuola, perché ritorna nella sua città.
Stasera c’è la finale, se vince, il prossimo anno posso rivederlo, se perde.. so cazzi!”

Non avevo mai guardato una partita di calcio, ma quel giorno era d’obbligo, la guardai tutta, dal primo secondo all’ultimo, esultavo se facevano gol, e mi disperavano se gli facevano un gol.
Ma le mie preghiere erano state esaudite e vinse, ero la ragazza più felice del mondo, ma non sapevo che lui non tornava lo stesso.

“Oddio, non ci posso credere di essere in seconda, e sono cambiata così tanto dall’anno scorso; sono un po’ più alta, ho i capelli di un altro colore, e sto meglio con me stessa, mi sento sicura, rispetto a prima.
Non vedo l’ora di vedere Mattia, è da tre mesi che mi limito ad andare solo sul suo profilo di facebook, almeno per aggiornarmi. […] è già da due giorni che vengo a scuola, e di lui nemmeno una traccia,
che cazzo di fine ha fatto? A ricreazione vado da Silvia, che è in classe con lui, e glielo chiedo. […] il mondo mi è caduto addosso, non c’è più, non lo rivedrò più, adesso gioca nella ***** e non viene più a scuola nostra,
bella merda.”

Morale della storia, non vi illudete mai.
Sono sempre la prima a dirlo, ma alla fine sono sempre la prima a farlo.

- Tratto da una storia vera.

Heelloo!!
Come capitolo fa veramente schifo, ma volevo solo far capire il significato.
Se non avete capito, perché ho la sensazione che non avete capito lol,
Mattia gioca in una squada di calcio un po' "importante", e quindi non è
come la squadra di calcio del paese, che si allenano 2 volte a settimana, 
e dormono a casa loro. Lui si allena tutti i giorni, e sta nel convitto della squadra
insieme ad altri ragazzi, che non sono di questo paese. In poche parole 
come i ragzzi della fiorentina quelli su mtv xD Non sono molto brava a 
spiegare (?) Detto questo... non ho da dire più niente
.
Peace&Love

  
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