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Autore: Edoatar    25/09/2012    3 recensioni
Ancora deve uscire il nuovo videogioco, e già ho voluto scrivere qualche cosa su Connor Kenway, il nuovo protagonista della serie "Assassin's Creed".
In questa One-shot, ho descritto l'assassino alle prese con un templare di nome Silas, nell'inverno del 1778.
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Connor Kenway
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I racconti di zio Edo'
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La fortezza

 

I cervi si fermarono in uno spazio dove era presente dell'erba da brucare.

Il maschio dominante avvertì qualcosa e diede l'allarme al resto del branco ma venne subito colpito da una freccia.

L'animale corse per pochi metri, finché non crollò a terra per il colpo fatale ricevuto.

Connor uscì dai cespugli e avanzò verso la sua preda.

Fece scattare la lama nascosta e dopo averla impugnata finì il cervo.

Fece in tempo a raccogliere un po' di carne quando alle sue spalle sbucarono tre lupi, probabilmente usciti dalla loro tana per cacciare. Uno gli balzò addosso improvvisamente e Connor lo afferrò scaraventandolo lontano da lui.

Quegli animali gli giravano minacciosamente intorno ed erano pronti ad attaccare, ma lui fu più veloce e dopo aver estratto la pistola doppia, ammazzò i primi due e si spostò quando il terzo lupo gli saltò contro, uccidendolo con la lama nascosta.

Osservò le carcasse e poi si avviò verso il campo dei patrioti.

Lo raggiunse in fretta e vendette la carne ricavata poco fa al macellaio.

Più avanti incontrò il suo informatore, a cui formulò la domanda che l'uomo si aspettava.

-”Dov'è Silas?”

-”Ancora al sicuro nel forte sulla collina.”

I due cominciarono a camminare.

Poi l'informatore continuò:”Ho sentito dire che vuole fare una sortita stanotte con un piccolo gruppo e attaccare uno dei nostri campi più a sud. Potresti seguirli e...”

L'assassino lo interruppe.

-”I patrioti devono combattere le proprie battaglie. Io sono qui per il templare.”

L'altro sorrise:”Sempre dritto al punto!” Poi cominciò a dargli le indicazioni per raggiungere la fortezza:”Molto bene. Prosegui nel bosco: il forte è ben difeso ma se ti avvicinerai in silenzio dovresti riuscire a penetrarvi.” Detto questo lo salutò.

Connor prese un cavallo e partì in andatura lenta.

Superò il fiume e dopo essere entrato nella foresta, intravide nascosti dietro agli alberi alcuni soldati americani. Dovevano essere gli uomini che avrebbero distratto le guardie mentre lui entrava nella fortezza.

Quando vide in lontananza le mura della struttura, smontò da cavallo e si arrampicò sugli alberi, imbiancati dalla neve.

Osservò un manipolo di giubbe rosse in attesa di entrare nel forte.

Quando quasi tutti furono passati da sotto di lui, lanciò un dardo con corda al collo dell'ultimo soldato e lo utilizzò come leva per scendere a terra, impiantò la corda al terreno e lasciò quel malcapitato impiccato all'albero.

Gli altri uomini si voltarono quando udirono le urla del loro compagno attaccarono l'intruso.

Connor impugnò il tomahawk e disarmò la prima guardia. Successivamente la usò come scudo umano quando le altre aprirono il fuoco contro di lui.

Si avvicinò e quelle non poterono più sparare per non rischiare di colpire i propri alleati, quindi usarono contro di lui le baionette.

L'assassino ne uccise altre due e dopo aver parato il colpo dritto alla sua schiena di un inglese, assassinò anche quello.

Un uomo scappò via e contro di Connor ora vi era solo una delle guardie personali di Silas, armato di ascia.

Menò un fendente con il tomahawk ma quello gli fermò il braccio, immobilizzandolo e gli tirò una testata. Ora fu lui ad attaccare e Connor lo schivò velocemente e sfruttando la goffaggine della guardia, lo sgozzò.

Subito vide la giubba rossa che gli era sfuggita prima, la quale stava scappando attraverso il bosco, ma che inciampava nella neve alta.

Invece l'assassino era abituato a quel genere di superficie e non impiegò molto per essergli vicino.

Saltò su di un albero con il tronco piegato e quando si trovò al di sopra del fuggiasco, saltò su di lui con il tomahawk pronto a colpire, e lo fece tacere per sempre.

Corse intorno alla fortezza e raggiunta la parte di mura che si affacciava sulla scogliera, scivolò giù da un masso e passò attraverso un sentiero roccioso, arrivando così alla base del forte.

Visto che i patrioti stavano tenendo occupati gli inglesi al cancello, Connor si arrampicò silenziosamente su un albero e si accovacciò sopra ad una torre di guardia, intravedendo Silas che beveva del tè caldo mentre assisteva alla tortura di una prigioniero.

L'assassino notò che tra lui e la sua vittima vi erano ancora troppi soldati ma che erano vicini ad alcune casse di polvere da sparo.

Estrasse la pistola e sparò. Un solo colpo fu sufficiente per far saltare in aria le casse, il magazzino delle armi e le guardie vicine, lasciando i sopravvissuti in preda al panico.

A quel punto saltò giù tra gli esterrefatti soldati britannici.

Silas, non appena lo vide, cominciò a correre braccato dall'assassino.

Due giubbe rosse gli sbarrarono la strada, ma Connor le uccise entrambe e riprese ad inseguire il templare, ormai a pochi metri di distanza.

La strada si divideva in due, a sinistra il sentiero scendeva, mentre a destra c'era una sporgenza di legno.

Connor prese un fucile da un rastrelliere lì vicino e dopo essersi lanciato dall'impalcatura, assassinò Silas al volo con la baionetta dell'arma appena raccolta.

Un altro nome cancellato dalla sua lista.

Se a qualcuno interessa il video di questo brano, qui ho postato il link: http://assassinscreed.ubi.com/ac3/it-it/media/media.aspx?c=tcm:26-54144&ct=tcm:6-231-32
  
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