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Autore: msmerybolla21    25/09/2012    8 recensioni
Piccolo momento Bulma/Vegeta.
Partecipante al contest "Tutti siamo vincitori - WINNER!" di Nede.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nickname: Bolla12
Titolo: Notte.
Genere: Romantico, Slice of life.
Rating: Verde
Personaggi: Vegeta/Bulma
Note autore (facoltativo): Partecipante al contest "Siamo tutti vincitori - WINNER" indetto da Nede!


Notte.



La brezza marina le carezzava i sinuosi e lunghi capelli turchini, mentre il suono del mare le tamponava le orecchie di puro piacere.
Continuava a spostare dolcemente la sabbia con le piccole mani, facendo attenzione alle unghie curate e limate. 
Da anni oramai, il dottor Brief aveva affittato una casetta al mare per godersi, di tanto in tanto, una piacevole vacanza insieme alla tanto amata moglie.
Era appena iniziata la primavera quando Bulma aveva chiesto ai genitori la loro casa per trascorrere una settimana di benessere per lei ed il suo bambino.
Anche se saiyan, il piccolo Trunks prendeva molto spesso i virus in circolo in aria, come il raffreddore. Per questo la scienziata aveva preferito anticipare le vacanze per favorire un inverno salutare al piccolo di casa Brief. 

"Vegeta, anche tu verrai con noi!" Solita posa da comandante, con i pugni chiusi contro i fianchi e gli occhi socchiusi, si era rivolta al principe dei Saiyan, completamente sdraiato sul divano nel salotto.
"Scordatelo, non vengo con te e quel moccioso in quella baracca in riva al mare!" La vena sulla tempia aveva iniziato a pulsare ininterrottamente. Possibile che quella terrestre potesse essere così petulante e oca? 
Ne aveva conosciute di donne, ma lei era l'unica superstite della lunga fila di aliene che si erano piegate sotto il proprio corpo.
Con un solo movimento si era alzato dal sofà e si era avvicinato a lei, con il solito ghigno di bronzo, prendendole il mento tra due dita. 
"Anzi no, potrei anche venire... l'aria di mare fa bene al mio corpo. Ma dovrai inventare nuovi apparecchi per l'allenamento. Quei quattro giocattoli non servono a nulla. Sei la solita scienziata incompetente." 
L'aveva lasciata con un sorriso soddisfatto e pronta a preparare i vari bagagli.


Aveva preparato i bagagli, o meglio le capsule, al meglio. 
Non aveva dimenticato niente. 
I diversi capi erano stati divisi per colore e taglia. 
I vestiti del piccolo saiyan erano stati suddivisi con ugual metodo. 
Non erano mancati, tra questi, il beauty della ragazza, la borsa per il piccolo ed un'intera scorta di cibo per un anno. 
Sapeva bene che, i due principi, non si sarebbero accontentati con una misera cena. 

L'aria notturna le si ficcò nelle narici, solleticandole. Adorava rimanere sul terrazzo, la notte, ad assaporare la fresca e pulita aria primaverile. 
Trovava il profumo dei ciliegi in fiore assolutamente piacevole. 
Quella notte, però, era un altro l'odore che la cospargeva. Si era ritrovata a giocare con il piccolo Trunks, il primo pomeriggio, nell'acqua cristallina del mare. La salsedine era ben presente sulla propria pelle e le donava un profumo afrodisiaco. 
Scrollo il caschetto per far cadere i residui granelli di sabbia. 
Quel giocherellone del mezzosangue, l'aveva spinta quasi violentemente 
nella sabbia, quasi una mezz'ora prima, ma seppur scusandosi, le aveva procurato un livido proprio all'altezza della coscia sinistra.

Era in seguito scappato il cucciolo, rifugiandosi nel bagno annesso alla sua cameretta, per lavarsi ed inseguito andare a dormire.

  • Si stese completamente sul grande asciugamano, stiracchiando le braccia e i polsi. Poi prese a guardare le stelle.
    Ognuna aveva una luminosità diversa, ma nel pieno della notte tutte sembravano piccoli frammenti di luce. 
    Spostò lo sguardo più in alto e notò che la luna era più splendente che mai quella sera. 
    La sua forma arrotondata completamente, la spinse a ricordare i vari episodi in cui aveva visto i suoi amici saiyan diventare grossi scimmioni incapaci di ragionare. 
    Quel satellite era in grado di sprigionare nei guerrieri saiyan la loro peggior forza. 

    "Sei ancora qui, donna?!". Quante volte gli aveva ricordato di chiamarla per nome, tante volte lui l'aveva chiamata con stupidi aggettivi. 
    "Dove vuoi che vada, sono venuta qui per godermi l'aria marina, di certo non per stare dentro casa!". La sua voce era diventata stridula e, se si prestava più attenzione, si potevano ben vedere i canini appuntiti, pronti ad azzannare. 
    Quando si voltò, si perse nella visione paradisiaca, o infernale, del saiyan che l'aveva violentata tanti anni prima. 
    Diventato suo marito da poco meno di un anno, il saiyan era quasi completamente nudo, seppur con un paio di boxer. 
    Le guance della scienziata si colorarono di un rosso acceso ed imbarazzante...
  • "A quanto pare, arrossisci ancora, Bulma. Non ti sei ancora abituata a guardarmi?"

  
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