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Autore: ToraStrife    26/09/2012    2 recensioni
Breve parodia demenziale di un giallo (di quelle sottospecie da edicola).
Riuscirà Miss Sgrusa a risolvere il misterioso caso della donna avvelenata da una torta?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pausa caffé con delitto La vittima riversava a faccia in giù, con i prosperosi seni ancora appoggiati sulla torta, presso la quale si era avventata la sera prima.
La polizia era intervenuta sul posto, e aveva perlustrato la casa, in cerca di indizi, ma inutilmente.

- Informazioni sul cadavere? -

A parlare era una affascinante signorina nel fiore degli anni, un po' eccentrica, e con un raffinato gusto nel vestire.
Il sergente Freddy si fece portavoce per il caso.

- La vittima si chiama Katiuccia, napoletana, 25 anni, circonferenza toracica... -

- Non importa, è già abbastanza evidente -

- Lo vedo! - convenne il sergente, strabuzzando con ammirazione gli occhi sulle evidenti forme della donna. Soffermando poi l'attenzione sull'ingombrante giubbotto di pelle indossato dalla vittima , aggiunse poi:
- E' un evidente caso di regolamento di conti tra motociclisti -

- Errore, mio caro Freddy - Obiettò la signorina, che rispondeva al nome di Miss Sgrusa. - Anche se veste un chiodo, è di Napoli, non di Los Angeles. Sicuramente non ha mai toccato qualcosa che andasse oltre una Vespa 50, e si sa che le Vespe le usavano solo le bande di Yuppies. -

Il sergente rassegnato, continuò la sua spiegazione.

- Sospetto avvelenamento, devono aver messo nel cianuro nella torta -

- Cosa che non le ha impedito di mangiarne comunque tre quarti. La faccenda è sospetta. -

- Gradisce un caffé, Miss Sgrusa? -

Era il tenente N.S. Tenera, con la sua classica tazzona di liquido nero fumante e un ciambellone sbocconcellato.

- No, grazie, e soprattutto niente ciambella: devo eliminare i dolci. Magari più tardi un té. -

-  Ironico, in questo caso è stato un dolce a eliminare la vittima. -

- Meno sarcasmo, e torni alle sue mansioni, agente Red - lo ammonì inflessibile la tenente.

- Chi sono i sospettati? - chiese Miss Sgrusa.

- Ne abbiamo tre. Ecco il primo! -


Il tenente e l'investigatrice si piazzarono davanti a un' altra prosperosa signora dall'aria inquietante, con un paio di misteriose lenti scure ad adombrarle mezzo volto.

- Mi chiamo Tina Jack.


Il sergente Freddy annotò - Ok. Cognome: Jack. Nome: Tina. Sicuramente la madre della vittima: guardi che meloni! - con un cenno al davanzale panoramico della testimone.

- Non dica sciocchezze, e io allora dovrei esser la Zia. - Corresse l'Investigatrice, con uno scrollo di mammelle a far notare che anche lei in quanto a circonferenze non se la cavava male, e contemporaneamente a sottolineare l'incongruenza del sergente.

- Dove si trovava all'ora del decesso? - Chiese il tenente.

- Naturalmente, lavoravo. - disse la signora Jack.

- Lei mente! -  accusò il sergente. - A quell'ora lei era stata appena licenziata!

- E' vero, lo ammetto: ma mi hanno riassunta dieci minuti dopo! Ero praticamente in pausa licenziamento -  si giustificò la sospetta.

- Grazie, ne terremo d'acconto - tagliò corto il tenente.

Si fece avanti il secondo sospettato: una ragazza dall'aria inquietante con un ghigno maniacale e lo sguardo omicida.

- Io mangio merda! - disse la ragazza.

Il sergente inorridì - Ma è pazza! Cosa sta dicendo? -

- Niente, - rispose laconica il tenente Tenera, - sta solo dicendo il suo nome. -

- Vedo in lei comunque alcuni elementi di sociopatia - dedusse la brillante mente di Miss Sgrusa.

- Si, ma nulla di preoccupante. E' sempre così. -  precisò il tenente.

- In che rapporti era con la vittima? - chiese Miss Sgrusa.

- Oh, vaffanculo al mondo! - tuonò la ragazza.

- Niente paura, fa sempre così quando è incazzata - giustificò il tenente.

- Sarebbe come dire che fa sempre così e basta. Ciò la rende molto sospettata - arricciò Miss Sgrusa.

- Passiamo al terzo sospettato, che è meglio - sentenziò il Sergente Freddy.


All'appello si presentò una biondina piacevole dall'aria affabile.

- Mi chiamo Breeza, ma voi potete chiamarmi Divina Imperatrice. Sia fatta la mia volontà! Alea Jacta Est! -  Esordì la biondina con un gran sorriso.

- Perfetto, un altro caso clinico, dalla sociopatica, ad Harley Quinn - si lamentò il sergente con una smorfia.

- Questa è sicuramente la principale indiziata! Ce l'aveva a morte con la vittima, e anche la vittima d'altra parte le avrebbe cavato gli occhi! - accusò il tenente.

- E' vero ciò che dice? - chiese Miss Sgrusa a Breeza.


La biondina non rispose, si limitò ad assumere tutta una serie di espressioni indecifrabili, ma tutte ugualmente inquietanti, che non lasciavano adito a dubbi sulla sua insanità mentale.



- Allora, Miss Sgrusa, chi è la colpevole? - domandò il tenente Tenera.


Uhm, Uhm, pensa e ripensa, i criceti nel cervello dell'investigatrice continuarono a correre, e alla fine....

- Elementare, Tenera! - Rivelò finalmente Miss Sgrusa. - Tina Jack non aveva un alibi al momento dell'omicidio.... -

- Quindi è lei! - concluse entusiasta il tenente.  Entusiasmo che si spense alla risposta della detective.

- No, lei è innocente! -

- Perchè? -

- Lei era appena stata licenziata, ma in dieci minuti, con tutti i moduli da compilare per una interruzione di rapporto e una riassunzione, non avrebbe avuto il tempo materiale per mettere il cianuro nella torta. -

- E allora?-

- Il secondo candidato, Iomangiomerda, ovviamente non è in grado di intendere e di volere. -

La risposta che voleva il tenente.

- Quindi l'ha uccisa in preda a pazzia! Caso risolto, allora! -

E poi, la risposta che NON voleva il tenente.

- Impossibile! Non essendo in grado di volere, veniva a mancare la volontà di uccidere, e se non è in grado di intendere, non può quindi averne l'intenzione. -

Il tenente sentì il rumore dei vetri che venivano graffiati nel tentativo di arrampicavisi, ma fece spallucce e ...

- Allora tutto conduce a Breeza, vero? -

Nel frattempo Breeza continuava a fare le sue facce, anzi, le sue smorfie alla Jim Carrey demoniaco.

- Purtroppo neanche lei. Obiettivamente, con tanto odio non l'avrebbe mai fatta morire, felice, con una torta. Piuttosto, visto che Freeza è pure sadica, l'avrebbe fatta morire con una coltellata, o peggio, facendola morire di fame! -


- Anche questo è vero - dovette convenire il tenente. - Ma allora qual è la soluzione? -

- Elementare, Tenera. - E così dicendo l'investigatrice tastò il polso, e poi lo stomaco della vittima.

- Non c'é stato alcun omicidio, né alcun avvelenamento. La vittima è semplicemente svenuta per indigestione, dopo aver trangugiato tre quarti di torta in un boccone.  -


In effetti nessuno si era preoccupato, cercando in tutta la casa, di accertarsi delle condizioni della vittima. Solo il sergente Freddy aveva posato una mano sul cuore, ma era stato troppo concentrato dai novanta centimetri di seno davanti per accorgersi dei battiti.


- Caso risolto: portate la vittima in ospedale - Concluse Miss Sgrusa.


Il tenente Tenera piroettò al colmo della gioia - Grazie ancora, Miss Sgrusa, lei ha reso un grande servizio al Scotland Yard -

- Sciocchezze. - Fece spallucce Miss Sgrusa. - Allora, vogliamo andarci a bere questo té? -

Il tenente accettò volentieri, ponendo però una condizione.

- Però niente torta: questo caso mi ha fatto passare la fame. - 

- Elementare - concluse l'investigatrice, mentre la scena sfumava e cominciavano a scorrere i primi titoli di coda.
  
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