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Autore: LifeInCartoonMotion    27/09/2012    1 recensioni
Continuazione della Song-Fic Masterpiece. Nathan ha chiamato Stana. Cosa si saranno detti?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è la continuazione della Song-Fic Masterpiece. Se vi va di leggerla o rileggerla la trovate qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1116716&i=1
 
[And I will find you
I will find you
I will reach you
Or  I will lose my mind]
Calling- Sebastian Ingrosso & Alesso Featuring Ryan Tedder
 
“Pronto?”
“Ehi Stana! Sono Nathan, ti disturbo?”
Ok che Stana aveva deciso di dare una possibilità al suo cuore, però non poteva mica iniziare subito a provarci con Nathan alla sua prima chiamata! Doveva prima capire che cosa c’era tra lui e la Freeman. Quindi decise di rispondere con un tono naturale, come quando si parla al telefono con un buon amico
“Ehi Nath, tranquillo nessun disturbo! Allora come va a Montecarlo? Ho visto che sei in compagnia! Ti stai divertendo?”-Maledetto Twitter- Pensò Nathan nel momento in cui Stana pronunciò le parole “Ho visto che sei in compagnia” - ora sa che sono qui con Suzanne! Sono un cretino!! Che cosa mi è saltato in mente??-
“Oh si.. Montecarlo.. Ehm.. Si si mi sto divertendo…” Farfugliò in risposta.
“Nathan tutto bene?  Ti sento un po’ strano!” Stana non riusciva ancora a capire il motivo di quella chiamata.
Nathan prese un respiro profondo e continuò: “Stana ascolta, ho bisogno di un favore ok? Sono su un taxi diretto all’aeroporto, sto tornando a L.A.”  a quelle parole il cuore di Stana fece una capriola “Arriverò stasera sul tardi e ho bisogno che tu sia all’ aeroporto quando sarò tornato..”
“Oddio ma è successo qualcosa? Saresti dovuto tornare tra una settimana!”lo interruppe lei preoccupata.
“No nulla non ti preoccupare, ti spiegherò quando ci vediamo! Allora pensi di farcela ad essere li quando il mio volo atterrerà?”
“Si si ok.. A che ora?”
“23.35”
“D’accordo!”
“Allora ci vediamo dopo! Grazie mille Stana!”
Nathan chiuse la comunicazione senza dare il tempo a Stana di aggiungere altro ;nel frattempo il taxi era arrivato all’aeroporto, pagò la corsa al conducente e si precipitò all’interno pronto per salire su quel volo che l’avrebbe riportato a casa.
Intanto a Los Angeles Stana era sempre più confusa, Nathan le era sembrato molto strano al telefono.
Insomma non è normale che una persona in vacanza, per di più con la presunta “Fidanzata” all’improvviso chiami una collega per chiederle di andare all’aeroporto  visto che sta tornando prima del previsto.
Stana passò tutta la giornata a scervellarsi sul perchè Nathan stava tornando così improvvisamente. Non essendo arrivata ad una spiegazione plausibile decise che era ora di prepararsi e che di li a poco sarebbe stato proprio lui a darle una spiegazione.
Più tardi la donna stava passeggiando su e giù nella sezione arrivi del Los Angeles International Airport in attesa che il volo del collega atterrasse. Improvvisamente un dubbio enorme balenò nella sua mente.
Stana si battè una mano sulla fronte maledicendosi per non averci pensato prima! E se Nathan non fosse da solo sul quel volo? Se ci fosse stata anche la Freeman? È vero che al telefono lui aveva parlato sempre al singolare però era in vacanza con lei! Non poteva mica mollarla a Montecarlo!
Stana ebbe un’attimo di panico, fu tentata di andarsene ma poi si ricordò che aveva promesso di essere li a Nathan; prese un respiro profondo proprio mentre gli altoparlanti annunciavano l’atterraggio del suo volo. Ce la poteva fare, nel caso ci fosse stata anche quella sottospecie di donna avrebbe finto un sorriso cordiale, in fondo era o non era un’ottima attrice? E comunque nel caso lui fosse stato da solo le si profilava davanti un’occasione per dare una possibilità al suo cuore e lei non era Beckett, no lei era Stana e non si sarebbe più lasciata scappare altre occasioni!
Distratta da questi pensieri non si accorse che Nathan ,ormai sceso dall’aereo , l’aveva raggiunta e le sorrideva
“Ehi Stana! Grazie per essere venuta!”
“Nathan! È successo qualcosa? Sei piombato qui così all’improvviso e sei pure… Senza bagagli?” chiese stupita notando che l’uomo non aveva nessuna valigia con se.
“Stana ascoltami, sono tornato perché dovevo fare una cosa urgente che non poteva essere rimandata. Devi promettermi però che ora tu mi ascolterai senza interrompermi d’accordo?”  Le chiese dolcemente
La donna annuì
L’uomo prese un profondo respiro per darsi coraggio e puntò i suo occhi celesti dritti negli occhi della donna e parlò con tono deciso:
“Sono tornato per te! Sono andato a Montecarlo con Suzanne solo perché ero stufo di essere solo un amico per te! È vero ci ho sempre provato con te Stana e all’inizio la mia intenzione era solo quella di portarti a letto, ma in questi anni sono cambiato, tu mi hai cambiato! L’altra sera quando stavo per andare a letto con Suzzanne qualcosa è scattato in me, non potevo farlo! Io voglio un’altra persona, io amo un’altra donna! E sto male da morire sapendo che tu non vuoi avere niente con me che non vada oltre all’amicizia. Ma ora sono stanco di tenermi tutto dentro, perciò sono tornato così senza preavviso solo per dirti che ti vorrei tutta per me e che so di amarti profondamente.”
Stana aveva gli occhi lucidi, ancora una volta quell’uomo l’aveva sorpresa! Decise allora di non pensare, di fare quello che era giusto, per lei, per lui e per i loro cuori: gli gettò le braccia al collo e lo baciò. Lo baciò come non aveva mai baciato nessun altro. In risposta lui le circondò la vita con le braccia e approfondì il bacio. Quando si staccarono Stana appoggiò la testa sul petto di Nathan e sussurrò:
“Mi dispiace Nathan, mi dispiace di aver nascosto i miei sentimenti, mi dispiace di non aver aver avuto fiducia in te, perché facendo così le uniche due persone che si sono ferite siamo state io e te!”
L’uomo le sollevò delicatamente il viso con le dita e guardandola negli occhi le disse:
“Io sono tuo… tu sarai mia?”
“ è da quando ti ho conosciuto che sono tua… e lo sarò per sempre!”
Fu con queste parole che la vita dei due attori, da quel giorno, cambiò per sempre.
 
 
Eccomi qua! Alla fine ho deciso di dare un seguito a Masterpiece. Ho lasciato trascorrere un po’ di tempo prima di pubblicare perché la mia paura più grande era quella di scrivere una continuazione banale della storia. Però ieri notte l’ispirazione ha bussato alla mia porta quindi ho dovuto scrivere ahahah ;)
Lascio giudicare a voi se la storia vi sembra banale o meno, qualsiasi commento è davvero ben accetto!
Dedico la storia al gruppo Stanathan da ricovero! Ragazze siete fantastiche davvero!!!! :3
E la dedico anche a Stana e Nathan!(massì sputtaniamoci tanto loro non la leggeranno mai XD) Perché loro sono in grado di farci sorridere, piangere,disperare, sognare,arrabbiare.. vi adoro, davvero.
(La canzone all’inizio è quella che stavo ascoltando prima di dormire e mi ha ispirato questa pazzia)
Bene, ho finito, vi lascio… Remember: Stanathan is real!
Baci,
Chia
  
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