- Mi dispiace di non essere riuscito
a venire a trovarti,
quando hai fatto l’operazione... -
Dae Sung vide TOP sussultare appena al suono della sua voce.
Si avvicinò a lui e appoggiò la fronte contro la
grande finestra della suite
che era stata riservata per loro cinque in quell’hotel nel
pieno centro di
Singapore.
La vista della città, da lassù, era stupenda.
Le sue luci illuminavano la notte a giorno e le persone sembravano solo
delle
piccole formichine indaffarate.
- Davvero non verrai al mio matrimonio? -
Commentò ancora, sporgendo appena il labbro inferiore. TOP
ridacchiò appena e
si voltò, per scomipigliargli i capelli con la mano sinistra.
- Ma sei scemo? Come potrei farti un torto simile? -
Rispose, continuando a sorridere e a passare la mano in mezzo ai
capelli blu
dell’altro. Dae Sung socchiuse gli occhi e sorrise appena.
Continuò a farsi
accarezzare la testa come un gattino, poi sollevò lo sguardo.
- Ha fatto male, eh, hyung? -
Mormorò, carezzandogli delicatamente il braccio, con un
sorriso dolce che gli
incurvava le labbra. Quel sorriso fece sorridere TOP ancora di
più, che, per
fare un po’ lo spavaldo, scosse la testa.
- Non così tanto. -
- Aaaaish, non mentirmi, ti ricordo che ho fatto un intervento
importante anche
io, eh! -
Protestò Dae Sung, allontanandolo appena con una piccola
spinta sulla spalla.
- Hey, come osi parlare così al tuo hyung?! -
Esclamò TOP fingendosi arrabbiato e strappando una risata di
gusto al più
piccolo. Anche TOP rise, contagiato da quel suono angelico e
portò una mano
sulla guancia di Dae Sung.
- Mi sei mancato, mentre eri in Giappone. -
Il sorriso di Dae Sung si addolcì appena mentre si
avvicinava di un passo all’altro.
- Hyung, credo di essere mancato a tutti. -
- Hai capito cosa intendo. -
Aggiunse dopo un attimo, lasciando Dae Sung immobile, con gli occhi
fissi in
quello del più grande.
Si guardarono per qualche istante, fino a quando TOP non
avvicinò il volto a
quello di Dae Sung e, dolcemente, gli baciò le labbra.
- Anche tu mi sei mancato hyung. -
Dae Sung rispose a quel bacio con un altro, mentre la mano di TOP
tornava ai
suoi capelli.
- Mi piace il tuo nuovo colore, sai? -
Il respiro di TOP sulla sua pelle messa a nudo gli diede un bel brivido
che lo
fece scuotere appena. Dae Sung sorrise, mentre spingeva nuovamente il
maggiore
disteso sul letto.
- Hyung... dovresti stare a riposo, lo sai... -
TOP adagiò meglio la testa tra i cuscini e tirò
fuori il suo miglior sorriso
malizioso.
- Vuoi dire che passare un po’ di tempo con la persona che
amo non equivale a
riposarsi? -
Dae Sung arrossì leggermente, ma continuò a
sorridere. Portò le mani sulle
guance di TOP e gliele stropicciò appena.
- Quello che volevo dire è che non potrai... ehr... diciamo,
fare certe cose...
-
- E allora falle tu al mio posto, no? -
Il sorriso malizioso di TOP si allargò ancora di
più, scorgendo l’imbarazzo
negli occhi del più piccolo.
- Hyung, le cose che dici a volte sono dannatamente imbarazzanti... -
- Ma ti piacciono, direi... -
- Dillo che ci provi gusto a prendermi in giro così. -
- Scusa, non posso farne a meno, troppo divertente. -
Commentò TOP alzandosi di nuovo a sedere e andando ad
accarezzare la schiena nuda
di Dae Sung con la mano sana.
Un sospiro sfuggì dalle labbra di Dae Sung, ma fece poca
strada, visto che fu
subito accolto da quelle di TOP, che si era impegnato a baciare
l’altro
ragazzo.
Con un po’ di difficoltà, riuscì a
sbottonare i jeans a Dae Sung e lentamente
la mano si fece strada tra le gambe dell’altro. Un sospiro
più forte sfuggi
dalle labbra di Dae Sung, mentre il piacere iniziava a farsi sentire e
a
procurargli brividi prolungati e intensi.
Un sorriso illuminò le labbra e i volti di entrambi. Erano
stati tanto tempo
lontani, a causa dei loro impegni... ora, finalmente, erano di nuovo
uno nelle
braccia dell’altro.
Ora, finalmente, si amavano di nuovo.