Crossover
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Autore: Miha    30/09/2012    0 recensioni
Quando meno te l'aspetti le cose possono cambiare dall'oggi al domani e per le protagoniste di questa storia è proprio ciò che succede. Incantesimi e combattimenti le porteranno in un mondo nella quale non appartengono.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 – Oggetti Misteriosi

 
 
Meru corse nell’istituto in preda alla rabbia mista a imbarazzo. Quel tipo l’aveva baciata, era il suo primo bacio. Eppure, anche se doveva essere solo in preda alla collera, sotto sotto quel bacio non le era affatto dispiaciuto. Scorse poco lontano la sorella e le corse incontro come una furia.

“ehi Mika non puoi immaginare neanche lontanamente cosa mi sia successo” iniziò a dire la castana alla sorella, che purtroppo sembrava essere su un altro pianeta “Mika…Mika ma insomma mi senti?”

Ormai era da mezzora che le sventolava davanti la faccia una mano ma non aveva alcuna reazione da parte della ragazza, se non una miriade di sospiri e la faccia tutta rossa come se fosse stata al sole per cinque giorni di fila. Dopo un urlo disumano e un ceffone dietro la nuca, Mika sembrò svegliarsi dallo stato di truns in cui si trovava.

“come scusa, stavi dicendo qualcosa?” disse lei tranquillamente.

“Sicura di sentirti bene?Secondo me hai la febbre e stai delirando!”

“ora come ora, dopo quello che è successo posso anche morire felice” affermò lei secca.

“ehm..so che mi pentirò ma…che cosa è successo?”

“Eishi…” disse lei sospirando più volte.

“Il fratello dell’antipatico biondo?Che ha fatto?” domandò scettica.

“lui mi ha invitata a ballare stasera”

“ah, buon per te. Spero che ti divertirai, ma adesso ascoltami un istante…” ma venne nuovamente interrotta dalla sorella.

“Naturalmente verrai anche tu con me e lui porterà Hiroji e così….”

“CHE COSA??” ora il suo sguardo assomigliava a una ragazza indemoniata

“e dai sorellina non fare così. Sai bene che se non vieni tu mamma e papà non mi danno il permesso di uscire. E poi lui è un gran fusto e si vede che non ti è indifferente. Ti supplico non tradirmi proprio nel momento del bisogno” aveva messo la dignità sotto i piedi e questo non era da Mika. Non si poteva rifiutare.

“va bene basta pregarmi!Però sorella patti chiari e amicizia lunga. Se Hiroji fa solo una volta, ripeto una sola volta, il deficiente….giro i tacchi e me ne vado subito!”

“ma è successo qualcosa tra voi?Siete spariti e non vi abbiamo più trovato poco fa. Dove siete andati?”

“non farmici pensare. Quel Giuda mi ha rapito e trascinato sotto il ciliegio nel retro della scuola e mentre parlavamo lui…lui…” troppo imbarazzata per continuare a parlare.

“lui cosa, Meru?”

“Quell’essere…mi ha baciato!”

“Che cosaaaaaaaaa??" urlò a perdifiato la ragazza "Ma davvero?Certo che non ce lo facevo un tipo così intrepido.”

“Ah non dirlo a me. Sono rimasta scioccata. Naturalmente lo preso a sberle e me ne sono andata”

“Tipico di te, sei troppo violenta” disse con una goccia dietro la testa.

“Volevo vedere te. Ma adesso basta parlare, andiamo a casa che ti preparo per il tuo appuntamento!”

“Si si, questa cosa mi piace. Prendiamo le cartelle e andiamocene.” Corsero in classe e dopo poco erano sulla via di casa. Si stavano godendo una tranquilla passeggiata lungo una strada tappezzata di alberi di ciliegio in fiori adornata da una cascata di petali a causa di una leggera brezza di vento.

“sei emozionata, vero sorellina?” domandò Meru

“Beh non te lo nascondo…però vorrei farti una domanda” disse timidamente la ragazza.

“Spara pure” rispose la moretta tutta curiosa.

“Ecco…volevo chiederti se ti è piaciuto il bacio di Hiroji” diretta e decisa.

La ragazza asunse diverse colorazioni che andavano dal rosso chiaro al viola “ma cosa vuoi che ne sappia?Ero così incavolata che quel bacio non me lo sono neanche goduta. Il mio primo bacio andato a farsi friggere e come se non bastasse…” ma quando si accorse di parlare sola si fermò “Ma scusa prima mi fai una domanda e poi ignori la risposta?”

“guarda laggiù Meru” disse la ragazza indicando a terra e poi prendendo l’oggetto di curiosità tra le mani “che belli, chi li avrà gettati?”

“Penso che li hanno persi, queste cose non si gettano, devono essere costose” asserì Meru.

Tra le mani delle ragazze vi erano due splendidi anelli con d’oro con al centro incastonata una pietra dalla forma particolare, una blu e una rossa. Le due ragazze rimasero come incantate dinnanzi a quei due oggetti.

“Ma guarda un po’, sono davvero stupendi. Chissà chi li ha persi” affermò Kika “dai scegli il colore, ti do la precedenza.”

“Non possiamo tenerli, se li avranno persi sono di qualcuno e a giudicare dal peso direi che sono di qualcuno bello ricco”

“Vabbeh dai se in giro qualcuno li cerca li restituiremo. Per ora teniamoli noi, che ti costa?” si lamentò Mika

“ok, va bene. Io prendo quello con la pietra rossa se per te non è un problema” disse rassegnata Meru.

“Figurati, sai benissimo che io adoro il celeste” rispose tutta contenta la ragazza.

Mika porse l’anello con la pietra rossa a Meru ed entrambe lo infilarono all’anulare destro. Quando il gioiello ebbe il contatto con le due ragazze accadde qualcosa di inspiegabile. Una fitta luce avvolse entrambe, cullandole in un dolce abbraccio. Le due non riuscivano ad avere paura, quella luce era così calda e melodiosa da placare qualsiasi spirito inquieto. Era come se il tempo si fermasse per un istante formando dinnanzi a loro qualcosa che non aveva ne forma ne odore. Era qualcosa di meraviglioso che piano piano scomparve nel corpo delle due ragazze, facendo diradare l’immensa luce che si era formata. L’unica sensazione che rimase alle due fu un immenso brivido lungo la schiena e poi il nulla.

“ok, questo è strano!” disse Mika

“Concordo. Appena ho toccato questo anello mi ha avvolto una sensazione strana…non brutta, ma inspiegabile” ma guardandosi il gioiello alla mano lo sguardo della moretta cadde sull’orologio sul polso “Sorella, anche se non mi dispiace più di tanto, se non corriamo alla velocità della luce rischi di saltare il tuo appuntamento romantico con il nuovo arrivato”

“Cosa?” un urlo della ragazza squarciò il cielo “Scordatelo, per nulla ci rinuncio quindi inizia a correre amica bella!”

Fecero una corsa pazzesca fino a casa e in men che non si dica erano vestite e truccate. Mika aveva una gonna di jeans lunga fino alle ginocchia , una maglietta azzurrina a collo alto che lasciava scoperta la schiena, dei sandali azzurri e una borsetta di jeans abbinata. Meru, invece, aveva un pantalone nero attillato, una magliettina rossa a barca con una fragolina sul seno sinistro, delle scarpe nere con tacco e una borsetta rossa. Il tempo di salutare i genitori e avvisarli di non aspettarle in piedi che le due si erano già fiondate in strada. Destinazione “Parco Centrale”.
 

To be continued…

  
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