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Autore: _ALE2_    30/09/2012    1 recensioni
Tante Drabble che parlano solo di loro in vari capitoli, perchè questa coppia è fantastica e si merita un po' di sano riconoscimento!
Arthur e Francis, tra pugni, amore, litigi, sempre spalla contro spalla, con comicità, complicità ed anche qualche piccolo dramma.
Dal Secondo capitolo:
-Francis gli guardava le spalle, rinnovando il suo amore anche per quell'espressione.
La sua perfida Albione.
-Così lasciava che Francis pensasse di essere stato il primo ad innamorarsi dei due. La verità era il suo segreto più grande.
-Credo che dovremo sposarci sul serio Arthùr! All’Inglese per poco il suo preziosissimo Earl Grey non era andato di traverso.
-Poi Arthur si era imbarcato come pirata, ed il mare gli aveva restituito un uomo. Si era innamorato di quegli occhi verdi, dell’espressione indomita, mentre sorreggeva un Antonio dolorante.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Love Drops

(Cause I am a Pirate and you are a Princess!)

 

 

 

Relashionship 

 Certo, lui e Francis non erano amanti da poco, eppure era stata la loro Entente Cordiale a fare giurare ad entrambi fedeltà eterna, come una vera coppia.
Quindi non c’erano più viavai d’amanti nella casa del francese, ne improperi urlati dall’altro lato della Manica.

Eppure un qualcosa a Francis non tornava, Perché era sempre più geloso di quel bruco scontroso?

 -Cosa hai fatto da Alfred?
-Quello che faccio tutte le volte.
 -Peccato che non ti sia mai degnato di raccontarmelo!

 Vagli a spiegare alla rana,  che dopo secoli era divertente vedere proprio lui sbraitare dietro al terribile tarlo della gelosia!

 

 

 

Princess

 Arthur diventava terribile ogni volta che abbandonava i panni del Gentelman.

Quando lo vedeva girare comodamente per casa, sbiascicando improperi ogni tre passi, strusciare pesantemente i piedi ed urlare contro  il Manchester al televisore, gli veniva in mente il motivo per cui per anni aveva mal sopportato quella nazione e tutti i suoi abitanti.

A letto poi, quando era l’inglese a prendere il controllo le cose non andavano diversamente.

 -Mon Dieu Arthùr, potresti fare più piano!           
- Dovrei chiamarti principessa, non rana!
- Tu sei il solito teppista!

 Ed era di quel maledetto ghigno da pirata che si era innamorato!

 

 

Antonio

Quando lo spagnolo si presentava a casa di Francis, in presenza di Arthur, erano sempre scintille che volavano da tutte le parti.
Antonio era sempre perfetto, con il corpo statuario ed il sorriso gentile, ed Arthur che storicamente non lo aveva mai sopportato, guardava ancora peggio il loro passato
rapporto di
Amantes.

 -E dai Arthùr, non c’è motivo di essere gelosi!

-Piantatela entrambi, siete insopportabili!

-E’ vero Arturo, e poi non capisco, dopotutto ce la siamo spassata anche noi insieme sottocoperta!

 Ed Antonio non venne più invitato in Francia in presenza di Arthur. E di certo non per ordine dell’inglese.

 

 

Family

 Arthur si chiedeva sempre come sarebbe stato se lui, Francis, Alfred e Mattew fossero rimasti una famiglia, se lo chiedeva,senza trovare una risposta decente.

Credeva che Alfred sarebbe rimasto con loro, lui sarebbe stato meno crudele, Matt avrebbe avuto qualcuno che lo considerasse speciale come meritava.

Invece, Arthur ricordava benissimo che era bastata una notte a distruggere tutto, non era servito litigare con Alfred, cercare di tranquillizzare Matt, loro due avevano urlato tutto il tempo, rinfacciandosi l’inverosimile, fin quando lui non aveva cacciato Francis e Francis non se ne era andato, sotto lo sguardo di Matt, senza mai guardarsi indietro.

 

 

Gilbert

 - Incredibile, davvero, incredibile!

 Francis si agitava andando avanti ed indietro per la stanza, furioso, senza dimenticare di lanciargli un’occhiata assassina ogni volta che gli passava davanti.

-Gilbert capisci, Gilbert! Mi dai del pervertito e ti sei fatto i miei migliori amici!

 Arthur se possibile incassò di più la testa tra le spalle, cercando di nascondere l’espressione confusa nella tazzina. Non credeva che Francis sarebbe stato tanto geloso del passato.

 -Non pensavo la prendessi tanto male.
-…io sono indignato, non è possibile che un bruco inglese riesca dove io ho fallito, quel dannato tedesco non mi ha fatto mai infilare tra le sue gambe!

Ad Arthur venne seriamente voglia di strozzarlo.

 

 

Sight

 -Alfred aveva scacciato via la mano di Francis infastidito, Francis aveva sorriso malizioso, Arthur li aveva guardati senza capire.
Perché facevano sempre così?
Eppure Arthur la risposta in realtà la sapeva, perché c’era poco da immaginare.
Nessuno dei due era così pudico da rifiutare la carezza dell’altro: era disagio.

 
-Francis?

-Oh mon petit ben arrivato, pensavo tè nero o tè verde?

Fa che mi sbagli, che non sia successo davvero, fa che sia io il solito maligno…

-Arthùr?

- Sei andato a letto con Alfred?

 La tazza cadde a terra.
Anche Arthur si sentì cadere.

 

 

Falling

Francis si era sentito morire quando aveva visto gli occhi di Arthur velati da quell’immensa coltre di dolore. In cuor suo aveva sperato che Arthur non arrivasse mai a chiederglielo, eppure lo aveva fatto, ed era toccato a Francis spezzargli il cuore.

 -Voglio stare un po’ da solo, lo capisci?

 Si era rinchiuso nella sua stanza nel grigio silenzio. Perché si erano detti che non avrebbero mai rivangato il passato, ma Alfred no, Alfred era un’altra cosa.
Tutti sapevano che Arthur era forte, bisbetico, acido, che non si arrendeva davanti a niente.

Nessuno immaginava quanto fosse semplice, certe volte, spezzarlo.

 

 

Laughter

 Era andato lì convinto di quello che sarebbe successo dopo.
Gli occhi verdi pieni di quel dolore cieco lo accolsero di nuovo, lui si morse le labbra
.

 -Vai via
- No, mon amour, questa volta no…

 Ed avevano urlato all’inizio, poi si erano lanciati addosso di tutto.
Arthur era salito di corsa le scale per chiudersi in camera e lui l’aveva seguito di corsa, beccandosi la porta sul naso. E poi era stato un groviglio di colpi, mani e calci.
Quando Arthur si tirò dietro il lenzuolo bianco del letto, che li coprì interamente Francis si scoprì a sanguinare, si portò una mano al naso, mentre Arthur lo guardava.

 Poi rise, forte e senza controllarsi, mentre si alzava. 

-Mi hai fatto incavolare di brutto, erano secoli che non ti rompevo il naso!

 Francis sorrise annuendo, mentre l’altro si alzava e scendeva per  prepararsi a medicarlo.

 -Mi dispiace che debba sempre finire così
-Non preoccuparti chérie, sono più duro di quello che sembra!

Arthur rise ancora.
Francis pensava che ne valeva la pena di farsi rompere il naso ogni tanto, se quella era la sua ricompensa.

Note dell'autore:

Non sono convinta ancora di amarle tutte queste drabble, ma ci ho messo tanto impegno, quindi spero che le apprezziate. 

Ovviamente ad occhio si capisce se qualcuna non è precisamente di 100 parole (tre mi sembra). Spero vi siate diveriti, lasciate un commento a questa povera fanwriters!

  
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