EHI
GASKARTH, SEI IL MIO MIGLIORE AMICO
ALEX POV:
“Gaskarth
interrogato”
Fanculo alla
professoressa di
letteratura, io non ho intenzione di iniziare a studiare quella sua
fottuta
materia.
“Prof
mi scusi ma mi sento male,
credo di dover andare in infermeria”
“No
Gaskarth prima ti interrogo e poi
andrai”
Svenni. Sapevo
fingere bene e a volte
risultava anche utile insomma. Sentivo tutto quello che succedeva in
classe, le
ragazze che si domandavano se stessi bene, i ragazzi che ridevano e la
professoressa che urlava disperata a qualcuno di portarmi in infermeria.
“Barakat,
porta il signor Gaskarth in
infermeria, veloce!”
Oh il mio
salvatore era Jack, non ci
avevo mai parlato prima ma era impossibile non notarlo. Ciuffo biondo,
capelli
sconvolti, alto, casinista e ‘con un sedere da
favola’ come recitavano le
ragazze di mezzo istituto. Mi sentii sollevare e portare fuori dalla
classe, a metà
del corridoio decisi che era meglio finire con la recita.
“Jack”
dissi io e lui sul primo
momento rimase un po’ sorpreso del fatto che fossi sveglio ma
si riprese quasi
subito.
“Oh
ehi Gaskarth, sei sveglio”
“Lo so
Jack, sono sveglio da questa
mattina circa e per favore chiamami Alex, non sei mica la
prof”
“Oh si
scusa. Sei consapevole del
fatto di essere svenuto vero?”
“Si
Jack ma non ero
svenuto davvero, sai sono molto bravo a fingere quando serve e ora puoi
anche
mettermi giù sai?” Era un po’
imbarazzante tenere la mia prima conversazione con
Jack Barakat in braccio a lui.
“Scusa,
mi ero
dimenticato di averti ancora in braccio” si fece passare la
mano dietro la
testa abbozzando un sorriso in visibile imbarazzo.
“Beh
ci si vede in
classe”
“Ehi
Alex, ti va se
oggi ci vediamo”
“No
Jack, finiresti
per rovinarti la reputazione ad andare in giro con me”
“Ma
fammi il favore
Gaskarth! Le ragazze sono tutte innamorate di te! Ovviamente solo
quelle che
non stanno dietro a me!” ridemmo insieme, era una bella
battuta tutto sommato e
mi aveva anche aperto una porta nuova, quella sulle ragazze.
“Okay
Jack, fatti
trovare qui alle 3, ti porto a fare un giro io”
“Ci si
vede dopo Alex”
Sorrisi.
JACK POV:
Assurdo. Alex
era
davvero interessante, me lo ero immaginato diverso, molto diverso.
Pensavo fosse
tipo lo sfigato della situazione che crede di essere semplicemente
troppo
strano per le persone in cima alla gerarchia della scuola, invece
dovrebbe
starci lui in cima.
Saremmo
diventati
amici, volente o nolente sarebbe stato mio amico.
Il resto della
giornata scolastica fu palloso come al solito, le ragazze mi fecero le
solite
avances e le solite moine a mensa ma io avevo la testa da
un’altra parte.
Ero alle 3
davanti a
scuola ma non vidi nessuno, finchè non guardai al lato
opposto della strada; Alex
era seduto sulla panchina con un sorriso stampato in faccia mentre
aspettava
che mi accorgessi di lui. Attraversai.
“Ehi
Gaskarth”
“Ciao
Jack. Andiamo?”
“Certo”
Mi porto allo
skatepark, sparì per 5 minuti poi mi diede uno skate, mentre
lui ne prese in
mano un altro.
“Scusa
Alex, ma
questi dove gli hai presi?”
“Lo
spacciatore me li
ha dati” disse lui tranquillamente, lo guardai un
po’ strano “Jack, era una
battuta! Oggi sei strano da come sei di solito”
Alex Gaskarth
pensa
di sapere come sono io? Si sbaglia di grosso, ora gli faccio vedere io
chi è il
vero Jack!
“Su
Alex, andiamo a
scatenarci!” iniziai a saltellare di qua e di la, a correre e
a fare strani
versi mentre andavo sullo skate non prestando attenzione a quello che
facevo.
Scesi un
po’ dalle
rampe, un backflip di qua, un Ollie di là e qualche salto a
cazzo.
“Okay
Jack, ci sai
fare bello!”
“Lo so
Alex, ora
mostrami il tuo talento!”
Iniziò
scendendo un
paio di rampe facili, fece più o meno tutto quello che feci
io ma con molta più
eleganza, molto più stile e con molta più
disinvoltura.
“Allora
Barakat che
ne dici?”
“ Ti
cedo la corona
mio sovrano, ti eleggo re delle rampe” rise di gusto, aveva
una bella risata.
Ora
iniziò a correre
a saltare a fare versi, a imitare animali mentre tutti gli altri skater
lo
guardavano stupiti. Molti a scuola credono anche che si droghi, io
credo
semplicemente che sia solo un po’ stupido. Iniziai a fare
versi pure io e a
fare lo scemo con il mio nuovo migliore amico.
Esaurite le
energie,
andammo nel parco a stenderci.
ALEX POV:
Non mi ero mai
divertito così tanto e lasciato andare senza pensare alle
conseguenze come
oggi.
“Sai
Barakat,
potresti essere il mio migliore amico”
“Anche
tu Gaskarth”
Ci abbracciammo.
Parlammo ancora
un po’
di quello che ci piaceva fare e venni a sapere che Jack suonava la
chitarra e
cercava i componenti per una band, disse anche che aveva già
trovato il bassista
e il batterista, due suoi amici: Zack Merrick e Rian Dawson.
“Ehi
magari qualche
volta vengo a sentirvi, hai detto che vi manca un cantatnte no? Beh
magari
potrei anche fare un provino”
“Sarebbe
stupendo
averti nella band Alex.. Ora domanda da un milione di dollari: il tuo
secondo
nome?”
“William.
Barakat
sentiamo, quale sarebbe il tuo?”
“Te lo
dico solo
perché sei il mio migliore amico eh! Mi hanno chiamato
Bassam”
Faceva troppo
ridere
e io non sono uno che si trattiene e così scoppiai.
“Non
ti racconterò
più nulla William” disse lui offeso.
“Scuuuusa
Bassam!”
risposi io con gli occhi da cucciolo.
“ Ti
perdono solo perché potresti essere una potenziale stella
della
musica. Una stella che mi deve portare a casa!”
ERICA
POV:
Salve
a tutti, questa è la
mia prima OS sugli All Time Low, nonché anche prima cosa che
scrivo su di loro.
Ringrazio
chi leggerà
semplicemente perché, beh perché di solito le
recensioni non arrivano mai,
quindi non m’aspetto nulla.
Alex:
“Ehi se arrivano fate
piacere a me e a Jack”
Jack:
“Non mettermi in
mezzo Alex”
Erica:
“ Ragazzi sono io
che ho scritto, non v’impicciate! Detto ciò vi
adoro”
*piccolo momento di follia della scrittrice che dopo i compiti che non le vengono è diventata mentalmente instabile*
Per
chi volesse scrivermi qualcosa a proposito della storia o semplicemente
dirmi che fa schifo sono su Twitter! (@TheRevSisterE )
Oppure
su ask.fm (http://ask.fm/TheRevSisterE)
Beh
la smetto di dire
cagate.
Get
Dirty, Do Work.
Erica