Naruto, 'The last passion' di Watashiwa su EFP Fanfiction

Per cominciare, posso dire con certezza che questo è il mio primo esperimento lime che propongo sul sito. Mi muovo piuttosto goffamente con questo avvertimento – sì, me ne sono reso conto – però avevo voglia di scrivere e suscitare interesse con una coppia che, ultimamente, mi intriga. Spero la fic possa appassionarvi nella sua brevità! Sayonara, minna!

The last passion

Shikamaru non era mai stato tipo da relazioni amorose, smancerie e tutto ciò che causa il sentimento che lega fortemente ogni umano, vale a dire l'amore.
Non avrebbe mai immaginato che in quel momento potesse vivere qualcosa di così particolare sulla sua pelle, specialmente contando che fuori da quella tenda incombeva terribile e furiosa la guerra.
Però non poteva farne a meno, in quanto in realtà ne rimaneva sempre più attirato dentro e il suo respiro affannoso ed irregolare ne confermava l'imbarazzante insicurezza e la desuetudine del momento.
Ino lo metteva in difficoltà spesso e volentieri, con la sua gaia ed affettuosa vitalità contagiosa, che nel profondo aveva causato in lui un processo di relazione che andava oltre l'amicizia, il voler bene.
E tante volte lui l'aveva stretta a sé tra sue esili braccia, per darle modo di sentirsi protetta da ogni lotta o combattimento, per permetterle ancora una volta di sfoggiare la sua volontà ardente e da ninja, che invece Shikamaru aveva sviluppato con pigro ritardo.
Il fatto di ritrovarsi nudi con lei sopra le sue ginocchia era una stravagante novità, che rendeva tutto abbastanza superficiale e scontato, di futile importanza.
Ogni movimento muscolare era considerato rilevante e carico di significato: generalmente niente di tutto questo era mai stato rivolto all'altro, ma quello che accadeva in quell'attimo era frutto di un sentimento, un'emozione indescrivibile con qualunque parola esistente.
E mentre Ino regalava tutta questa grandezza di sensazioni e veniva ricambiata con giusto volere, i due si scambiarono il loro primo vero bacio, che sapeva di tutto e di novità: solo loro potevano dare vita perpetua ad ogni movimento che la loro danza di lingue donava al corpo altrui.
Ogni possibile strategia mentale del genio di Konoha crollava come un fragile castello di carta, davanti a tali attenzioni ogni resa era fuori dalla portata della sua bocca, di ogni suo gesto del corpo: si lasciò semplicemente guidare dal suo istinto, per una buona volta.
Sfiorò i suoi seni sodi con una delicatezza disarmante, che lasciò leggermente interdetta Ino, che lo stava nutrendo di un pieno attimo di amore fisico e non solo, marcando la propria presenza con dei morsi piuttosto leggeri ma facilmente visibili, quasi come se fossero segno e simbolo di appartenenza.
Si guardarono sereni e lì capirono che erano disposti ad andare fino in fondo, con la giusta fermezza e voglia di creare un legame più duraturo, più chiaro possibile, come gli occhi cerulei di Ino.
I loro sguardi parlavano per loro, ricordavano tutti i momenti trascorsi, ogni corsa per salvare i loro compagni, qualsiasi cosa.
Poi fu l'attitudine ad unirli, cominciando nuovamente a baciarsi in maniera appassionata, per poi sprigionare quell'esplodere di brulicante passione con deliziosi preliminari, andando poi oltre, verso il piacere estremo.
Si erano piaciuti col tempo, ma entrambi erano troppo orgogliosi per farlo sapere all'altro.
E quella notte di bruciante sentimento sarebbe stata l'ultima...