Capitolo 1:
Primo giorno di scuola
ANGELICA
Il mio primo giorno di scuola dopo anni,decenni,secoli anzi millenni.
Solo al pensiero di essere insieme a tutti quei ragazzini stupidi mi
viene da
vomitare. E come se non bastasse devo tenere a freno la mia fame per la
mia
copertura,un incubo.
Basta Angelica!Non lamentarti! Ora devi vestirti. Cosa mi metto?
L'ultima volta
che sono andata a scuola indossavo una tunica...
Jeans e una maglietta possono andare. Mi metto un velo di fondotinta
sulla
faccia per coprire il mio innaturale pallore,prendo la mia collana con
un
ciondolo a forma di 10 e esco da casa.
BEN
Uffa!Un altra mattina sprecata ad andare a scuola quando potrei andare
a
salvare il mondo anzi l'universo!
E poi come se non fosse già una gran scocciatura andare a
scuola non ci
sono nemmeno i miei
amici/compagni di
squadra,Kevin e Gwen con cui
parlare.
DRIIIIIIIIIIIIN!
Ben arranca al suo banco in fondo alla classe,incrocia le braccia sul
banco e
mette sopra la testa per dormire -Sarà una noia mortale!
Tanto la prof sa che
io sono un eroe e non ho bisogno della scuola per lavorare-dice
più che altro
dando voce ai suoi pensieri.
-Buongiorno ragazzi! Da oggi avrete una nuova compagna di classe. Entra pure,cara-
ANGELICA
Dopo l'ordine dell'insegnante entro in classe.
-Buongiorno a tutti!Mi chiamo Angelica Cruz. -sorrido e faccio un cenno
di
saluto con la mano.
-Benvenuta Angelica,avete delle domande da fare a lei?-
Come domande?Io non voglio rispondere a domande mi è
già costato tanto
sorridere e essere così gentile nel presentarmi,non
è nella mia natura.
Un ragazzo alza la mano -Quanti anni hai?-chiede.
-19- rispondo con un sorriso.
Una ragazza al sentire la mia risposta alza la mano e mi domanda -Come
mai sei
nella nostra classe se sei più grande di noi di un anno?-
Adesso,che faccio?
-Ehm,io sono...sono stata bocciata,penso-dico titubante.
-Come pensi?-
-Sono stata bocciata perchè sono spagnola e non sapevo bene
la vostra
lingua-rispondo sempre con un sorriso.
L'insegnate mi indica di sedermi vicino a un ragazzo che dorme.
Mi siedo e mi guardo attorno:ma dov'è il mio obbiettivo ?
Alla fine esasperata mi giro verso il ragazzo che dorme e...
è lui!
Non è possibile!
La persona che ha salvato più volte l'universo e che
è tanto temuto è un
ragazzino che si addormenta in classe. Che delusione e io che pensavo
di
divertirmi ad eliminarlo...
DRIIIIIIIIIN!
Intervallo.
Esco dalla classe e inizio a pedinarlo.
Non scopro niente,solo che durante l'intervallo fa i compiti,ma non mi sembra sia un informazione
utile per i miei
superiori.
Alle 14 usciamo dalla scuola,io lo seguo per la strada verso casa sua.
Mi tengo sempre a debita distanza da lui ma a un certo punto si ferma.
Io mi
nascondo dietro a un albero.
Lui si guarda attorno. Sembra non vedere niente.
Tiro un sospiro di sollievo.
Sta per ricominciare a camminare quando il suo orologio, l'arma
più forte
dell'universo,fa un rumore strano e si illumina di verde.
Mi ha localizzata ed essendo per metà aliena
vorrà prelevare le caratteristiche
della mia specie...
Non posso permettermi una cosa del genere,se avesse il mio DNA
diventerebbe invincibile.
Decido di scomparire cullandomi nel vento e appena in tempo.
BEN
-Ma che cos'ha adesso l'Omnitrix?-urlo dando voce ai miei pensieri.
Quando finalmente smette di illuminarsi e di suonare,guardo dietro
all'albero
dove sono sicuro che si nascondeva qualcuno ma... niente. Non
c'è niente.
Mi le mani dietro la nuca e proseguo per il mio cammino -Strano,ero
praticamente sicuro di essere seguito. Sarà la stanchezza
dopo lo strazio della
scuola.-
Arrivo finalmente a casa e il mio cellulare suona.
-Pronto,chi è?-chiedo.
-Sono Gwen-
-Ciao Gwen,tutto bene?Perchè mi chiami?-
-Si,si tutto bene ma fra poco io e Kevin ti veniamo a prendere.
Facciamo un po'
di ricognizione stasera-
-Ma è da un po' che non riceviamo attacchi!Devo proprio?-
-Ben,è appunto per questo:c'è troppa quiete. Alle
20 devi essere pronto-e mette
giù.
Riattacco il cellulare -Uffa!-sospiro e mi sdraio sul letto.
ANGELICA
-E così,alle 20 vanno a fare ricognizione? Bene!
Parteciperò anch'io-ripeto fra
me e me.
Torno a casa e apro il mio portatile dove ci sono tutte le informazioni
su Ben
Tennyson,devo trovarmi preparata.
Per essere un eroe è molto immaturo e fin troppo
impulsivo,quel ragazzo non
ragiona mai...
Sono quasi
le 20 devo prepararmi . Decido di lasciare i capelli sciolti,metto un
filo di
trucco per coprire il mio innaturale pallore e sopra ai miei vestiti
metto un
impermeabile beige:sono pronta!
Decido di
pedinarli per via aerea. La mia metà aliena controlla acqua
e aria,quindi posso
assumere le sembianze del vento e osservarli inosservata!
BEN
Salgo in macchina.
Incrocio le braccia.
-Ciao!Spero che troveremo qualcosa, perchè
il sottoscritto ha voglia di divertirsi-
La macchina parte.
-E poi non riesco ancora a capire perchè lo stiamo facendo
per una volta ce non
c'è nessuna imminente catastrofe...-dico.
Gwen sigira indietro verso di me -Ma allora non lo capisci?!
C'è troppa
tranquillità-urla Gwen.
-E allora?-chiedo.
Gwen serra un pugno che emana energia,qui si mette male per me. Metto
la mano
destra vicino all'Omnitrix,non si
sa
mai.
-Datevi una calmata voi due!-dice Kevin sempre tenendo gli occhi
puntati sulla
strada.
-Ma senti chi parla!-gridiamo all'unisono io e Gwen.
-Smettetela per una volta che sono serio...Comunque sono d'accordo con
Gwen-
-E ti pareva- mormoro.
I minuti passano ma la noia no...
-Uffa!Possiamo tornare a casa?Non c'è niente-domando
esasperato.
-Ok-e così dicendo Kevin fa inversione.
-Alla fine avevo ragione,non c'era niente. Abbiamo perso solo
tempo-annuncio.
Gwen mi fa una linguaccia.
ANGELICA
Sono stufa di stare in aria,ora mi faccio una passeggiata per conto
mio. Tanto
loro stanno tornando a casa e non hanno scoperto niente.
Stringo la mia collana. è molto importante per me.
Quella collana mi serve per...
Due fanali mi illumino e in un battito di ciglia mi ritrovo catapultata
sull'auto e poi a terra.
BEN
-Kevin,che hai fatto?!-urlo.
-Non lo so-
-Come non lo sai-urla terrorizzata Gwen.
Silenzio. Nessuno ha il coraggio di vedere se quella ragazza
è morta.
-Qualcuno dovrebbe andare a vedere...-dice Gwen.
Sia Kevin che Gwen si girano a guardarmi.
-Non ci pensate neanche!-dico.
-Se non lo fai,ritorni a casa a piedi-mi minaccia Kevin.
-E va bene-
Scendo dall'auto e prego che non sia morta.
Eccola lì a terra.
Una ragazza della mia età dai capelli neri e la pelle
bianchissima. Devo
ammettere che non è niente male.
Mi inginocchio di fianco a lei,allungo una mano per sentirle il polso
ma la
mano di lei in uno scatto felino me la afferra.
Spalanca gli occhi,sono di un azzurro chiarissimo sembrano quasi
bianchi. Sono
intimorito e allo stesso tempo attratto da quelle iridi di ghiaccio.
-Che diavolo stai facendo?!-mi urla più che domandarmi.
Scatto in piedi -Ehm,io...-
Lei si alza in piedi e
alzando un
sopraciglio -Tu?-
Rimasi a bocca aperta. Era stata appena investita e si è
alzata come nulla
fosse e per giunta senza un graffio...Ma come aveva fatto?
-Sto aspettando...-dice incrociando le braccia impaziente.
-Mi stavo accertando che non fossi morta-spiego.
-Oh,wow!Grazie che premuroso! Prima mi investi e poi ti assicuri che io
non sia
morta. Ma grazie.-dice urlando incontro.
Ok,non l'ho uccisa. Cioè,Kevin non l'ha
uccisa,perchè ci sono io al posto
suo?Non sono stato io a metterla sotto una macchina.
Proprio in quel momento sbucano dalla macchina sia Kevin che Gwen.
-Allora Ben?Tutto bene?-mi chiede mia cugina.
-Si,non si è fatta niente. Anzi -dico.
-Come?!- domanda Gwen avvicinandosi alla ragazza.
-Stai bene sicura?-chiede.
-Si!-risponde fredda.
-Per farci perdonare dell'accaduto...Vuoi un passaggio?-chiede Gwen.
Ma che sta facendo?Io non la voglio stare nella stessa macchina con
quella.
Calmati Ben,tu sei un eroe. Nessuno può farti del
male,figurati quella
Biancaneve agghiacciante.
Lei mi guardò,sorrise e rispose -Ok-
CONTINUA
ANGOLO AUTRICE:
Ecco il capitolo!Scusate il ritardo,ma la scuola...
Spero che vi sia piaciuto.
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito e quelli che mi seguono.
Un bacio grande,
Astrid