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Autore: Astrid The Best    01/10/2012    2 recensioni
Ben ora ha 18 anni,è un eroe conosciuto e temuto da tutto l'universo. Alcuni alieni provenienti da un pianeta lontano,chiederanno di eliminarlo.Chi sarà a fare questo lavoro "sporco"?
Angelica Cruz,una ragazza apparentemente normale di 19 anni. Cosa succederà?
Genere: Azione, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Primo giorno di scuola

ANGELICA
Il mio primo giorno di scuola dopo anni,decenni,secoli anzi millenni.
Solo al pensiero di essere insieme a tutti quei ragazzini stupidi mi viene da vomitare. E come se non bastasse devo tenere a freno la mia fame per la mia copertura,un incubo.
Basta Angelica!Non lamentarti! Ora devi vestirti. Cosa mi metto? L'ultima volta che sono andata a scuola indossavo una tunica...
Jeans e una maglietta possono andare. Mi metto un velo di fondotinta sulla faccia per coprire il mio innaturale pallore,prendo la mia collana con un ciondolo a forma di 10 e esco da casa.

BEN
Uffa!Un altra mattina sprecata ad andare a scuola quando potrei andare a salvare il mondo anzi l'universo!
E poi come se non fosse già una gran scocciatura andare a scuola non ci sono  nemmeno i miei  amici/compagni di squadra,Kevin e Gwen con cui parlare.
DRIIIIIIIIIIIIN!
Ben arranca al suo banco in fondo alla classe,incrocia le braccia sul banco e mette sopra la testa per dormire -Sarà una noia mortale! Tanto la prof sa che io sono un eroe e non ho bisogno della scuola per lavorare-dice più che altro dando voce ai suoi pensieri.
-Buongiorno ragazzi! Da oggi avrete una nuova compagna di classe. Entra  pure,cara-

ANGELICA
Dopo l'ordine dell'insegnante entro in classe.
-Buongiorno a tutti!Mi chiamo Angelica Cruz. -sorrido e faccio un cenno di saluto con la mano.
-Benvenuta Angelica,avete delle domande da fare a lei?-
Come domande?Io non voglio rispondere a domande mi è già costato tanto sorridere e essere così gentile nel presentarmi,non è nella mia natura.
Un ragazzo alza la mano -Quanti anni hai?-chiede.
-19- rispondo con un sorriso.
Una ragazza al sentire la mia risposta alza la mano e mi domanda -Come mai sei nella nostra classe se sei più grande di noi di un anno?-
Adesso,che faccio?
-Ehm,io sono...sono stata bocciata,penso-dico titubante.
-Come pensi?-
-Sono stata bocciata perchè sono spagnola e non sapevo bene la vostra lingua-rispondo sempre con un sorriso.
L'insegnate mi indica di sedermi vicino a un ragazzo che dorme.
Mi siedo e mi guardo attorno:ma dov'è il mio obbiettivo ?
Alla fine esasperata mi giro verso il ragazzo che dorme e...
è lui!
Non è possibile!
La persona che ha salvato più volte l'universo e che è tanto temuto è un ragazzino che si addormenta in classe. Che delusione e io che pensavo di divertirmi ad eliminarlo...
DRIIIIIIIIIN!
Intervallo.
Esco dalla classe e inizio a pedinarlo.
Non scopro niente,solo che durante l'intervallo fa i compiti,ma non mi  sembra sia un informazione utile per i miei superiori.

Alle 14 usciamo dalla scuola,io lo seguo per la strada verso casa sua.
Mi tengo sempre a debita distanza da lui ma a un certo punto si ferma. Io mi nascondo dietro a un albero.
Lui si guarda attorno. Sembra non vedere niente.
Tiro un sospiro di sollievo.
Sta per ricominciare a camminare quando il suo orologio, l'arma più forte dell'universo,fa un rumore strano e si illumina di verde.
Mi ha localizzata ed essendo per metà aliena vorrà prelevare le caratteristiche della  mia specie...
Non posso permettermi una cosa del genere,se avesse il mio DNA diventerebbe  invincibile.
Decido di scomparire cullandomi nel vento e appena in tempo.

BEN
-Ma che cos'ha adesso l'Omnitrix?-urlo dando voce ai miei pensieri.
Quando finalmente smette di illuminarsi e di suonare,guardo dietro all'albero dove sono sicuro che si nascondeva qualcuno ma... niente. Non c'è niente.
Mi le mani dietro la nuca e proseguo per il mio cammino -Strano,ero praticamente sicuro di essere seguito. Sarà la stanchezza dopo lo strazio della scuola.-

Arrivo finalmente a casa e il mio cellulare suona.
-Pronto,chi è?-chiedo.
-Sono Gwen-
-Ciao Gwen,tutto bene?Perchè mi chiami?-
-Si,si tutto bene ma fra poco io e Kevin ti veniamo a prendere. Facciamo un po' di ricognizione stasera-
-Ma è da un po' che non riceviamo attacchi!Devo proprio?-
-Ben,è appunto per questo:c'è troppa quiete. Alle 20 devi essere pronto-e mette giù.
Riattacco il cellulare -Uffa!-sospiro e mi sdraio sul letto.
 
ANGELICA
-E così,alle 20 vanno a fare ricognizione? Bene! Parteciperò anch'io-ripeto fra me e me.
Torno a casa e apro il mio portatile dove ci sono tutte le informazioni su Ben Tennyson,devo trovarmi preparata.
Per essere un eroe è molto immaturo e fin troppo impulsivo,quel ragazzo non ragiona mai...

Sono quasi le 20 devo prepararmi . Decido di lasciare i capelli sciolti,metto un filo di trucco per coprire il mio innaturale pallore e sopra ai miei vestiti metto un impermeabile beige:sono pronta!

Decido di pedinarli per via aerea. La mia metà aliena controlla acqua e aria,quindi posso assumere le sembianze del vento e osservarli inosservata!

BEN
 Salgo in macchina. Incrocio le braccia. -Ciao!Spero che troveremo qualcosa, perchè  il sottoscritto ha voglia di divertirsi-
La macchina parte.
-E poi non riesco ancora a capire perchè lo stiamo facendo per una volta ce non c'è nessuna imminente catastrofe...-dico.
Gwen sigira indietro verso di me -Ma allora non lo capisci?! C'è troppa tranquillità-urla Gwen.
-E allora?-chiedo.
Gwen serra un pugno che emana energia,qui si mette male per me. Metto la mano destra vicino all'Omnitrix,non si  sa mai.
-Datevi una calmata voi due!-dice Kevin sempre tenendo gli occhi puntati sulla strada.
-Ma senti chi parla!-gridiamo all'unisono io e Gwen.
-Smettetela per una volta che sono serio...Comunque sono d'accordo con Gwen-
-E ti pareva- mormoro.

I minuti passano ma la noia no...
-Uffa!Possiamo tornare a casa?Non c'è niente-domando esasperato.
-Ok-e così dicendo Kevin fa inversione.
-Alla fine avevo ragione,non c'era niente. Abbiamo perso solo tempo-annuncio.
Gwen mi fa una linguaccia.

ANGELICA
Sono stufa di stare in aria,ora mi faccio una passeggiata per conto mio. Tanto loro stanno tornando a casa e non hanno scoperto niente.
Stringo la mia collana. è molto importante per me.
Quella collana mi serve per...
Due fanali mi illumino e in un battito di ciglia mi ritrovo catapultata sull'auto e poi a terra.

BEN
-Kevin,che hai fatto?!-urlo.
-Non lo so-
-Come non lo sai-urla terrorizzata Gwen.
Silenzio. Nessuno ha il coraggio di vedere se quella ragazza è morta.
-Qualcuno dovrebbe andare a vedere...-dice Gwen.
Sia Kevin che Gwen si girano a guardarmi.
-Non ci pensate neanche!-dico.
-Se non lo fai,ritorni a casa a piedi-mi minaccia Kevin.
-E va bene-
Scendo dall'auto e prego che non sia morta.
Eccola lì a terra.
Una ragazza della mia età dai capelli neri e la pelle bianchissima. Devo ammettere che non è niente male.
Mi inginocchio di fianco a lei,allungo una mano per sentirle il polso ma la mano di lei in uno scatto felino me la afferra.
Spalanca gli occhi,sono di un azzurro chiarissimo sembrano quasi bianchi. Sono intimorito e allo stesso tempo attratto da quelle iridi di ghiaccio.
-Che diavolo stai facendo?!-mi urla più che domandarmi.
Scatto in piedi -Ehm,io...-
Lei si alza in piedi  e alzando un sopraciglio -Tu?-
Rimasi a bocca aperta. Era stata appena investita e si è alzata come nulla fosse e per giunta senza un graffio...Ma come aveva fatto?
-Sto aspettando...-dice incrociando le braccia impaziente.
-Mi stavo accertando che non fossi morta-spiego.
-Oh,wow!Grazie che premuroso! Prima mi investi e poi ti assicuri che io non sia morta. Ma grazie.-dice urlando incontro.
Ok,non l'ho uccisa. Cioè,Kevin non l'ha uccisa,perchè ci sono io al posto suo?Non sono stato io a metterla sotto una macchina.
Proprio in quel momento sbucano dalla macchina sia Kevin che Gwen.
-Allora Ben?Tutto bene?-mi chiede mia cugina.
-Si,non si è fatta niente. Anzi -dico.
-Come?!- domanda Gwen avvicinandosi alla ragazza.
-Stai bene sicura?-chiede.
-Si!-risponde fredda.
-Per farci perdonare dell'accaduto...Vuoi un passaggio?-chiede Gwen.
Ma che sta facendo?Io non la voglio stare nella stessa macchina con quella.
Calmati Ben,tu sei un eroe. Nessuno può farti del male,figurati quella Biancaneve agghiacciante.
Lei mi guardò,sorrise e rispose -Ok-
CONTINUA

ANGOLO AUTRICE:
Ecco il capitolo!Scusate il ritardo,ma la scuola...
Spero che vi sia piaciuto.
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito e quelli che mi seguono.
Un bacio grande,
Astrid



  
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