Time to be your 21.
Jude&Tommy.

Appena riuscì ad entrare nella sua stanza preferita, non trattenne un profondo sospiro di sollievo. Quella era la stanza che le permetteva di dimenticarsi di tutto ciò che di male accadeva là fuori, dove lei era rimasta solamente una cantante incatenata. Soltanto una cantante che non poteva decidere liberamente cosa fare della sua brillante carriera. Prese la sua chitarra, quella che l'aveva accompagnata in tutti questi anni e con cui era partita, sul palco di istant star. Prese a strimpellare qualche nota della sua nuova canzone, l'unica che realmente possedeva. La fece ridere il pensiero che fosse l'ennesima canzone scritta pensando a lui, che fosse diventato pressochè la sua unica fonte di ispirazione. Sentì a malapena la porta antifiamme aprirsi e poi risbattere, chiudendosi. Quando alzò lo sguardo lo vide, con un giornale sotto il braccio ed uno degli uomini della sicurezza, accanto a lui. Non riuscì a trattenere un sorriso sincero, come tutte le volte che lo vedeva. Nonostante tutto quello che era successo, tutto quello che di male si erano fatti e detti, lei sorrideva ancora tutte le volte che sentiva il suo nome o che lo vedeva.
-Sei qui-
Si morse la parte interna della bocca, non si sarebbe aspettata la sua visita. Non dopo aver visto quanto fosse arrabbiato per come era finita tra di loro. Sorrise anche lui, mentre l'alto uomo tornò sui suoi passi.
-Ti ho portato il giornale-
Si avvicinò allo sgabello, al centro della stanza, poi scoprì la raccolta di fogli. In prima pagina, Jude vide una sua foto e l'articolo che raccontava la situazione.
-E' bello che ora lo sapranno tutti-
Tommy appoggiò il giornale e la chitarra sopra il divano, si piegò sulle ginocchia e guardò Jude dritto negli occhi, la ragazza pensò che amava quello sguardo più di ogni altra cosa al mondo, che solo guardando quegli occhi riusciva davvero a sentirsi a casa. Sentì dei brividi mentre lui le accarezzava delicatamente le gambe, si morse lentamente il labbro mentre lui si avvicinava.
-Ti amo-
Ammise quasi sottovoce Tommy, poi si avvicinò ancora, fino a fare combaciare le loro fronti una contro l'altra e sospirò. Jude sentì il suo cuore prendere a battere molto più velocemente del solito. Le accarezzò la guancia e poi avvicinò ancora di più le labbra a quelle di Jude, lei doveva rompere quella distanza. Sentiva che sarebbe stato l'unico modo per sentirsi di nuovo completa, come le era successo solo quando stavano insieme. Sentiva che ogni centimetro del suo corpo le chiedeva di farlo. Tommy sospirò di nuovo e si allontanò, sentì chiaramente la paura invadere tutto il corpo dell'uomo di fronte a lei. Era perfettamente conscia di quanto entrambi fossero stati male in quel periodo, sapeva che Tommy era terrorizzato dall'idea di poter stare ancora come gli ultimi mesi. Ma lo prese lo stesso per un braccio, strinse ugualmente quella presa come se stare con lui fosse diventato essenziale, e lo era. Trattenne quell'uomo, avvicinandosi ancora a baciarlo, nonostante l'enorme paura di entrambi.
-Ti amo ancora-

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NdA: è la prima storia che scrivo su Instant Star, questa coppia mi ha sempre ispirato parecchio.. Soprattutto il mitico Tom Quincy!
La flash è ispirata ad una scena della quarta stagione, precisamente la 4x13.
Il titolo è una delle più famose canzoni di Jude Harrison, ovviamente, e come tutti sanno è una delle canzoni dei Jommy.
Bè, spero di essere stata all'altezza.
E.