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Autore: Silver dawn    01/10/2012    2 recensioni
“Syd sono solo assi del parquet” ripeté a se stesso cercando di ignorare gli effetti introspettivi di quella terribile droga.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Psst lo vuoi un consiglio?

Psst lo vuoi un consiglio?

Psst lo vuoi un consiglio?

 
Una voce acuta e martellante continuava a ripetergli quella frase, cercò di ignorarla, ma era come quando un disco s’incanta sul giradischi, si portò le mani alla testa tra i capelli scarmigliati.
Si guardò intorno, seduto sul pavimento di parquet, le lunghe assi lucide dalle nervature di vario colore, listelli della stessa larghezza, paralleli l’uno all’altro che convergevano tutti verso il muro di fronte a lui. “Syd sono solo assi del parquet” ripeté a se stesso cercando di ignorare gli effetti introspettivi di quella terribile droga.
 

Psst lo vuoi un consiglio?
Psst lo vuoi un consiglio?
Psst lo vuoi un consiglio?

 

Non voleva che la voce si zittisse, era solo, completamente solo, quella voce era il suo unico contatto con il mondo, si lui lo desiderava quel consiglio, voleva che quella voce smettesse di assumere toni tanto arroganti e gli parlasse in modo più gentile.

So, so you think you can tell Heaven from Hell,
blue skies from pain. 


Improvvisamente la voce tacque e nella stanza calò il silenzio, un grosso buco si allargò dentro di lui, il cibo, la droga e i pensieri non erano sufficienti a colmarlo.
Allungò l’esile braccio verso la chitarra, la collegò all’amplificatore e suoni distorti riempirono la stanza, andò avanti così per minuti, ore, forse giorni, non sapeva dirlo, si fermò solo quando registrò una presenza, in piedi di fianco alla porta d’entrata, Syd riconobbe il suo amico Rick, lo guardò e sorrise, adesso non era più solo.

And did you exchange
a walk on part in the war for a lead role in a cage?


Rick si sedette di fronte a lui sul pavimento, gli levò la chitarra e la depose poco lontano, infine prese la mano tra le sue, era gelida, l’incarnato bianco della pelle lasciava intravedere le vene, spesse, succose e blu, una sensazione di calore invase il corpo di Rick e cominciò a scuoterli in sussulti dovuti al pianto, lacrime salate gli rigarono il viso: "Non abbandonarmi Syd, ascoltami, ho paura di perderti…" portò la mano del chitarrista al petto, proprio all’altezza del cuore, il battito sordo che Syd percepiva attraverso la maglia lo fece sorridere: "E’ tanto tempo che qualcuno non mi fa ascoltare il battito del suo cuore!".
Rick sapeva che trovarsi lì faceva male a entrambi e per un attimo, breve e irrazionale, invidiò Syd anestetizzato contro il dolore, si rese conto del suo pensiero orribile, era conscio del fatto che Syd stava soffrendo, più di quanto desse a vedere, anche per questo continuava a ingerire quei quadratini di carta assorbente, meglio noti come acido lisergico, cercando di difendersi dalla brutalità del mondo. Erano due profughi della generazione dell’amore, due cercatori falliti, due anime perse e confuse, il cui unico punto d’incontro adesso era nelle loro mani, dove le dita snelle di Rick cingevano quelle scarne e fredde di Syd: "Ho scritto qualche nuova canzone, tra poco potrò tornare a suonare con voi" esordì con l’innocenza di un bambino.

We're just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground. What have we found?

 

Rick era già stato lì altre volte e sarebbe tornato ancora, ma sempre solo, aveva imparato che “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” era solo un modo di dire, quei buchi neri in fondo agli occhi scuri di Syd difficilmente avrebbe potuto dimenticarli, per un attimo desiderò scorgere qualche pensiero attraverso quello sguardo a volte così vuoto, altre così penetrante da lacerargli il petto.
Il silenzio regnava tra loro due, tutt’intorno rumori e suoni provenienti dall’esterno…

Una sirena della polizia…

…un cane che abbaiava

Schiamazzi di bambini…

 

Solo spinto dai suoi pensieri, Rick avvicinò le sue sottili labbra verso quelle di Syd, altrettanto sottili ma fredde come il ghiaccio, al loro contatto Rick ebbe un tremito di freddo, rimasero così qualche attimo, nessuno dei due aveva il coraggio di rompere lo stallo.
Fu Rick a muoversi per primo, si scostò dalle labbra di Syd, aveva un’espressione tanto innocente, gli diede un bacio sulla guancia e uscendo da quella stanza, senza voltarsi, lo lasciò nuovamente solo.
 

Psst lo vuoi un consiglio?
Psst lo vuoi un consiglio?
Psst lo vuoi un consiglio?

 
 

BASTA LASCIAMI IN PACE!

 

The same old fears,
wish you were here.


 

Piccola e veloce postilla che non vi ruberà molto tempo, visto che ve ne ho già rubato fin troppo, la prima one shot che ho pubblicato sui Pink Floyd riguardava l'album Animals ed escludeva la presenza di Syd (se vi va di andare a leggere anche quella mi fareste felice) ma non sono riuscita a perdonarmi di non aver scritto di lui, la cosa mi ha tormentato per un po' fino a quando, finalmente, è arrivata una sospirata ispirazione... L'ho scritta pensando a Wish you were here, ispirandomi anche a questa canzone, spero vi sia piaciuta e non dimenticate di lasciarmi una recensione anche per dirmi di andare a nascondermi!!!
 

 
 

  
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