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Autore: Kazeko92    02/10/2012    0 recensioni
Krad la osserva. Era una bella ragazza. Così giovane e già si trovava in così tanti guai... doveva trovarle una sistemazione. A un certo punto la ragazza si mette a pancia in su, allargando le braccia. La canottina e i pantaloncini sono così aderenti che mostrano tutte le curve del suo corpo.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dark Mousy, Krad, Nuovo Personaggio
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lo scontro continua brutale. I due sembrano ormai allo stremo delle forze ma non possono fermarsi. Continuano a lanciarsi incantesimi ma all'improvviso una fitta nube di piume nere riempie la stanza impedendo la visuale
KRAD: dannato codardo non scappare!!! (si lancia verso il suo nemico ma quando tutte le piume cadono sul pavimento non c'è più nessuno. Krad si guarda intorno nervoso ma non c'è neanche l'ombra del suo nemico. Stringe forte i pugni e urla la sua rabbia) DANNATO DARK!!! (colpisce il muro, stanco e furioso. Anche questa volta è scappato. Il suo nemico numero uno. Colui con il quale è costretto a scontrarsi continuamente. Il famigerato ladro Dark, l'unico criminale che ancora non era riuscito a fermare. Zoppicando si dirige verso la sua auto, all'esterno del museo. Gli altri poliziotti lo salutano formalmente ma lui fa solo un gesto. Non vede l'ora di tornare a casa. Al rapporto penserà il giorno dopo, anche perchè è quasi notte. È troppo stanco e nervoso per qualsiasi cosa. Senza pensare a niente torna al suo appartamento e si getta sul divano. È ancora in divisa ma non gli importa. "Quel maledetto..." pensa "scappa sempre quando la situazione si fa pesante. Che razza di codardo!" stringe forte i denti e si gira dall'altra parte) Dannato bastardo... (chiude lentamente gli occhi ma improvvisamente sente qualcuno gridare dalla strada. Si precipita subito fuori e vede un uomo che trattiene una ragazza che si agita urlando e piangendo)
UOMO: (ride) non c'è bisogno di urlare. In fondo non è niente di male... è divertente
RAGAZZA: (si agita) non è affatto divertente!!! Lasciami!!!
UOMO: e smettila di agitarti! (le fa sbattere la schiena al muro e le blocca le mani. Con una mano le strappa la gonna e inizia a toccarla)
RAGAZZA: (le lacrime le rigano il viso) no!!!
KRAD: ehi tu!!! (corre verso i due. La ragazza lo guarda piangendo)
UOMO: che vuoi?!? (osserva la divisa) tsk uno sbirro! (lascia la ragazza, che cade a terra tremando spaventata, e corre via. Krad si precipita dalla ragazza)
KRAD: stai bene? Sei ferita?
RAGAZZA: (tremando) n-no... per fortuna no
KRAD: (alza lo sguardo cercando l'uomo ma ormai è fuggito) tsk... è andato... bosogna denunciarlo
RAGAZZA: ora... non ce la faccio...
KRAD: tranquilla ci penso io. Mi basta chiamare l'ufficio. L'ho visto in faccia, posso descriverlo
RAGAZZA: grazie... (si asciuga gli occhi)
KRAD: vieni, ti do qualcosa per coprirti e ti riporto a casa (la aiuta ad alzarsi e la porta in casa. Le da una coperta) Dove vivi? Ti accompagno io
RAGAZZA: io... ecco... (si stringe nella coperta) io non ho una casa...
KRAD: come sarebbe?
RAGAZZA: mi hanno sfrattata proprio oggi... non sapevo dove andare e ho provato a girare per alberghi e ostelli chiedendo un alloggio in cambio del mio lavoro. Quell'uomo era dentro uno degli alberghi. Mi ha sentita e mi ha seguita...
KRAD: non hai parenti o amici?
RAGAZZA: non sono di queste parti... sono arrivata qui qualche mese fa ma non ho trovato un lavoro stabile. Di conseguenza non ho fatto in tempo a mettere dei soldi da parte e neanche a fare amicizia con qualcuno... e poi... non vorrei far preoccupare la mia famiglia...
KRAD: capisco... Dov'è la tua roba?
RAGAZZA: (si blocca) mi sa che l'ho lasciata al parco qui vicino, poco prima di scappare da quell'uomo...
KRAD: la vado a prendere io. Per ora puoi restare qui. Vedrò di trovarti una sistemazione migliore
RAGAZZA: d-dici sul serio? Davvero posso?!?
KRAD: solo per poco. Come poliziotto non posso lasciarti di nuovo in strada soprattutto dopo quello che è successo
RAGAZZA: (commossa) grazie... grazie mille davvero!
KRAD: è il mio lavoro. Comunque qual'è il tuo nome? Ci sono i tuoi documenti, giusto?
RAGAZZA: si... mi chiamo Yukery Nodo. Ho solo un grande borsone blu.
KRAD: perfetto. Torno tra poco. Tu intanto puoi fare una doccia. In frigo c'è qualcosa da mangiare (la ragazza sorride e lui esce. Arriva al parco ma non vede borsoni. Dopo diversi minuti, accanto a un albero ne trova uno aperto gettato per terra. Si avvicina e controlla il contenuto) tsk hanno approfittato per rubare qualcosa... almeno i documenti e qualche vestito ci sono (raccoglie tutto e torna a casa. Apre la porta) Yukery? Ho trovato la tua roba. Controlla se c'è tutto (nessuno risponde) Yukery? (Entra nel salotto e la trova rannicchiata nella coperta, sul divano. Lascia il borsone e si avvicina) Forse è meglio non svegliarla. Ha già avuto una giornataccia... (la fissa per un po' indeciso su cosa fare e alla fine si allontana)
"mmm chi è?"
KRAD: (si gira. Yukery si strofina gli occhi assonnata) ti sei svegliata?
YUKERY: mmm... ero distrutta...
KRAD: hai mangiato qualcosa?
YUKERY: no... ho fatto la doccia e mi sono seduta qui aspettando i miei vestiti (si mette a sedere e la coperta le cade di dosso scoprendo il suo corpo nudo)
KRAD: (si gira subito) ehi ehi ehi che fai?!? Copriti!!!
YUKERY: eh? (abbassa lo sguardo e diventa improvvisamente rossa. Si copre subito) scusa!
KRAD: ok ok. Lì c'è il borsone. Controlla se c'è tutto. Qualche vestito c'è. Intanto puoi coprirti (esce dalla stanza e chiude la porta. Yukery fissa la porta per un po' e apre il borsone. Dopo un po' esce nel corridoio, vestita con pantaloncini neri e una canottina e si avvicina a Krad, che intanto prepara un tè)
YUKERY: grazie mille
KRAD: è il mio lavoro. C'era tutto nel borsone?
YUKERY: ecco... in realtà mancava qualcosa
KRAD: sarebbe? Qualcosa di importante?
YUKERY: in effetti si... (diventa rossa) manca... il mio intimo
KRAD: CHE COSA?!?
YUKERY: (fissa il pavimento rossa) già...
KRAD: tsk... qualche idiota pervertito deve averlo rubato... ho trovato il borsone aperto, sotto un albero
YUKERY: (ancora più rossa) oddio...
KRAD: tsk... domani ti accompagno al centro commerciale
YUKERY: ma... non ho soldi...
KRAD: non ti preoccupare. Ti aiuto io
YUKERY: (con gli occhi che brillano) davvero?!?
KRAD: non posso lasciarti in queste condizioni, no?
YUKERY: (si asciuga gli occhi) grazie mille... sei davvero molto gentile
KRAD: sono un poliziotto. Devo agire in aiuto dei cittadini
YUKERY: (sorride e annuisce) ehm... il divano si apre?
KRAD: no. Ma non ci pensare. Puoi dormire nel mio letto
YUKERY: ah no dai non ti preoccupare mi basta il divano
KRAD: non ti preoccupare tra qualche giorno avrai una casa tua
YUKERY: (rossa) g-grazie (sorride) buonanotte allora
KRAD: buonanotte
(la ragazza si allontana lasciando Krad in cucina. "Che serata..." pensa lui sedendosi a bere il suo tè)
 
"No... no lasciami... lasciami!"
Krad apre gli occhi all'improvviso. La voce arriva dalla sua stanza. Si precipita di corsa verso la voce e trova Yukery che si agita
KRAD: Yukery! Ehi Yukery che succede?
YUKERY: lasciami!!! Dannato lasciami!!!
KRAD: Yukery svegliati! (la scuote un po' per farla svegliare ma la ragazza si dimena colpendolo. Krad le blocca le mani)
YUKERY: (si dimena) NO!!! (spalanca improvvisamente gli occhi e fissa Krad tremando terrorizzata)
KRAD: sta calma...
YUKERY: (si guarda intorno) era... un sogno...
KRAD: (la lascia andare) tutto bene?
YUKERY: (inizia a piangere e si rannicchia su un lato) s-si... era solo un sogno...
KRAD: (la fissa) hai sognato ciò che è successo ieri?
YUKERY: si... (trema singhiozzando)
KRAD: è finita... (si siede sul bordo del letto) non c'è più bisogno di piangere
YUKERY: già... (si asciuga gli occhi) ora mi calmo...
KRAD: ti porto dell'acqua (si alza ma qualcosa lo trattiene. Fissa la ragazza e vede una sua mano che gli stringe la manica del pigiama)
YUKERY: (trema) per favore... non andartene... ho paura...
KRAD: (la fissa per un po' e si siede di nuovo accanto a lei) è stato davvero un brutto momento eh? (la ragazza annuisce silenziosamente) Ora è passato però... puoi stare tranquilla
YUKERY: lo so... scusa... ma ho davvero paura... non voglio restare sola
KRAD: capisco... dai resto qui allora. Puoi dormire
YUKERY: grazie... e ancora scusa... immagino che domani dovrai lavorare...
KRAD: non ti preoccupare. Mi sveglierò
YUKERY: (chiude lentamente gli occhi) grazie... signor poliziotto... (piano piano si addormenta. Krad la osserva. Era una bella ragazza. Così giovane e già si trovava in così tanti guai... doveva trovarle una sistemazione. A un certo punto la ragazza si mette a pancia in su, allargando le braccia. La canottina e i pantaloncini sono così aderenti che mostrano tutte le curve del suo corpo. È ancora sudata per l'agitazione di poco prima e il movimento lento del suo respiro è ipnotizzante. Krad si alza di scatto girando lo sguardo. Si massaggia la fronte)
KRAD: ma che cavolo sto facendo?!? (scuote la testa) Che idiota... (si siede a terra, accanto al letto) Sono cose che farebbe solo Dark (fissa il soffitto e chiude gli occhi)
 
La notte passa in fretta. Yukery apre gli occhi e si guarda intorno. "Ah già... non sono a casa mia..." fa per alzarsi ma si blocca. Il poliziotto che l'aveva salvata la sera prima era seduto lì. Dormiva. La ragazza fa un sorriso dolce
YUKERY: è rimasto davvero... che carino... (si inginocchia sul letto e avvicina le labbra all'orecchio del poliziotto) signor poliziotto? È mattina... devi lavorare, no? (si avvicina di più) Signor poliziotto...
KRAD: (apre gli occhi e gira lo sguardo. Si alza di scatto) ehi ma che fai?!?
YUKERY: s-scusa... ieri hai detto che dovevi lavorare, ti ho visto dormire e...
KRAD: non mi riferivo a quello!
YUKERY: ho fatto qualcosa di male?
KRAD: (la fissa per un attimo e si gira) no. Lascia perdere
YUKERY: mi dispiace... io...
KRAD: non ti preoccupare non hai fatto niente di male... mi sono solo svegliato male. Tutto qua
YUKERY: ah... scusa è perchè ti ho fatto dormire qui... hai dormito per terra
KRAD: non è quello... ho... ho passato la notte a pensare al rapporto da scrivere stamattina. Tutto qui
YUKERY: ah... (sorride) ti preparo io qualcosa allora (si alza e saltella verso la cucina. Krad la osserva camminare nel corridoio e il suo sguardo scende lentamente sul suo... Scuote immediatamente la testa)
KRAD: dannazione!!! Basta!!! (si prende la testa) Ma dove cavolo guardo?!? Mi devo calmare... (si ricompone ed entra in cucina. Yukery canticchia mentre cerca nei mobili) che stai cercando?
YUKERY: una caffettiera (sorride) ti preparo un caffè
KRAD: non mi piace il caffè
YUKERY: ah... (chiude il mobile) che posso fare allora?
KRAD: niente. Non ti preoccupare
YUKERY: no dai qualcosa la voglio fare...
KRAD: non ce n'è bisogno...
YUKERY: dai fammi fare qualcosa...
KRAD: (sospira e indica un mobile) lì c'è una teiera e accanto c'è il tè
YUKERY: (sorride) perfetto! (si precipita al mobile e lo apre piegandosi in avanti. A Krad batte il cuore. La osserva e improvvisamente aumenta la sua salivazione. Deglutisce ma è inutile, non smette. Gira lo sguardo disgustato da se stesso ma non riesce a resistere. In fondo non gli dispiace. Scuote la testa e corre via. Si precipita in bagno e apre il rubinetto della doccia, mettendo la testa direttamente sotto il getto)
KRAD: idiota... idiota! IDIOTA!!! Ma a che cavolo penso?!? Che idiota... (si toglie la casacca del pigiama, ormai bagnata e si guarda allo specchio. I lunghissimi capelli dorati sono tutti bagnati... e lui ha un'espressione orribile)
"Signor poliziotto? Perchè sei scappato?" (i passi della ragazza si avvicinano e Krad sente il suo cuore battere fortissimo)
YUKERY: signor poliziotto? (sbircia dalla porta già aperta del bagno e diventa tutta rossa. Davanti a lei c'è il poliziotto mezzo nudo, con i capelli lunghissimi che cadono sui muscoli di braccia e pettorali, messi in risalto dalla luce riflessa sulle gocce d'acqua. La ragazza è senza fiato) S-scusa continua a prepararti!!! (fa uno scatto ma viene trattenuta. Si gira ancora rossa. Il poliziotto le ha afferrato un braccio e la fissa neglio occhi)
KRAD: (deglutisce) che... cos'è quella faccia?
YUKERY: (rossa) q-quale faccia? (gira lo sguardo ridendo istericamente) Nessuna faccia... ti stavi preparando per il lavoro, no? Scusa, vado a preparare la colazione
KRAD: tu hai pensato... le stesse cose
YUKERY: eh? Di che parli?
KRAD: mi stavi fissando...
YUKERY: s-scusa mi dispiace è che... ecco...
KRAD: guardami.
YUKERY: m-meglio di no...
KRAD: guardami.
YUKERY: è meglio di no!
KRAD: perchè?
YUKERY: (rossa) i-io... tu... insomma... (Krad si avvicina ma lei indietreggia. Si blocca con le spalle al muro e lo fissa negli occhi tutta rossa) c-che fai?!?
KRAD: vuoi toccarmi, vero?
YUKERY: che?!? No ma che dici?!? Non farei mai...
KRAD: (le prende la mano e la porta al suo petto. Yukery sembra sul punto di esplodere) volevi farlo, vero?
YUKERY: m-ma che stai facendo?!? (cerca di allontanarsi ma la presa di Krad è troppo forte)
KRAD: lo so che non vuoi resistere, in realtà
YUKERY: ma che dici?!? Lasciami!!!
KRAD: senti il mio cuore? Non senti come batte forte?
YUKERY: sei impazzito...
KRAD: si... sono totalmente pazzo. Mi faccio schifo da solo. È per questo che sono corso via... ma vedo che anche tu pensi alle stesse cose
YUKERY: c...che?
KRAD: perchè non mi guardi come prima? Fissavi il mio corpo... guardami di nuovo...
YUKERY: ma...ma che dici...?
KRAD: guardami... so che ti piaceva guardarmi...
YUKERY: (senza accorgersene abbassa lo sguardo sul corpo ancora bagnato del poliziotto. I suoi capelli attaccati al corpo... i suoi addominali e i suoi pettorali scolpiti... le sue braccia così robuste e ferme... deglutisce tutta rossa) s-signor... poliziotto...
KRAD: Krad... il mio nome è Krad (si avvicina di più alla ragazza, che smette di resistere, rilassando i muscoli delle braccia. Krad infila una mano sotto la canottina della ragazza accarezzandole il petto. Yukery freme e fissa gli occhi del ragazzo socchiudendo i suoi. Il poliziotto si avvicina e le bacia le labbra. Scivolano entrambi lentamente lungo il muro)
YUKERY: (rossa) non credo... sia una buona idea...
KRAD: perchè? Piace anche a te...
YUKERY: (socchiude gli occhi, rossa) K...Krad... non l'ho mai fatto...
KRAD: neanch'io... (la fa stendere sul pavimento e la fissa) non opponi resistenza... questo vuol dire che lo vuoi anche tu...
(la ragazza non dice niente. Krad si china su di lei e le bacia il collo scendendo. Le alza la canottina continuando a baciarle il petto. Scende ancora lentamente lungo l'addome. La ragazza freme. Le sfila i pantaloncini e la osserva: il suo viso è tutto rosso... la sua gola continua a deglutire... il suo respiro è leggermente aumentato. Krad si ferma su di lei e la fissa. Si abbassa leggermente il pantalone del pigiama e inizia a muoversi lentamente sulla ragazza, che cerca di trattenere la voce. Ansimano entrambi. Krad inizia a muoversi più veloce e la ragazza non riesce più a trattenersi. Inizia a gemere. Guarda il ragazzo con gli occhi socchiusi. Sente un leggero dolore... ma questa sensazione viene subito cancellata dall'immenso piacere. Un calore che si diffonde per tutto il corpo. Quei movimenti, quella sensazione... tutto era così... così eccitante! All'improvviso il calore sembra scoppiare. Yukery inarca leggermente il suo corpo sudato e Krad la stringe. Dopo poco si rilassano entrambi. Ansimano. Si guardano negli occhi per un po' senza dire niente)
KRAD: più tardi andiamo a comprare dei vestiti decenti. Oggi è successo questo... non deve succedere più
YUKERY: sei stato tu... a insistere...
KRAD: lo so... appunto per questo... ti ho fatta entrare in casa mia per aiutarti. Non è un comportamento da poliziotto (si alza e si aggiusta il pigiama, dirigendosi verso la sua stanza. Yukery si alza lentamente e recupera i suoi pantaloncini. Si chiude in bagno e si da una sistemata)
 
Tutti si fermano per la pausa pranzo. Krad recupera la sua giacca dall'appendiabiti ed esce di corsa. Yukery lo sta aspettando a casa per andare al centro commerciale. Per la fretta di quella mattina aveva lasciato l'auto a casa. Aveva bisogno di allontanarsi da lei. E soprattutto aveva bisogno di schiarirsi le idee. Quello che aveva fatto era indecente... assolutamente deplorevole! Anche se... il corpo della ragazza...
KRAD: (scuote la testa e da un calcio a un sasso) basta dannazione!!! (i passanti si fermano a guardarlo. Si ricompone subito e continua a camminare. Arrivato al suo appartamento apre la porta) Yukery? Sei pronta? La pausa non dura molto
YUKERY: ah Krad! (esce dalla cucina sorridendo)
KRAD: cos'è questo odore?
YUKERY: dato che saresti venuto per la pausa ti ho preparato il pranzo
KRAD: non abbiamo tempo
YUKERY: mangiamo al centro commerciale. (sorride) In genere gli uomini si annoiano quando si fa shopping, no? Così mentre io vedo i vestiti tu puoi mangiare
KRAD: non crederai di perdere tempo, spero...
YUKERY: certo che no! Solo... sicuramente avrai fame... no?
KRAD: non ti devi preoccupare di queste cose...
YUKERY: beh ormai ho preparato tutto. (torna in cucina e prende una scatolina verde. Si avvicina sorridendo a Krad) Ecco qua
KRAD: (prende la scatola e sospira) c'è qualche vestito decente nel borsone? Sei ancora in pantaloncini...
YUKERY: (rossa) ah si... mi sono dimenticata di cambiarmi... scusa, faccio subito! (corre a prendere le sue cose e si chiude in bagno. Krad si siede al tavolo della cucina e inizia a mangiare. Non era male... era da parecchio tempo che non mangiava qualcosa di caldo... ormai andava avanti a cibi precotti. Non aveva il tempo di preparare qualcosa. Dopo un po' Yukery lo raggiunge vestita con una gonna che le arriva al ginocchio e una maglietta non troppo leggera che le cade morbida sui fianchi. Sorride) eccomi qui. Ah stavi mangiando! Com'è?
KRAD: buono... sei brava a cucinare
YUKERY: (sorride radiosa) mi piace. Mi sono sempre divertita a cucinare insieme a mia madre, quando ero piccola...
KRAD: capisco... (finisce gli ultimi bocconi e lascia la scatola nel lavandino) andiamo
(escono dall'edificio ed entrano in auto. La macchina parte ma il viaggio è silenzioso. Nessuno dei due parla. Yukery guarda fuori dal finestrino, imbarazzata... era di nuovo sola con lui... l'uomo che l'aveva salvata... e con il quale aveva avuto un rapporto quella stessa mattina... quando lui era uscito, per andare alla stazione di polizia, lei si era fermata a pensare all'accaduto... lui era un bellissimo ragazzo. Forte, altruista, gentile... ma voleva dimenticare quello che era succeso. Evitare che accadesse di nuovo... entrambi avevano avuto un momento di pura attrazione fisica. Krad aveva ragione. Non doveva più accadere. Non si amavano. Era meglio evitare di rifarlo.
Dopo qualche minuto la macchina si ferma, facendo tornare la ragazza al presente. I due escono dall'auto e si dirigono verso il centro commerciale)
KRAD: abbiamo solo mezz'ora. Prendiamo giusto le cose che servono più urgentemente. Nel pomeriggio vedrò di cercarti una sistemazione
YUKERY: ok... grazie
KRAD: è il mio lavoro... 
(entrano e iniziano a girare per i negozi. Yukery prova diversi vestiti e ne compra alcuni. Si fermano in un negozio di intimo e la ragazza fa rifornimento. Escono con qualche busta tra le mani)
YUKERY: (fissa per terra rossa) grazie mille... davvero... ora possiamo stare più tranquilli
KRAD: già. Non parliamone più però
YUKERY: va bene... (cala di nuovo il silenzio. I due raggiungono la macchina e tornano all'appartamento)
KRAD: io devo andare. Torno più tardi
YUKERY: ok... (Krad sta per chiudere la porta) a-aspetta!
KRAD: (si ferma) che c'è? Hai bisogno di qualcosa?
YUKERY: (lo fissa ma sorride scuotendo la testa) no scusa... buon lavoro
KRAD: grazie (esce. Yukery fissa la porta senza dire niente. Sospira)
YUKERY: forse sto esagerando anche io...
 
I giorni passano. Krad non è ancora riuscito a trovare una sistemazione per Yukery, che ancora vive nel suo appartamento. Lui continua il suo lavoro e le sue ricerche mentre lei cerca di dargli una mano in casa, per ricambiare l'ospitalità. Si occupa della pulizia e dei pasti, che Krad sembra apprezzare molto. Entrambi, però, non hanno più parlato molto e hanno sempre cercato di stare il meno possibile vicini.
Krad si sente scuotere leggermente
"Krad... Krad?"
KRAD: (apre gli occhi e si gira. Yukery lo guarda, inginocchiata davanti al divano) che c'è?
YUKERY: io... ti volevo parlare...
KRAD: (prende la sveglia) è quasi mezzanotte... (sospira e si siede) forza, siediti... (la ragazza si sistema accanto a lui) che mi devi dire?
YUKERY: ecco... (fissa il pavimento) in questi giorni... ci stiamo evitando... come due bambini...
KRAD: eri d'accordo anche tu, no?
YUKERY: si ma...
KRAD: è meglio così... anche perchè tra qualche giorno avrai una casa tutta tua. Non ci vedremo più
YUKERY: (annuisce) già... però...
KRAD: però...?
YUKERY: (lo fissa per un po' ma gira subito lo sguardo) niente. Scusa il disturbo (si alza e sorride) buonanotte (esce dalla stanza)
KRAD: (fissa la porta) che casino... (si stende) dannazione... (chiude gli occhi e cerca di rilassarsi. Dopo un po' gli torna in mente l'immagine del corpo della ragazza. Così sinuoso... caldo... morbido... delicato... il suo odore dolce... la sua pelle liscia... la meravigliosa sensazione che ha provato mentre la sfiorava, la baciava, la scopriva... la sensazione di calore e piacere nel momento in cui erano così vicini, così uniti, così... così... All'improvviso apre gli occhi e si alza di scatto, ansimando. Si prende la testa) dannazione basta! (dopo un po' suona la sveglia. La prende e controlla l'orario. 06:10. Lancia la sveglia contro il muro, distruggendola) CAVOLO!!!
(la porta si apre)
YUKERY: Krad? Tutto bene? (si strofina gli occhi, ancora assonnata)
KRAD: (si alza) si. Devo andare in ufficio (la supera e si va a preparare senza parlare più)
YUKERY: (lo guarda perplessa) boh... chissà che è successo...
 
Krad entra in ufficio. Ha una faccia spaventosa. Tutti lo guardano preoccupati ma lui li ignora. Entra nel suo ufficio e chiude la porta. Si lascia cadere sulla poltrona e fissa il soffito
KRAD: dannazione... ho sonno...
(la porta si apre lentamente)
POLIZIOTTO: ehm... signore?
KRAD: che vuoi Watanabe?
WATANABE: ecco... è arrivata questa lettera
KRAD: di chi?
WATANABE: ecco... è di...
KRAD: uff da' qua. Leggo da solo (il poliziotto gli porta la lettera indeciso. Krad la prende e legge. All'improvviso la stringe accartocciandola)
WATANABE: s-signore...?
KRAD: fuori. ORA! (il poliziotto saluta il suo superiore formalmente e corre fuori chiudendo la porta. Krad stringe la lettera, si alza e getta all'aria la sua scrivania) DANNATO BASTARDO!!! (si prende la faccia) Dannazione... Dannazione!!! (corre fuori senza neanche recuperare la giacca. Ignora tutti ed esce dalla stazione di polizia, dirigendosi in un luogo isolato. Si guarda intorno ed esce due piume bianche che subito diventano due enormi ali alle sue spalle. Prende il volo e si dirige veloce come un fulmine verso una grande montagna. Quando arriva si ritrova davanti una figura nera, ghignante. Si precipita da lui e gli lancia contro una delle sue piume) Alla fine sei sempre tu la mia rogna più grande, razza di bastardo!!!
DARK: (schiva la piuma e ghigna) come mai in volo? Non preferivi confonderti tra la gente e usare le piume solo per combattere?
KRAD: infatti le sto usando per quello... questa volta ti ammazzo!!!
DARK: (ride) quanta grinta...
KRAD: dov'è?!?
DARK: (ride ancora) proprio dietro di me...
KRAD: (lo supera velocemente e si avvicina a una specie di prigione nella roccia. Dietro le sbarre c'è Yukery, priva di sensi) che le hai fatto?!?
DARK: non ferirei mai una donna... non sono quel genere di uomo
KRAD: (furioso) dannato bastardo come hai osato usarla come ostaggio?!? (gli lancia delle piume ma il suo nemico le schiva. Le rocce accanto a lui vengono tagliate di netto)
DARK: ehi ehi che ti prende? Da quando perdi la calma per una donna?
KRAD: non sono fatti tuoi!!! (si scaglia contro di lui a una velocità impressionante e cerca di colpirlo a mani nude. Dark fa fatica a schivarlo)
DARK: e sta un po' calmo se no non riesco a parlare!
KRAD: NON VOGLIO SENTIRE LA TUA VOCE, BASTARDO!!! (gli molla un pugno in pieno volto e subito un calcio che lo fa schiantare contro le rocce alle sue spalle. Dark si alza barcollando e sanguinando alla testa e al labbro)
DARK: (si asciuga la bocca con il dorso della mano) alla... faccia... quanta potenza... all'improvviso
KRAD: (si scaglia contro di lui e gli afferra la gola) liberala subito!!!
DARK: (ghigna) tu non puoi sciogliere questo incantesimo, eh? Se mi uccidi di certo non puoi riuscirci...
KRAD: tsk! Liberala!!!
DARK: lasciami o non faccio niente
KRAD: tsk... bastardo! (lo lascia e lo fissa) muoviti!
DARK: (si massaggia la gola ghignando) con calma, con calma... prima dobbiamo parlare un po'...
KRAD: che vuoi?!?
DARK: sai, la tua ragazza non è male... ha un bel corpicino... non mi dispiacerebbe portarla via con me...
KRAD: è questo quelo che volevi dirmi?!?
DARK: veramente no. Questa era solo una mia considerazione personale... complimenti per la scelta
KRAD: VAI AL PUNTO, DANNAZIONE!!!
DARK: ok ok non ti scaldare tanto... dunque: voglio che la smetti di mettermi i bastoni tra le ruote
KRAD: sono un poliziotto. Non posso lasciare campo libero a un ladro!!!
DARK: ritirati dalla polizia
KRAD: neanche per sogno!!!
DARK: bene. Allora... (fa un ghigno) mi porto via la ragazza
KRAD: NON OSARE BASTARDO!!!
DARK: a te la scelta. E non tentare di fermarmi. Sai bene che sono più veloce di te...
KRAD: bastardo...
"Che succede? Dove sono?"
KRAD: Yukery!
DARK: (gira appena la testa) ah si è sveglia... (Krad gli molla un pugno che lo fa cadere a terra. Gli getta addosso una tempesta di piume bianche che gli trafigge braccia, mani e gambe bloccandole. Dark lancia un urlo) dannato...
KRAD: (si avvicina e gli pesta il braccio. Dark urla di nuovo) bastardo io? Questa volta ti faccio fuori sul serio!!!
YUKERY: no!!! Krad fermo!!!
KRAD: fermo?!? Lo ammazzo!!!
YUKERY: no!!! Uccidere è sbagliato!!!
KRAD: tu intanto sei dietro quelle sbarre!!!
YUKERY: (si guarda intorno) a proposito... come ci sono finita?
KRAD: è stato lui! Ti ha rapita!!!
YUKERY: ah... ah si ora ricordo! È apparso dietro la finestra e ho improvvisamente avuto sonno
DARK: (ride) sai tesoro che sei proprio carina?
KRAD: (gli da un calcio in piena faccia) TACI BASTARDO!!! Non le avevi fatto niente, eh?!?
YUKERY: Krad dai non fargli così tanto male!
DARK: quindi me ne deve fare un po'?
YUKERY: (rossa) no... cioè... te ne sta già facendo tanto...
DARK: ma che dolce...
KRAD: taci!!!
YUKERY: dai Krad... ehm... signor... rapitore?
DARK: Dark, tesoro...
KRAD: e piantala!!!
YUKERY: signor Dark... per favore mi liberi...
DARK: (ride) che dolce che sei... ma non posso... prima questo galantuomo del tuo ragazzo deve accettare la mia proposta. Altrimenti tu verrai con me...
YUKERY: e-eh? (rossa) ra-ragazzo?
DARK: (guarda Krad) beh? che decidi?
KRAD: (lo fissa nervoso) non rinuncerò al mio lavoro
DARK: (ghigna) bene... allora la ragazza viene con me (Yukery fissa per un attimo Krad senza dire niente e abbassa lo sguardo)
KRAD: non ho finito, idiota... (Dark e Yukery lo fissano. Intorno a Krad iniziano a volare diverse piume bianche) non ho mica detto... (le piume vengono puntate tutte verso Dark) che rinuncio a lei!!! (scaglia le piume, che si conficcano nelle rocce ma Dark non c'è)
DARK: tsk... sei pericoloso quando si tratta di lei eh?
KRAD: (si gira. Dark è sospeso in aria, con delle grandi ali nere) potevi fuggire allora!
DARK: mi avevi solo colto alla sprovvista. (ghigna) Comunque senza il mio aiuto non puoi eliminare le sbarre
KRAD: ah no? E con questa? (mostra una piuma nera)
DARK: (sorpreso) ma che cosa...?
KRAD: (lancia la piuma contro le sbarre, che svaniscono) sono più furbo di quanto credi...
DARK: tsk... (ghigna) e va bene... allora combatteremo di nuovo... (guarda Yukery) stammi bene, dolcezza! (vola via. Krad lo fissa nervoso. Yukery guarda Krad e si stringe a lui)
YUKERY: grazie...
KRAD: (la fissa) non c'è bisogno di ringraziarmi...
YUKERY: (sorride) è il tuo lavoro... (ride)
KRAD: (gira lo sguardo) andiamo a casa, dai...
YUKERY: (sorride) si
(Krad la prende in braccio e volano verso l'appartamento senza dire niente. Yukery si stringe dolcemente a lui, felice come non mai. Arrivano a destinazione e Krad lascia andare la ragazza. Apre la porta ed entrano. Yukery guarda Krad sorridendo)
YUKERY: finalmente siamo a casa. Vado a cambiarmi! (saltella verso la stanza di Krad, che la fissa. Il ragazzo si avvicina alla porta e aspetta) Ah comunque... per caso hai trovato qualcosa per me?
KRAD: tipo?
YUKERY: di casa o lavoro... (Krad non risponde) Krad? Ci sei ancora? (Krad apre la porta e la fissa. La ragazza diventa rossa e cerca di coprirsi. Ha addosso solo l'intimo) M-ma che fai?!?
KRAD: non te ne vai
YUKERY: eh?
KRAD: (la fissa per un po') non te ne vai... non voglio che tu te ne vada
YUKERY: K-Krad...
KRAD: (si avvicina e la bacia profondamente) perchè ti copri... se ti ho già vista nuda?
YUKERY: (rossa) i-io...
KRAD: (la spinge sul letto, facendola cadere distesa. Si china su di lei e la bacia dolcemente) lo vuoi anche tu... no?
YUKERY: (sorride dolcemente) si...
(Krad la bacia ancora scendendo sul petto. Yukery si stringe a lui, fremendo. I due si guardano negli occhi, dolcemente, prima di unirsi di nuovo, con passione crescente)
  
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