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Autore: Cristina Maurich 55    02/10/2012    1 recensioni
Mi chiamo Emma , ho diciassette anni è questa è la mia storia...
Sono rimasta intrappolata per un lungo anno nel mio immenso sonno, ora la mia anima si è risvegliata mentre il mio corpo dorme ancora.
Accanto a me c'è un angelo di nome Lorenzo, lui sente di potermi aiutare è finalmente di potermi farmi risentire nuovamente viva...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lorenzo :” Il piccolo scrigno, rappresenta il tuo cuore.
Hai trovato la parola chiave perché hai ammesso di aver paura… è importante ammettere ciò che si teme.
Le proprie paure vanno affrontate… Coraggio, ora sei pronta puoi scoprire il tuo vero aspetto…”
Stavo per dire qualcosa, quando vidi il libro illuminarsi di una candida luce…
Il piccolo scrigno raffigurato notai  che si aprì lentamente davanti ai miei occhi.
Una strana sensazione mi aveva colpita nel profondo .
Mi sentì risucchiare…
La voce di Lorenzo mi diceva: “Lasciati andare”
Mi trovai, dentro a un lunghissimo tunnel di colori scintillanti e vivaci…
Non avevo idea di come ero finita li dentro…
Una strana forza, mi spingeva avanti facendomi sentire leggera come una piuma.
Vedevo i colori, che mi circondavano man mano dissolversi , non provavo alcuna emozione  mi sentivo semplicemente tranquilla .
Tutti i colori di quel meraviglioso tunnel erano  spariti.
Non ero più nel solito posto buio, mi trovai difronte a un tramonto …
Mi chiedevo cosa fosse anche se dentro me già sapevo di cosa si trattava realmente.
Sfumature, rosse è gialle coloravano quel’ immenso spazio desolato.
Non c’ era nient’ altro attorno a me, solamente i bellissimi raggi del sole.
Dovevo cercare la mia risposta…
Ripensai a ciò che aveva detto Lorenzo :” Il piccolo scrigno rappresenta il tuo cuore.
Hai trovato la parola chiave perché hai ammesso di aver paura.
È importante ammettere ciò che si teme. Le proprie paure vanno affrontate , coraggio ora sei pronta puoi scoprire il tuo vero aspetto “.
Osservando il sole è pensando a quelle parole capì che dovevo fidarmi…
Dissi a voce alta : “Ho paura di conoscere la mia vera me stessa… Ma sono pronta ad affrontare, tutte le mie paure.”
Il sole emanò subito una luce immensa è abbagliante i suoi raggi mi accecavano.
Poi ad un tratto il tramonto sparì e vidi difronte a me , nuovamente quello specchio dove riuscì a riflettermi…
Pensai :” Sono proprio io ?”
La mia immagine era limpida, continuavo a fissarmi, non riuscivo a crederci.
Dentro me provavo una sensazione di estrema felicità.
Occhi marroni grandi, carnagione molto chiara, capelli neri lunghi fin le spalle  molto ricci con dei strani e lievi riflessi blu, corporatura molto magra , labbra sottili e molto chiare, mani piccole con unghie ben curate.
Dissi a voce alta “Questa sono io. È il mio aspetto come sono carina.”
Decisi, di condividere tutta la mia allegria con Lorenzo, chiusi gli occhi e lo pensai ero più che convinta che provando il desiderio, di ritornare al suo fianco sarei apparsa davanti a lui…
In fatti quando riaprì gli occhi, vidi Lorenzo nuovamente davanti a me…
Lo abbracciai fortemente sorridendo poi gli dissi :”Avevi , ragione sono riuscita ad affrontare la mia paura.
Ora mi ricordo il mio aspetto, mi sento così felice.”
Lorenzo “Guarda il libro presto…”
Emma:” Non posso crederci ho trovato un’ altra parola chiave… il lucchetto è diventato un sole d’ orato  .”
Lorenzo:” Sono fiero di te Emma. Il sole rappresenta la sicurezza in se stessi.”
  
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