Sono seduto. Fisso il cielo plumbeo fuori dalla finestra e ricordo ogni singolo istante della mia dolorosa vita, ci ripenso e non capisco perché il destino sia dovuto essere così infame con me..perchè io ho dovuto versare tante lacrime sul cuscino.
Solo e disprezzato da tutti, allontanato come un lebbroso; penso, piango ancora e non capisco, cerco una ragione in tutto questo, che dia senso a tutto il resto.
Ora non ho più lacrime da piangere, e un silenzio mi attanaglia il cuore e credo che ogni mio singolo dolore abbia come soluzione solo la morte.
Guardo questa torta, un’altra candelina è stata aggiunta, ma non una persona con me per spegnerla.
Bussano. Fuori piove a dirotto. Bussano. Apro e i miei occhi si riempiono di un’immagine che mi riempiono il cuore di gioia.
Sono lì, sulla mia porta, bagnati fradici ma sorridenti.
- Che ci fate qui??
- E ce lo chiedi?? Siamo qui per te!! Oggi è il tuo compleanno e non si dovremmo mai essere soli il giorno del proprio compleanno!!!
Li guardo ancora una volta, mi sorridono. Li guardo ancora e le lacrime vengono giù annebbiandomi la vista. Corro e ad abbracciarli per sentire se erano un miraggio, perché non si dileguassero come fumo.
Invece no, loro erano lì, ad aspettarmi, ad abbracciarmi, a consolarmi…erano con ME.