Titolo: A Perfect World does not exist
Oneshot: Maes. Ones upon a time.
Raiting: Pg-13
Characters: Maes Hughes, Roy Mustang
Pairing: Ecceziunalmente è una MaesxRoy, già-già v_v!
Note: Sta fic l'ho cominciata e riscritta tre volte ed ogni volta il POV
è cambiato^^""". Ho iniziato con Mame-chan, ma dopo le prime dieci righe mi sono
accorta che era troppo dolce per lui e, visto che non mi piacciono i pg OoC
allora ho pensato di usare Havoc dato che mi piace anche la Havoc/Roy/Havoc*_*...
ma Jean non lo so muovere così mi sono ricordata di quel grandioso personaggino
che era Maes Hughes, perchè pure la MaesxRoy me gusta*___*! E allora ecco qui la
mia prima (e penso unica^^) MaesxRoy X3!
Avevo intenzione di inserire la fic nella raccolta Piece of our life di Setsuka-chan perchè come le altre è ispirata ad una canzone, ma visto che sto scrivendo altre storie di cui il tema principale è appunto "A Perfect world that doesn't exist" allora ho creato questa mia raccolta.
Ogni fic sarà una oneshot, non c'è una vera e propria coppia principale (ma qualcosa mi dice che di certo NON ci sarà la EdxWinry >_>, è più probabile sperare nella RoyxEd*O*) quelle che mi vengono in mente, quando mi vengono in mente, le scrivo v_v.
Declaimers: Fullmetal Alchemist è di Hiromu Arakawa ma fonti non ancora appurate fanno sapere che si sono aperte le trattative per la cessione del personaggio di Roy ad una certa Fuumattola*_*v. La canzone che apre la fic è If I could turn back the hands of time di R.Kelly*-* (E nooo, io non sono una fan di Mr. Robert, nooo >XD!)
Dedicated to: Hughes, perchè i primi ad andarsene sono sempre i migliori ç_ç!
.:Maes:.
+++Nel mio mondo perfetto+++
.La nostra storia inizierebbe con un C'era una volta e non avrebbe fine.
If I
could turn turn back the hands of time
Then my darlin' you'd still be mine
In un mondo perfetto tu ed io vivremmo per sempre
insieme.
Come nelle fiabe per bambini.
Felici e contenti.
Così fino alla fine dei nostri giorni, con cento anni ancora tutti da vivere.
In un mondo perfetto la mia mano stringerebbe la tua in eterno, il mio corpo si
unirebbe al tuo ogni notte confondendo i nostri respiri e perdendoci nel battito
accelerato di cuori che battono all'unisono, la mia bocca rimarrebbe a rapire
baci dalla tua e a soffocare insieme a te, le mie orecchie si delizierebbero a
sentirti gemere, a supplicarmi di non smettere, di toccarti ancora, di sfiorare
il tuo corpo con le labbra, di abbracciarlo più forte, di prenderti di nuovo,
di...
Inutile pensarci.
In un mondo perfetto probabilmente nè io nè te esisteremmo.
Troppo sbagliati tutti e due, troppo fuori dagli schemi, folli, stupidi,
sognatori e... e... e troppe cose che non avrebbero senso in un altro mondo,
sotto un altro cielo, in un'altra vita.
Non dovrei nemmeno pensarci e perdere il mio tempo a rincorrere sogni ad occhi
aperti.
Non dovrei...
Eppure...
Sarà l'aria intorno a me, il profumo di te che mi accoglie ad ogni entrata nel
tuo ufficio mentre la porta sbatte, io faccio il mio ingresso a gran voce, con
dovizia di saluti e sbrodolate di frasi gettate alla rinfusa e tu esali
irritazione da ogni poro per poi scuotere il capo e abbandonarti ad un sorriso
ricalcato senza sforzo.
Faccia di volpe.
Ti chiamerò così per un pò.
Faccia di volpe.
Dagli occhi di carbone ed il sorriso di cartapesta.
A volte il tuo sorriso sembra un dipinto sulla faccia, ritratto dai pastelli di
mia figlia: rosso per la bocca e per il sangue che hai versato, nero per le
ombre che seguono il tuo cammino mordendo e divorando brandelli della tua anima,
e blu. Come la tua divisa. E blu. Perchè è anche il mio colore preferito. E blu.
Perchè il blu ti sta da Dio.
E blu.
Perchè blu è il colore che Dio ha bandito dal mondo per la sua bellezza dannata.
Perchè se è vero Dio ha dimenticato di bandire anche te, allontanandoti da noi
semplici umani, nascondendoti là dove quel tuo sguardo ingannatore e quella tua
voce suadente non si sarebbero mai potuti vedere e sentire.
Invece no.
Ti ha dimenticato, eh, diavolo seduttore?
Così indisturbato ti aggiri tra i mortali mietendo vittime tra giovani
innamorate, senza neppure salvare dalle tue mire noi maschietti sprovveduti.
Io più degli altri.
Dovrei smetterla di cercare scuse per poter disturbare il tuo lavoro e pensare
magari al mio.
Dovrei allontanarmi, dimenticarti e cancellarti dalla mia testa ma per farlo
dovrebbero staccarmela e strapparmi con essa il cuore e, visto che già siamo in
ballo, magari tagliare anche più in basso perchè -e bada, non sono uomo da certi
discorsi- inizio a credere di pensare solo con quello quando ti avvicini privo
di pudore.
Lo fai apposta.
Le mancina si ferma alla mia spalla e scende al petto dove il cuore ha scelto di
scioperare e si rifiuta di battere. Morirò se continui così. Mi verrà un infarto
uno di questi giorni e lo sai anche tu che noi soldati preferiamo una morte
dignitosa sul campo di battaglia, anche se tanto nel mio caso quanto nel tuo non
è altro che una balla bella e buona gettata tanto per dire.
Ho una famiglia.
Non posso permettermi di essere causa di sofferenza per loro con la mia morte.
Ho una figlia.
Voglio vederla crescere, conoscere il suo primo amore, accompagnarla all'altare
e assistere alla nascita dei miei cinque nipotini. Sì, ho deciso che saranno
almeno cinque ed ognuno sarà splendido quanto la mia Elysia.
Ho una moglie.
Lo sai.
Non me l'hai mai perdonato completamente.
Lo hai accettato.
Mi hai dato la tua benedizione.
L'hai conosciuta.
Ci hai parlato più di una volta.
Ma non mi hai mai perdonato del tutto ed ogni volta lo leggo in quel sorriso
disegnato, in quella tua faccia da volpe, in quello spazio vuoto dove l'iride
corvina si scontra con il bianco del bulbo oculare e nasconde altri sguardi mai
espressi, si rimangia parole mai dette e cancella espressioni mai mostrate.
Così tante volte ti ho detto che mi dispiace.
Così tante volte mi hai ordinato di tacere.
Così tante volte ha pesato questo silenzio.
Ed ogni volta la mia voce ti ha disturbato, perchè parlavo di mia figlia, perchè
parlavo della luce dei miei occhi e tu... tu razza di egocentrico vuoi sempre
essere al centro della mia attenzione e pretendi che il mio mondo ruoti intorno
solo a te, come se già non lo facesse.
Sono io quello felicemente sposato ricordi? Sono io quello che ora tradisce la
sua perfetta moglie anche se solo col pensiero, sai? Sono io quello che non
riesce a dare un freno al mio desiderio di te!
E sei tu quello che mi ha chiuso fuori.
Con una mano sul cuore -e l'altra... bè, l'altra lo so io dove se ne stava, eh!-
te ne sei uscito con un "Sarò il tuo testimone di nozze quindi con questa notte
finisce tutto".
E non avevo realizzato che quel "tutto" significasse davvero Tutto. E non avevo
compreso quanto male potesse farmi. E non sapevo allora quanto fottutamente
bastardo potevi essere. E non pensavo che proprio io, quello che ha blaterato
con un largo sorriso a trentadue denti uno squillante "Un giorno troverai anche
tu la donna dei tuoi sogni, Roy-chan!" sarei arrivato al punto di chiedermi se
le mie scelte fossero state giuste.
In un mondo perfetto, abbracciati dal ritmo cadenzato delle lancette di un
orologio da muro e dal respiro regolare che sfila dalle tue labbra provocanti,
non esisterebbe nessun ostacolo da superare, nessuna legge divina da infrangere,
nessuna scelta da perseguire e nessuna famiglia da tradire.
In un mondo perfetto avrei ancora il tuo corpo tra le braccia e la mia bocca
sulla tua.
Se potessi portare indietro le lancette del tempo,
tesoro saresti mio.
- Che cosa vuoi, Hughes? -
Ma non esistono mondi perfetti.
- Mhmmmmm... non essere così freddo con il tuo amicone Maes, infondo ho fatto
tutta questa strada soltanto per te, per mostrarti l'ultima meraviglia. Guarda e
ammira: Elysia a carnevale vestita da principessina! -
E forse è meglio così.
+†+THE END+†+